Politiche industriali e crisi d’impresa, ecco i 20 esperti che supporteranno il Ministero dello Sviluppo economico

Due gruppi di esperti, uno dedicato alla politica industriale e l’altro alle crisi d’impresa, composti da dieci persone ciascuno, affiancheranno i dirigenti del Ministero dello Sviluppo economico nell’attuazione delle strategie per il rilancio del Paese. Resteranno in carica fino al 30 novembre 2022

Pubblicato il 26 Ott 2021

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Due gruppi di esperti, uno dedicato alla politica industriale e l’altro alle crisi d’impresa, composti da dieci persone ciascuno, affiancheranno i dirigenti del Ministero dello Sviluppo economico nell’attuazione delle strategie per il rilancio del Paese.

I due gruppi, ufficializzati ora con due decreti firmati dal ministro Giancarlo Giorgetti, sono stati individuati dopo aver vagliato le risposte ai bandi emanati lo scorso luglio.

Il gruppo di esperti per la politica industriale

La creazione di un gruppo di esperti per la politica industriale era stata prevista dal Decreto Rilancio (maggio 2020) che, al comma 1 dell’articolo 39, recita

Al fine di potenziare e rendere più efficace l’attività di elaborazione delle politiche industriali dei settori maggiormente colpiti dall’emergenza Covid-19, il Ministro dello sviluppo economico può avvalersi, ai sensi dell’articolo 7, comma 6, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e nel limite di spesa di euro 300.000 per ciascuno degli anni 2020, 2021 e 2022, di consulenti ed esperti, individuati all’esito di una selezione comparativa mediante avviso pubblico, specializzati in materia di politica industriale, nel numero massimo di dieci unità per ciascun anno del periodo considerato

Con questa norma, di fatto torna in azione il Nucleo di esperti per la politica industriale, originariamente previsto dalla legge 140 del 1999.

Del gruppo di esperti, che richiedeva per l’accesso competenze di natura statistico-economica o innovazione e applicazione di nuove tecnologie o competenze giuridico-economiche, fanno parte:

  • Alessandro Capocchi: laureato in Economia e commercio all’Università di Pisa, ha un PhD in Economia delle Aziende e delle Amministrazioni Pubbliche all’Università di Siena e ha svolto lavoro di ricerca. Attualmente è professore ordinario di Economia aziendale all’Università degli studi di Milano Bicocca.
  • Rossana Cotroneo: laureata all’Università di Roma La Sapienza, dove ha conseguito il dottorato di ricerca in Scienze ecologiche, è ricercatrice presso Enea.
  • Carmela D’Amato: già responsabile incentivi alle imprese per Invitalia, ha iniziato la sua carriera nel 2000 nell’allora Sviluppo Italia.
  • Manfredi De Vita: avvocato
  • Valentina Feliziani: docente a contratto presso l’Università Roma Tre, è economista e Responsabile del servizio di gestione economica e previdenziale nella Direzione del personale dell’ENEA.
  • Maria Letizia Giorgetti: professore associato in Economia Dipartimento di Economia, Management e Metodi Quantitativi dell’Università degli Studi di Milano.
  • Gabriella De Stradis: capo di gabinetto di ANSFISA – Agenzia Nazionale per la sicurezza ferroviaria e delle infrastrutture stradali autostradali.
  • Fabio Pammolli: professore ordinario di Economia e management al Politecnico di Milano.
  • Andrea Pia: co-fondatore di H-ART, ora diventata AKQA, realtà dedicata ai servizi professionali in cui ricopre il ruolo di vicepresidente client services Italia. È direttore esecutivo dell’International Executive MBA e professore a contratto presso la Bologna Business School.
  • Tullio Tolio: Presidente del comitato scientifico del cluster Fabbrica intelligente, è anche professore Ordinario al Politecnico di Milano del Settore scientifico disciplinare “Tecnologie e Sistemi di lavorazione”.

Il gruppo di esperti sulle crisi di impresa

Anche il gruppo sulle crisi di impresa era stato previsto dal Decreto rilancio. Il comma 4 dell’articolo 39 recita infatti:

Al fine di potenziare le attività di prevenzione e soluzione delle crisi aziendali, per gli anni 2020, 2021 e 2022 il Ministro dello sviluppo economico può avvalersi, ai sensi dell’articolo 7, comma 6, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e nel limite di spesa di 500.000 euro annui, di consulenti ed esperti, individuati all’esito di una selezione comparativa mediante avviso pubblico, specializzati in materia di politica industriale e crisi di imprese, nel numero massimo di dieci unita’ per ciascun anno del periodo considerato da destinare a supporto della struttura di cui all’articolo 1, comma 852, della legge 27 dicembre 2006, n. 296.

Del gruppo sulla crisi d’impresa, per cui erano richieste competenze in analisi dei bilanci, processi di reindustrializzazione, diritto civile, commerciale, fallimentare e del lavoro oltre alla gestione delle relazioni sindacali, fanno parte:

  • Fabrizio Cannizzaro: già presidente del CdA di Gela surgelati, è partner di Join Group Business Advisory.
  • Gabriella Covino: Co-Responsabile del Dipartimento Restructuring dello Studio Gianni & Origoni.
  • Maria Teresa Della Cortiglia: avvocato, già Presidente dell’Associazione per lo Studio delle Procedure Esecutive e Fallimentari
  • Riccardo Fratini: avvocato del lavoro, dottore di ricerca in diritto del lavoro presso l’università degli studi di Roma Tor Vergata
  • Francesco Gallo: consulente
  • Alessandro Moriconi: avvocato, Studio Baker & Mckenzie
  • Antonella Parisi: avvocato, Studio Pessi e associati
  • Riccardo Ranalli: Dottore commercialista iscritto all’Albo dei Revisori Legali dei conti
  • Gianpaolo Davide Rossetti: dottore commercialista e revisore legale
  • Tiziana Vallone: consigliere d’amministrazione di Intermonte Sim, partner di Gotha Advisory

Come funziona l’incarico: durata e compensi

L’incarico per entrambi i gruppi durerà fino al 30 novembre 2022. Per gli esperti di crisi d’impresa è previsto un compenso lordo di 85.000 euro, mentre per il gruppo dedicato alle politiche industriali il compenso è stato fissato a 45.000 euro lordi.

Gli esperti di crisi lavoreranno in base alle indicazioni del coordinatore della Struttura ministeriale per le crisi, Luca Annibaletti, e del direttore generale per la politica industriale, l’innovazione e le piccole e medie imprese, Mario Fiorentino, mentre gli esperti di politica industriale faranno riferimento solo a quest’ultimo dirigente.

Il primo gruppo si occuperà di supportare il Mise nelle attività di riconversione e riorganizzazione dei siti produttivi, operazioni di re-industrializzazione e rientro dei lavoratori in esubero. Invece, gli esperti di politiche industriali si occuperanno di elaborare studi di settore, raccogliere dati, elaborare proposte di policy e incentivi.

Leggi QUI il decreto per la nomina degli esperti di politica industriale

Leggi QUI il decreto per la nomina degli esperti di crisi d’impresa

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Nicoletta Pisanu

Giornalista, collabora da anni con testate nazionali e locali. Laureata in Linguaggi dei Media e in Scienze sociali applicate all'Università Cattolica di Milano, è specializzata in cronaca.

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