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Bi-Rex, selezionati i 30 progetti di ricerca industriale e sviluppo applicato che riceveranno i 7,4 milioni di euro del quarto bando

Il Comitato di Valutazione di esperti nominati dal Competence Center di Bologna e dal Mimit ha valutato e selezionato le domande ricevute: sono 70 le realtà coinvolte, di cui 48 piccole e medie imprese. Big Data, robotica collaborativa, additive manufacturing e sostenibilità tra le aree di interesse per la ricerca industriale e lo sviluppo sperimentale.

Pubblicato il 07 Nov 2023

Roll-up – lw


Dalla medicina preventiva ai sensori per le smart city, dalla robotica collaborativa all’efficienza energetica nei data center: sono solo alcuni ambiti delle 30 idee innovative che riceveranno il co-finanziamento Bi-Rex per le attività di ricerca industriale e lo sviluppo sperimentale.

Il bando è il quarto nella storia di Bi-Rex ed è il maggiore tra quelli gestiti finora dal Centro di Competenza, in quanto la cifra che verrà erogata (7,4 milioni di euro) supera da sola il totale di 5,4 milioni di euro stanziati con questa modalità attraverso le precedenti gare in tutto il triennio 2019-22.

La call, rimasta aperta per 60 giorni e seguita da una valutazione delle proposte progettuali durata un mese, partiva da uno stanziamento di 9,3 milioni di euro assegnato al Competence Center in qualità di soggetto attuatore del PNRR.

Specializzato sui Big Data, Bi-Rex è tra i destinatari del decreto di finanziamento del Ministero delle Imprese e del Made in Italy che riserva 350 milioni di euro alle iniziative per il trasferimento tecnologico, tra cui gli otto Centri di Competenza nazionali, per progetti di ricerca e innovazione, servizi alle aziende e creazione di nuove infrastrutture.

Le proposte che riceveranno il co-finanziamento

Le trenta proposte ammesse da Bi-Rex (su 34 domande pervenute) riceveranno un contributo fino al 50% dei costi sostenuti e documentati, fino a un massimo di 400 mila euro ciascuna e l’inizio dei lavori è previsto entro il 4 dicembre.

Il budget complessivo dei progetti ammissibili è pari a 16,9 milioni di euro e il valore dei servizi Bi-Rex richiesti ammonta a 5,6 milioni di euro, circa il 33% del totale.

Le proposte andranno a realizzare mediamente attività per il 75% di ricerca industriale e per il 25% di sviluppo sperimentale.

In particolare, i progetti sono afferenti a:

  • Big Data (12 progetti)
  • ICT per macchine e linee di produzione (5 progetti)
  • Robotica collaborativa warehousing & AGV (3)
  • Sostenibilità e responsabilità sociale (3)
  • Additive & Advanced Manufacturing (2)
  • Sistemi avanzati di gestione dei processi di produzione (2)
  • Security & Blockchain (2)
  • Smart products (1)

Protagoniste le piccole e medie imprese: 48 quelle che verranno raggiunte dal co-finanziamento. Complessivamente, includendo sia PMI che grandi aziende, l’anagrafica indica diverse regioni di provenienza: Emilia Romagna (37), Lombardia (8), Toscana (7), Piemonte (5), Lazio (4), Marche (2), Veneto (2), Umbria (2), Campania (1), FVG (1), Sicilia (1).

Tra i principali settori di riferimento troviamo: packaging, servizi e consulenza, meccatronica, Big Data, ICT, automazione.

Rilevante il coinvolgimento di accademie ed enti di ricerca, considerato come fattore premiante nella selezione delle idee: tra queste Unimore, Unife, Cineca, CNR, UniParma, Unibo.

“La maggior parte delle proposte è di buona o di ottima qualità, sono innovative e caratterizzate dalla partecipazione di enti di ricerca o università. Altro aspetto rilevante è la forte presenza di Pmi che potranno accedere concretamente ai fondi PNRR”, commenta Stefano Cattorini, Direttore Generale di Bi-Rex.

“Questo dato conferma il ruolo di Bi-Rex nel favorire il trasferimento tecnologico verso la componente che più rappresenta il tessuto produttivo del Paese, in sintonia con l’incarico fondativo del Competence Center ricevuto dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT, ex MISE) nel piano Industria 4.0”, aggiunge.

Il ruolo di Bi-Rex nel sostenere i progetti d’innovazione e ricerca sperimentale

L’emissione dei bandi di cofinanziamento fa parte dell’attività costitutiva di Bi-Rex, che nel triennio 2019-2022 ne ha lanciati tre, portando allo sviluppo di proposte di innovazione in 8 aree tematiche in grado di attivare investimenti aziendali per 7 milioni di euro su 35 progetti e use case sviluppati da 88 imprese, distribuite in 12 filiere produttive.

Con riferimento a questo quarto Bando, Bi-Rex sarà chiamato a giocare un ruolo particolarmente attivo a supporto della positiva riuscita dei progetti: come già ricordato, è infatti stato richiesto di assicurare, da parte dei partenariati di progetto, dei propri servizi per un valore di circa 5,6 milioni di euro.

A tal riguardo, i servizi che Bi-Rex andrà ad assicurare si baseranno, in primis, sulla messa a disposizione delle tantissime tecnologie industria 4.0 disponibili presso la sua Linea Pilota ovvero un sistema produttivo completo a disposizione delle aziende per progetti di innovazione, attività di test before invest e formazione.

Tra le tante tecnologie disponibili si ritiene importante ricordare le molte stampanti additive (polimeriche, metalliche e la esclusiva stampante 3D in grado di produrre circuiti stampati), il centro di lavoro CNC, i robot mobili e collaborativi, la cella 5G dedicata, il Data Center interno, tutte situate in un ambiente digitalmente interconnesso che rende la Linea Pilota un luogo di innovazione unico nella sua specificità.

Bi-Rex potrà altresì assicurare anche servizi di consulenza su innovazione di prodotto e processo e, al termine dei progetti, anche un supporto alle attività di disseminazione e networking dei risultati conseguiti; in specifici casi e su richiesta, Bi-Rex potrebbe anche essere chiamato a ricoprire il ruolo di General Contractor.

Gli altri servizi messi a disposizione dal Competence Center

Infine, oltre alle attività relative al bando, Bi-Rex in qualità di soggetto attuatore del PNRR, è anche a disposizione delle imprese per accompagnarle nella definizione e finalizzazione di loro specifici percorsi di innovazione ad-hoc per i quali potrebbe assicurare servizi di affiancamento e supporto alla transizione digitale, al trasferimento di tecnologie e competenze 4.0, alle sperimentazioni e prototipazioni.

Anche in questo caso, Bi-Rex assicurerebbe non solo dei servizi di eccellenza ma anche delle condizioni di fornitura particolarmente interessanti in virtù degli Aiuti di Stato che potrebbe proporre alle imprese, così come da decreto MIMIT.

Il supporto di Bi-Rex in tema di bandi e opportunità per le imprese si completa con le due call di cui il Competence Center è promotore all’interno del progetto CTE COBO – Casa delle Tecnologie Emergenti del Comune di Bologna, ovvero “Open Innovation” e “Tech Transfer”, rivolte a PMI e start-up.

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Michelle Crisantemi

Giornalista bilingue laureata presso la Kingston University di Londra. Da sempre appassionata di politica internazionale, ho vissuto, lavorato e studiato in Spagna, Regno Unito e Belgio, dove ho avuto diverse esperienze nella gestione di redazioni multimediali e nella correzione di contenuti per il Web. Nel 2018 ho lavorato come addetta stampa presso il Parlamento europeo, occupandomi di diritti umani e affari esteri. Rientrata in Italia nel 2019, ora scrivo prevalentemente di tecnologia e innovazione.

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