L’Italia si dota di un Comitato Nazionale per la Produttività

L’Italia ha un enorme problema con la produttività e questo è ribadito anno dopo anno dai rapporti dell’Istat. Per provare a superarlo quest’anno si giocherà la carta del Comitato Nazionale per la Produttività: un pool di 5+15 esperti che analizza e valuta le opzioni di politica economica e di riforma per il miglioramento della produttività e della competitività dell’economia italiana

Pubblicato il 13 Nov 2020

Charlie Chaplin in 'Tempi moderni'


Aggiornamento del 18/11 – Questo articolo è stato espunto dalla versione finale del Disegno di Legge di Bilancio approdato in parlamento


L’Italia ha un enorme problema con la produttività e questo è ribadito anno dopo anno dai rapporti dell’Istat. Per provare a superarlo quest’anno si giocherà la carta del comitato di esperti. Ma andiamo con ordine.

Nel 2016 il Consiglio dell’Unione Europea raccomandava agli stati membri di dotarsi di un Comitato Nazionale per la Produttività. Con la legge di bilancio per il 2021 l’Italia ha deciso di istituire questo organismo, stanziando 2,5 milioni di euro all’anno.

I 5+15 esperti

Secondo la bozza della legge di bilancio, il Comitato Nazionale per la Produttività “è costituito da cinque membri, un presidente e quattro consiglieri, supportati da una segreteria tecnica di 15 esperti”.

Tutti i 5 membri del Comitato e i 15 della segreteria tecnica “devono possedere un’esperienza accademica od operativa nello studio della produttività e della competitività, delle tecnologie digitali e industriali a livello nazionale e globale e nel settore pubblico. Si includono profili professionali con esperienza manageriale e di strategia aziendale”.

Le nomine dei 5 membri, che durano in carica sei anni e possono essere rinominati una sola volta, saranno fatte dal Ministro dell’economia e delle finanze (due membri), dal Ministro dello sviluppo economico (due membri) e dal CNEL (un membro). Guadagneranno cinquantamila euro il Presidente e quarantamila euro gli altri 4 membri.

Il personale specializzato della Segreteria tecnica è invece selezionato attraverso procedure comparative pubbliche. Lavoreranno per tre anni rinnovabili per una sola volta. Il compenso spettante a ciascun componente della segreteria tecnica è di massimo ottanta mila euro l’anno.

Di che cosa si occupa il Comitato Nazionale per la Produttività

Il Comitato Nazionale per la Produttività

analizza e valuta la produttività e la competitività del sistema produttivo nazionale, anche alla luce delle tendenze in atto nell’Area euro e nell’Unione Europea; ne monitora gli sviluppi e assicura l’informazione circa gli esiti della propria attività di analisi e ricerca; analizza e valuta le opzioni di politica economica e di riforma per il miglioramento della produttività e della competitività dell’economia italiana e per assicurare un adeguato coordinamento con le politiche economiche dell’Unione Europea”.

Il Comitato, spiega il comma 7,

svolge compiti di studio e promozione di attività volte a favorire l’indagine e la comprensione dei fattori che contribuiscono alla produttività e alla competitività nazionale e valuta le misure pertinenti, tenendo conto sia delle specificità nazionali, sia delle politiche dell’Unione Europea in tema di ambiente, industria, innovazione, sostenibilità e concorrenza. Predispone e pubblica, entro il 31 ottobre di ogni anno, una Relazione annuale propedeutica alla redazione del Documento di Economia e Finanza e alle analisi della Commissione Europea effettuate nell’ambito del semestre europeo e della procedura per gli squilibri macroeconomici. Il Comitato mantiene relazioni di confronto e scambio informativo con gli analoghi Comitati costituiti negli altri Stati membri dell’Unione europea.

Valuta la qualità di questo articolo

Franco Canna
Franco Canna

Fondatore e direttore responsabile di Innovation Post. Grande appassionato di tecnologia, laureato in Economia, collabora dal 2001 con diverse testate B2B nel settore industriale scrivendo di automazione, elettronica, strumentazione, meccanica, ma anche economia e food & beverage, oltre che con organizzatori di eventi, fiere e aziende.

email Seguimi su

Articoli correlati

Articolo 1 di 3