Il Governo ha scelto: sarà Torino la sede principale per l’Istituto Italiano per l’Intelligenza Artificiale (I3A). La decisione, unita a quella di candidare Milano a sede del Tribunale Unificato dei Brevetti, è stata presa dalla Presidenza del Consiglio.
“L’obiettivo – spiega una nota di Palazzo Chigi – è creare una sinergia tra le due città e il Governo e allo stesso tempo consolidare l’asse nord-ovest del Paese: una strategia che renderebbe ancor più forti Milano e Torino e, con esse, l’Italia”.
L’Istituto Italiano per l’Intelligenza Artificiale (I3A) è il network che coordinerà le varie attività di ricerca in questo campo e che costituirà uno dei tasselli principali della strategia definita dal Ministero per lo Sviluppo Economico.
Si tratta di una struttura di ricerca e trasferimento tecnologico che, nelle intenzioni del Governo, dovrà “attrarre talenti dal mercato internazionale e, contemporaneamente, diventare un punto di riferimento per lo sviluppo dell’intelligenza artificiale in Italia, in connessione con i principali trend tecnologici (tra cui 5G, Industria 4.0, Cybersecurity)”. I settori principalmente coinvolti saranno quelli della manifattura e robotica, IoT, sanità, mobilità, agrifoood ed energia, Pubblica amministrazione, cultura e digital humanities, aerospazio.
Per assicurargli competitività a livello internazionale, l’I3A conterà, a regime, su un organico di circa 1.000 persone e su un budget annuo di 80 milioni di euro: Torino ne sarà l’hub centrale con 600 persone occupate ed opererà in stretta collaborazione con centri di ricerca nazionali e università.
“La scelta del Governo di realizzare a Torino l’Istituto Italiano di Intelligenza Artificiale e di candidare Milano ad ospitare il Tribunale dei Brevetti rappresenta un ottimo risultato per la nostra città, ottenuto grazie ad un intenso e proficuo lavoro con i principali attori del territorio, innanzitutto il Comune di Torino e l’Arcidiocesi”, ha commentato Giorgio Marsiaj, Presidente dell’Unione Industriale di Torino.
“Come anche sottolineato nella nota diffusa dalla Presidenza del Consiglio – prosegue il Presidente degli industriali torinesi – l’obiettivo è di consolidare l’asse nord – ovest italiano, per rafforzare Torino e Milano e al contempo l’intero Paese. Divisioni e competizioni bloccano le occasioni di crescita: per il benessere e il rilancio delle nostre industrie è, invece, necessario fare sistema e creare forti sinergie”.
“L’Istituto italiano per l’Intelligenza Artificiale a Torino – che peraltro coinvolgerà i maggiori settori dell’economia torinese quali la manifattura, la mobilità, l’agrifoood, l’aerospazio e l’ energia – rappresenta un’occasione reale per il nostro territorio – aggiunge il Presidente – nonché di guida nella crescita del settore tecnologico italiano attraverso lo sviluppo di alcuni trend fondamentali, come la cyber security o il 5G. L’Intelligenza Artificiale genera, infatti, nuove opportunità, nuove occasioni lavorative ed economiche e nuove competenze fondamentali per il progresso del territorio”.
“Grazie alla decisione della Presidenza del Consiglio – conclude – Torino e le nostre imprese hanno così raggiunto un duplice risultato. L’auspicata sede italiana del Tribunale dei Brevetti, infatti, assicurerà occasioni concrete e positive di rilancio economico anche del nostro territorio. Per questo il nostro impegno sarà garantire l’inclusione delle nostre aziende, mettendo a sistema le esperienze e competenze in materia brevettuale maturate a Torino. Grazie alla sinergia che così si verrà a creare, la nostra città potrà divenire oltre che un crocevia dell’indotto del Tribunale dei Brevetti anche un centro di ricerca e di innovazione”.