Un investimento da 1,2 milioni di euro per sostenere l’impresa 4.0 e creare il primo polo regionale di innovazione. Regione Lombardia e Politecnico di Milano hanno siglato un’alleanza per fornire assistenza alle aziende che vogliano intraprendere percorsi di digitalizzazione. Il Pirellone e l’università stanzieranno 600 mila euro a testa e sosterranno l’aumento dell’offerta di corsi di formazione, progetti di partnership, programmi di ricerca tra l’ateneo e le imprese.
Di fatto, il progetto di un distretto lombardo dell’innovazione per l’impresa 4.0 si affianca alle misure nazionali del piano Calenda. Servirà a sperimentare e attuare politiche nazionali e locali sullo sviluppo 4.0, unendo piccole imprese, multinazionali e centri di studio all’interno dell’università.
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In classe
“Gli investimenti convoglieranno sull’incubatore del Politecnico al campus della Bovisa, per incrementare le attività di servizio alle startup e alle imprese, l’attività formativa ed educativa, oltre che la fornitura di spazi per lo sviluppo di progetti o l’insediamento di startup all’interno dell’ateneo”, spiega a Innovation Post l’assessore allo Sviluppo economico di Regione Lombardia, Mauro Parolini.
“In Lombardia abbiamo un sistema economico frammentato. L’aspetto positivo è che un gran numero imprenditori ha una capacità di reazione e innovazione ampia, ma, sul fronte negativo, la piccola dimensione e la disaggregazione le rendono in taluni casi più difficili. Con questo accordo favoriamo l’innovazione di filiera. Servono strumenti che aiutino anche chi non è un gigante, rivolgendosi a una struttura grande e autorevole”, aggiunge l’assessore.
Non solo industria
Il focus sarà sulla manifattura. “Il Politecnico punta sulla digitalizzazione dei processi produttivi e dei prodotti e sulla ricerca di strumenti di feedback dal prodotto al produttore, attraverso l’internet delle cose”, specifica Parolini. Tuttavia Regione Lombardia conta di allargare il raggio dell’attività anche ad altri settori, in un’ottica più larga di impresa 4.0. L’accordo prevede anche il sostegno all’accelerazione di startup, la creazione di sinergie nel tessuto economico locale, la sensibilizzazione e la formazione dei piccoli imprenditori.
Sviluppo locale
Il distretto creato da Pirellone e Politecnico anticipa in qualche modo i Competence center previsti dal piano Industria 4.0, ma rimasti ancora sulla carta. “Il decreto per istituirli è entrato nella fase finale, sta girando per le verifiche. Aspetto a giorni di vederlo – osserva Parolini -. L’idea di farne solo quattro non corrisponde alle necessità e alle offerte che ci sono sul territorio. Due al sud sono necessari, Roma non si sottrarrà, ne sono previsti due a Milano e Torino, ma immagino che anche il nord industriale aggregato di Veneto ed Emilia Romagna li richieda”.