Segnali di ripresa per l’indice della produzione industriale, che a gennaio 2025 si è attestato a quota 94,5. Si tratta di un valore assoluto superiore a tutti quelli registrati da luglio 2024 in avanti e che fa segnare una crescita congiunturale del 3,2% rispetto a dicembre 2024.
Resta però negativo il dato tendenziale, cioè letto in confronto allo stesso mese dell’anno precedente: rispetto a gennaio 2024 il calo è dello 0,6%. Questo dato porta a 24 i mesi in cui l’andamento tendenziale della produzione industriale è caratterizzato dal segno meno.
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L’analisi congiunturale (gen 25 vs dic 24)
Rispetto a dicembre 2024 a gennaio 2025 sono in ripresa beni di consumo (+2,6%), beni strumentali (+4,1%) e beni intermedi, mentre è in calo l’Energia (-3,4%).
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Le attività manifatturiere, in particolare, risultano in crescita del 2,5% con valori particolarmente positivi per Metallurgia e fabbricazione di prodotti in metallo esclusi macchine e impianti (+7,1%), Fabbricazione di macchinari e attrezzature n.c.a. (+5,5%), Industria del legno, della carta e stampa (+5,8%). Col segno negativo solo Fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati e Fabbricazione di computer, prodotti di elettronica e ottica, apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi.
L’analisi tendenziale (gen 25 vs gen 24)
Rispetto a gennaio 2024 a gennaio 2025 sono in ripresa solo i beni di consumo (+0,4%), mentre beni strumentali, beni intermedi ed Energia fanno registrare un calo tendenziale compreso tra lo 0.6% e lo 0,8%.
Il risultato complessivo dell’industria nel suo complesso è di -0,6%.
Le attività manifatturiere, in particolare, risultano in calo dello 0,8%. Registrano valori particolarmente positivi Produzione di prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici (+21,7%), Industria del legno, della carta e stampa (+6,2%). Cali marcati invece per Industrie tessili, abbigliamento, pelli e accessori (-12,3%), Fabbricazione di mezzi di trasporto (-13,1%) e Fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati (-6,2%).