Come già hanno fatto CIM4.0, Made, Cyber 4.0, Smact e Start 4.0, anche il Competence Center Artes 4.0 ha aperto il primo bando a supporto di progetti di innovazione delle imprese ad alto livello di maturità tecnologica. La dotazione di questo bando è particolarmente ricca: a disposizione dei progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale delle imprese ci sono infatti oltre 9,3 milioni di euro
La dotazione (il budget complessivo è di euro 9.304.755,00) rientra nelle risorse che il Competence Center ha ricevuto per il periodo 2023-2025 in quanto soggetto attuatore del PNRR. In particolare, i fondi sono erogati nell’ambito della Missione 4 “Istruzione e ricerca” – Componente 2 “Dalla ricerca all’impresa” del Piano, Investimento 2.3 “Potenziamento ed estensione tematica e territoriale dei centri di trasferimento tecnologico per segmenti di industria”, di competenza del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, finalizzato a favorire la promozione dell’innovazione ed il trasferimento tecnologico alle imprese”.
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Bando di Artes 4.0, ammissibilità e ambiti di intervento
Il bando si rivolge a imprese di ogni dimensione (startup, micro imprese, piccole e medie imprese e grandi organizzazioni), che possono partecipare singolarmente o in partenariato.
Le Università e gli Organismi di Ricerca possono partecipare alle proposte progettuale non come partner, ma come fornitori di beni e servizi nell’ambito di collaborazioni di ricerca.
Il bando è suddiviso in quattro aree tematiche, come spiegato nella tabella che segue.
Più in dettaglio, i progetti ammissibili al finanziamento appartenenti alla categoria “Multitematico – Open” devono essere integralmente compresi in una o un sottoinsieme delle aree tematiche su cui si focalizza l’attività di Artes 4.0, ovvero:
- robotica e macchine collaborative
- sistemi di Intelligenza Artificiale
- tecnologie per l’ottimizzazione real-time di processo
- realtà aumentata, virtuale e sistemi di telepresenza multisensoriale e Human Computer Interaction
- soluzioni 4.0 per la tutela della salute dei lavoratori e la sicurezza sul lavoro
- digitalizzazione e robotizzazione di processi per aumentare la produttività e la sicurezza degli operatori
- digitalizzazione delle attività di fabbrica, logistiche e tracciabilità delle merci ai fini dell’ottimizzazione della gestione integrata di filiere industriali
- modelling, sviluppo e caratterizzazione materiali avanzati
- sensori realizzabili con diverse tecnologie, tra cui le tecnologie MEMS/MOEMS, quali dispositivi elettronici, meccanici, ottici e combinazioni
- tecnologie per la cybersecurity
- tecnologie robotiche e di realtà aumentata e di sistemi di sensori per la manutenzione predittiva e training
Saranno valutati con particolare favore i progetti la cui realizzazione avrà riflessi in termini di transizione ecologica e sostenibilità ambientale, riduzione dell’inquinamento, riduzione di inefficienze, sprechi e costi, anche in termini di miglioramento della qualità dei processi e dei prodotti.
Inoltre, i progetti devono prevedere: un piano di intervento concreto, dettagliato in investimenti, costi e tempi; una esposizione chiara dei benefici che il progetto di innovazione avrà nell’ambito di applicazione selezionati; un livello di maturità tecnologica (Technology Readiness Level, “TRL”) in un intervallo tra TRL 5 e TRL 8; il coinvolgimento del Centro di Competenza Artes 4.0 per lo svolgimento delle attività di ricerca contrattuale, consulenza tecnologica e supporto.
Le risorse per le imprese
Il contributo massimo per singolo progetto è di 400.000 euro, erogabile a supporto delle attività di ricerca e sviluppo del progetto, come riportato nella seguente tabella.
I progetti devono prevedere il coinvolgimento diretto del Competence Center e il ricorso alle competenze e alle strumentazioni dello stesso che includono le competenze e servizi della rete dei Soci che costituisce l’Associazione Artes 4.0. In particolare, le spese relative ai servizi di consulenza e beni immateriali dovranno essere dedicate nella misura non inferiore al 20% per le grandi aziende, al 25% per le medie imprese e al 30% per le imprese di piccole dimensioni (minimo per l’ammissibilità).
Il contributo è concesso per un periodo massimo di 12 mesi, prorogabili di ulteriori 6 mesi, previa richiesta, adeguatamente motivata da parte del soggetto proponente o del capofila nel caso di partenariato di imprese.
Sono considerate ammissibili le spese riferite a:
- costi di personale
- costi relativi a strumentazione e attrezzature
- costi per licenze e diritti relativi all’utilizzo di titoli della proprietà intellettuale
- costi per servizi di consulenza specialistica e tecnologica
- costi per materiali, relativi ai costi dei materiali, delle forniture e di prodotti analoghi, direttamente imputabili al progetto
- costi per Locazione immobili
- spese generali direttamente imputabili al progetto, fino al limite del 15% delle spese ammissibili di personale
Tali spese possono essere considerate ammissibili secondo le modalità indicate nell’art.6 del bando, mentre l’intensità dell’aiuto verrà stabilita secondo i criteri riportati nella tabella che segue.
Come presentare i progetti
I soggetti proponenti devono compilare tramite portale web in tutte le loro parti gli allegati previsti dal bando entro e non oltre il 1°marzo 2024. La prima data di Cut – Off è fissata al 15/09/2023.