Restart Digitale 2020: a Milano e Monza voucher da 5.000 euro per la ripresa

Stanziati 1.500.000 euro per il “Bando Restart Digitale 2020”: a finanziarlo la Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi. L’intervento straordinario è finalizzato a sostenere la capacità di risposta all’emergenza delle micro e piccole imprese.

Pubblicato il 08 Apr 2020

Bando Restart Digitale


Stanziati 1.500.000 euro per il “Bando Restart Digitale 2020″: a finanziarlo interamente, la Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi. L’intervento straordinario, rivolto alle micro e piccole imprese, è finalizzato a sostenere – mediante contributi a fondo perduto per l’adozione di tecnologie e strumenti informatici e digitali – la loro capacità di risposta all’emergenza e di garantire la continuità delle attività. E’ altresì volto a rafforzare le potenzialità di ripresa in tempi rapidi.

Le agevolazioni previste saranno concesse alle imprese sotto forma di voucher a fondo perduto a copertura del 70% delle spese sostenute e ritenute ammissibili. Tali voucher saranno erogati con l’applicazione della ritenuta d’acconto del 4%,

Vediamo nel dettaglio, chi sono i beneficiari, le finalità d’intervento, le spese ammissibili e non, e come si accede alle agevolazioni.

I beneficiari

A beneficiare delle agevolazioni sono le micro e piccole imprese di tutti i settori, fatta eccezione per quelle individuate nell’elenco dei codici ATECO presenti nell’allegato 1, aventi sede legale e/o unità locali nella circoscrizione territoriale della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi. Le imprese devono inoltre essere in possesso dei seguenti ulteriori requisiti, sin dal momento di presentazione della domanda e fino a quello della liquidazione del voucher:

  • Devono essere attive, in regola con l’iscrizione al Registro delle Imprese nonché regola con il pagamento del diritto annuale.
  • Devono avere legali rappresentanti, amministratori (con o senza poteri di rappresentanza) e soci per i quali non sussistano cause di divieto, di decadenza, di sospensione previste dall’art. 67 D.lgs. 6 settembre 2011, n.159 (Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, nonché nuove disposizioni in materia di documentazione antimafia). I soggetti sottoposti alla verifica antimafia sono quelli indicati nell’art. 85 del D.lgs. 6 settembre 2011, n.159.
  • Non devono trovarsi in uno stato previsto dal “Codice della crisi di impresa e dell’insolvenza” o in liquidazione volontaria.
  • Devono avere assolto gli obblighi contributivi ed essere in regola con le normative sulla salute e sicurezza sul lavoro di cui al D.lgs. 9 aprile 2008, n. 81 e successive modificazioni e integrazioni.
  • Ai sensi dell’art. 4, comma 6, del D.L. 95 del 6 luglio 2012, convertito nella L. 7 agosto 2012, n. 135, le agevolazioni non potranno essere concesse ai soggetti che al momento della liquidazione del voucher abbiano forniture in essere con la Camera di Commercio.

Obiettivi

Il nuovo bando finanziato dalla Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi si pone l’obiettivo di sostenere, tramite l’erogazione di contributi a fondo perduto, investimenti e spese in tecnologie digitali, hardware, software, accessori, applicativi e servizi specialistici che consentano di:

  • Implementare nuovi modelli organizzativi, mediante l’adozione di strumenti e sistemi tecnologici, che permettano di attivare forme di flessibilità del lavoro, tra cui smart working e il telelavoro;
  • Incrementare la telematizzazione delle attività sia di back office che di front office, anche mediante l’adozione di infrastrutture tecnologiche e l’adozione di piattaforme per l’erogazione e l’acquisizione remota di servizi online;
  • Migliorare l’efficienza aziendale tramite adozione di tecnologie e soluzioni Cloud, che consentano l’archiviazione sicura dei documenti, l’accesso alle risorse documentali da remoto e da qualsiasi device, la condivisione dei documenti e, quindi, la collaborazione “a distanza”;
  •  Fruire della connettività a banda larga e ultra larga, quindi del collegamento alla rete internet, mediante qualsiasi tecnologia (ADSL, fibra ottica, 3G, 4G, satellitare, radio, altro).

Caratteristiche del contributo

Le agevolazioni previste dal bando saranno concesse alle imprese sotto forma di voucher a fondo perduto a copertura del 70% delle spese sostenute e ritenute ammissibili. È previsto un importo massimo di contributo e un importo minimo di investimento. Eccoli di seguito nello specchietto riassuntivo:

INTENSITA’ DEL CONTRIBUTO

IMPORTO CONTRIBUTO MASSIMO

IMPORTO
INVESTIMENTO MINIMO

70%

€ 5.000,00

€ 1.500,00

I voucher  saranno erogati con l’applicazione della ritenuta d’acconto del 4%, ai sensi dell’art. 28 comma 2, del DPR 600/73.

Spese ammissibili

Le spese ammissibili dovranno rientrare nell’ambito delle finalità d’intervento sopra menzionate, di cui l’impresa dovrà fornire una sintetica descrizione (inserire un richiamo al documento descrittivo del progetto). A titolo esemplificativo, non esaustivo, il riferimento è alle seguenti spese ammissibili:

  • Spese per acquisto di notebook, pendrive USB, stampanti, scanner purchè finalizzati al lavoro a distanza
  • Spese per acquisto di accessori (es. docking station, cavi, adattatori, etc.);
  • Spese per l’acquisto di apparati orientati alla telematizzazione delle attività: webcam, microfono, altoparlanti, sistemi integrati per la videoconferenza;
  • Spese per l’acquisto di tecnologie e servizi in cloud in grado di garantire forme di collaborazione a distanza (es. sharing di documenti, spazio di archiviazione in cloud, meeting virtuali etc;
  • Spese per acquisto e installazione VPN, VoIP, sistemi di Backup/ripristino dei dati Sicurezza di rete;
  • Spese per la configurazione delle reti e degli strumenti per il lavoro a distanza;
  • Spese per software per servizi all’utenza (es. siti web, app, integrazioni con provider, servizi di pagamento ecc.)
  • Spese e contratti per abbonamento a servizi in cloud per gestione business in cloud in modalità software as a service (solo a titolo esemplificativo: servizi pacchetto Office 365, suite servizi Google business, suite Adobe, Autocad, Prezi, o prodotti analoghi);
  • Spese per acquisto di strumentazione e servizi per la connettività (es. smartphone, modem e router Wi-Fi, switch, antenne, etc.);
  • Spese di consulenza e di formazione strettamente connesse agli investimenti precedenti;
  • Altre spese assimilabili.

I servizi di consulenza o formazione non possono in nessun caso ricomprendere le seguenti attività:

  • Assistenza per acquisizione certificazioni (es. ISO, EMAS, ecc.);
  • in generale, supporto e assistenza per adeguamenti a norme di legge o di consulenza assistenza relativa, in modo preponderante, a tematiche di tipo fiscale, finanziario o giuridico;
  • formazione obbligatoria ai sensi della normativa vigente.

Sono ammissibili solo i costi direttamente relativi alla fornitura di beni e servizi, dei servizi di consulenza o di formazione previsti dal presente Bando, con esclusione delle spese di trasporto, vitto e alloggio, comunicazione e generali sostenute dalle imprese beneficiarie dei voucher.

Tutte le spese si intendono al netto dell’IVA, il cui computo non rientra nelle spese ammesse a eccezione del caso in cui il soggetto beneficiario sostenga realmente ed effettivamente il costo dell’IVA senza possibilità di recupero.

Dato il carattere straordinario dell’intervento, finalizzato a fronteggiare la crisi economica derivante dall’emergenza Coronavirus, è riconosciuta, eccezionalmente, la possibilità di presentare spese fatturate e quietanzate in data antecedente a quella di avvio del bando, e cioè antecedenti il 7 aprile 2020, purché i relativi acquisti siano stati effettuati a partire dal 24 febbraio 2020.

Solo nel caso di fatture antecedenti il 7 aprile, al fine di documentare la decorrenza dell’acquisto nel periodo dell’emergenza COVID, dovranno essere allegati alla domanda di contributo, insieme alle fatture quietanzate, gli ordini e/o i contratti d’acquisto riferiti alle medesime e datati a partire dal 24 febbraio 2020.

In caso di fatture a partire dalla data del 7 aprile non dovranno essere invece allegati i relativi ordini e/o contratti d’acquisto. Nel caso in cui non si possa provare il pagamento con le fatture, possono essere presentati documenti contabili, che abbiano valore probatorio equivalente.

In fase di presentazione della domanda dovrà inoltre essere predisposto ed allegato un prospetto descrittivo dell’intervento e delle spese effettuate.

Procedimento

Come si accede dunque, alle agevolazioni? E’ prevista una procedura a sportello valutativo secondo l’ordine cronologico di presentazione della domanda. Al termine della fase dell’istruttoria amministrativa-formale verranno formate le graduatorie finali in ordine cronologico di presentazione delle domande.

Quando inviare la domanda? Dalle 10.00 del giorno 7 aprile 2020, alle 12.00 del 30 giugno 2020, esclusivamente in modalità telematica, con firma digitale, attraverso il seguente link: http://webtelemaco.infocamere.it.

Le istruzioni per procedere sono contenute nel “manuale utente” delle domande pubblicato sul sito: www.milomb.camcom.it/bando-restart-digitale.

Saranno automaticamente escluse le domande inviate prima e dopo tali termini. Infine, non saranno considerate ammissibili altre modalità di trasmissione delle domande.

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Beatrice Elerdini

Giornalista di professione, reporter, copywriter, Social Media Manager e autrice di testi per la tv e il web. Da dieci anni lavoro su piattaforma Wordpress e mi nutro di SEO. Ogni giorno mi occupo di cronaca, attualità, economia e nuove tecnologie. Avete storie, notizie e curiosità da raccontare? Scrivetemi a biaraven@libero.it

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