Cassa Integrazione, liquidità per le imprese e aiuti alle famiglie: ecco le misure in arrivo

È atteso per mercoledì il decreto con le misure di sostegno all’economia di fronte all’emergenza Coronavirus. Il Ministro dello Sviluppo Economico Patuanelli ha anticipato i contenuti del pacchetto: estensione della Cassa Integrazione, sospensione dei pagamenti e accesso al credito per imprese e Partite Iva, aiuti alle famiglie.

Pubblicato il 10 Mar 2020

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Aggiornato l’11 marzo 2020 – Estensione della Cassa Integrazione a tutte le categorie, liquidità alle imprese attraverso la sospensione dei pagamenti e l’accesso al credito, bonus per babysitter e misure per le famiglie costrette a casa per accudire i figli, oltre a soluzioni per garantire la sopravvivenza delle Partite Iva. Sono solo alcuni dei contenuti del decreto di sostegno all’economia di fronte all’emergenza Coronavirus su cui sta lavorando il Consiglio dei Ministri, atteso per la giornata di venerdì.

Dopo l’estensione a tutto il territorio nazionale delle misure di contenimento del contagio (con il DPCM 9 marzo 2020), il Governo metterà sul piatto risorse per un totale di 25 miliardi di euro, di cui 20 in deficit (pari all’1,1% del Pil). Lo confermano il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte e il Ministro dell’Economia Roberto Gualtieri. Si tratta di una somma che non sarà utilizzata in un unico decreto: quello in arrivo, infatti, utilizzerà circa la metà delle risorse stanziate (12 miliardi). Le risorse restanti saranno a disposizione per un eventuale secondo decreto da decidere nel quadro di misure coordinate a livello europeo. Il Ministro dell’Economia infatti non esclude che i prossimi interventi potranno usufruire anche di risorse comuni europee, riducendo l’impatto sul bilancio italiano.

Gli ambiti di intervento principali su cui si concentrerà il pacchetto di misure sono quattro, come anticipato dal Ministro dello Sviluppo Economico Stefano Patuanelli:

  • Potenziamento della Cassa Integrazione
  • Liquidità per le imprese e per le partite IVA
  • Misure straordinarie per la sanità
  • Misure per le famiglie

Le misure per imprese e Partite Iva

Con l’estensione delle misure di contenimento del contagio del Coronavirus a tutto il territorio nazionale, che di fatto diventa un’unica zona rossa, le imprese italiane si aspettano di beneficiare dei provvedimenti già adottati nel precedente decreto, riservati a chi si trovava nelle allora ridotte zone di maggior allerta. Misure come la sospensione dei pagamenti (mutui, bollette, tributi) o il potenziamento degli strumenti di Cassa Integrazione saranno ora adottate per tutto il Paese. Lo conferma proprio il Ministro Patuanelli spiegando che “la Cassa Integrazione sarà allargata a tutte le categorie, per fare in modo che nessuno debba perdere il posto di lavoro o restare senza uno stipendio in un momento difficile a causa della diffusione del Coronavirus”.

Per quanto riguarda i mutui per la prima casa, infatti, si prevede una semplificazione procedurale per la sospensione delle rate per un periodo massimo di 18 mesi, in caso di riduzione o sospensione dell’orario di lavoro. “Prevediamo di sospendere il pagamento delle rate dei mutui e dei prestiti bancari, prolungandone la durata, con il sostegno di parziali garanzie statali”, ha aggiunto il Ministro dell’Economia Gualteri, intervenuto in audizione presso le Commissioni riunite Bilancio di Camera e Senato.

Il Ministro Gualtieri ha parlato di “potenziamento della Cassa Integrazione in deroga e del Fondo di Integrazione Salariale per l’intero territorio nazionale e tutti i settori produttivi, incluse le attività con meno di 5 dipendenti“. Inoltre, sarà garantito il sostegno al reddito per i lavoratori non coperti da Cassa Integrazione in deroga, come stagionali, autonomi, e lavoratori a tempo determinato.

Inoltre, per garantire a imprese, artigiani, Partite Iva ecc. di disporre della liquidità necessaria ad affrontare questo momento, Patuanelli anticipa alcune misure del decreto: “ci sarà la sospensione dei pagamenti (come mutui, bollette, tributi e quant’altro) su tutto il territorio nazionale”, ha dichiarato. “Stiamo lavorando per sospendere tutto già dalla prossima scadenza del 16 marzo. Adotteremo anche misure per l’accesso immediato al credito, su cui stiamo lavorando assieme a Cassa Depositi e Prestiti, Bankitalia e Abi”. Il Ministro Gualtieri in audizione ha infatti annunciato misure per sostenere il settore bancario nel rafforzamento dei bilanci, attraverso incentivi che liberino nuovo capitale bancario a sostegno di nuova finanza per imprese e famiglie.

Sarà potenziato il Fondo Centrale di Garanzia a Sostegno delle PMI, esteso con accesso gratuito su tutto il territorio nazionale. Saranno prolungate le garanzie prestate e sarà possibile aumentare le percentuali di garanzie in specificate filiere.

Le risorse messe a disposizione delle imprese da parte di Cassa Depositi e Prestiti e Sace verranno aumentate da 1 a 7 miliardi di euro. Di questi, 3 saranno impiegati per garantire tassi calmierati a PMI e MidCap dalle istituzioni finanziarie aderenti alla piattaforma Imprese di CdP, mentre 4 andranno a sostenere l’export e l’internazionalizzazione delle imprese.

Per quanto riguarda le Partite Iva, anche in questo caso il Governo sta pensando alla sospensione dei pagamenti e a misure di sostegno al credito, “strumenti necessari a garantirne la sopravvivenza”, ha detto Patuanelli.

Difesa del Made in Italy

Un altro fronte su cui è alto il livello di attenzione del mondo dell’impresa italiana è quello dell’export, minacciato anche da narrazioni fuorvianti sulla pericolosità dei prodotti Made in Italy a causa della presenza del Coronavirus nel nostro territorio. “Non è che i nostri prodotti siano diversi da prima”, ha dichiarato Patuanelli. “Non avviene nessun contagio attraverso il vino, per fare un esempio banale. Ho visto i dati che registrano un netto calo dell’export italiano, e da questo punto di vista il Ministro degli Esteri Di Maio sta facendo un grande lavoro di diplomazia economica con gli ambasciatori di tutti i Paesi, attraverso una campagna informativa mirata a rafforzare l’Ice (Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane), di cui abbiamo incrementato la dotazione di 350 milioni“.

Impossibile per il Ministro prevedere l’applicazione di una sorta di marchio “virus free” per i nostri prodotti, ma “dobbiamo far percepire all’estero che le nostre produzioni sono le stesse di prima, con la stessa qualità”, ha continuato Patuanelli. “Non sarà facile, credo che la questione del ‘Made In’ sia fondamentale, messa a rischio forse anche per un’incapacità dall’estero di raccontare le cose con verità”.

Potenziamento del Sistema Sanitario Nazionale e aiuti alle famiglie

Ma non saranno solo le imprese a beneficiare degli interventi del Governo a sostegno dell’economia. Tra le misure previste, infatti, c’è anche il potenziamento del personale e l’aumento della dotazione strumentale (come l’attrezzatura per l’ausilio respiratorio) per il Sistema Sanitario Nazionale, messo a dura prova dall’elevato numero di ricoverati.

Per quanto riguarda le famiglie che, a causa delle restrizioni sui movimenti prescritte dal Dpcm 9 marzo 2020 per evitare la diffusione del contagio, si trovano in difficoltà per l’impossibilità di andare a lavoro o per la necessità di accudire i figli a casa da scuola, il Ministro dello Sviluppo Economico anticipa alcune misure. “Ci sarà un sostegno a chi deve pagare una baby sitter o semplicemente stare a casa per accudire i figli”, ha spiegato. Si tratterà con ogni probabilità di bonus (voucher) basati sul reddito.

Su questo punto si è espresso anche il Ministro per le Pari Opportunità e la Famiglia Elena Bonetti, anticipando due tra gli interventi più rilevanti: un sostegno economico per le spese educative, appunto, e congedi parentali speciali per assistere i minori di 12 anni costretti a stare a casa. “Deve essere prevista una premialità”, ha detto Bonetti a Zetaluiss. “Si pensa a giorni aggiuntivi per i coniugi che condividono proporzionalmente il congedo, questo per non disincentivare il lavoro femminile ed evitare che il carico di cura gravi interamente sulle donne”. In particolare, il Ministro per le Pari Opportunità fa sapere di aver chiesto il numero massimo di giorni di congedo per i coniugi di medici e infermieri impegnati nell’assistenza dei malati.

Patuanelli: “Non serve un super commissario”

Di fronte alla proposta, arrivata soprattutto dai banchi dell’opposizione, della nomina di un super commissario per l’emergenza (si è fatto il nome di Guido Bertolaso), Patuanelli ha rinnovato la fiducia nel commissario nominato dal Governo Angelo Borrelli.

“Il commissario da noi scelto serve proprio a velocizzare le procedure attraverso direttive e delibere della Protezione Civile”, ha dichiarato il Ministro dello Sviluppo Economico. “L’ipotesi Bertolaso non è in campo e non la ritengo nemmeno motivata, perché c’è una linea di comando chiara, con un Presidente del Consiglio che gestisce in prima persona la crisi, con Borrelli che ha il potere del commissario straordinario e di capo della Protezione Civile, sufficiente per gestire questa situazione. C’è il Ministro dell’Interno che si occupa di ordine pubblico e di sicurezza pubblica. Credo che sia una struttura sufficiente per gestire le criticità”.

Superare i paradigmi europei per rilanciare l’economia

Nonostante sia ancora lontano il momento di pensare alla fase successiva all’emergenza economica causata dal Coronavirus (attualmente in pieno corso), Patuanelli ha dedicato anche un passaggio alla ricostruzione dell’economia europea, quando le maggiori criticità saranno alle spalle.

“Ci troveremo di fronte ad economie colpite profondamente da quello che sta succedendo”, ha detto. “Non credo si potrà discutere sul “se”, ma unicamente sul “come” superare certi meccanismi economici comunitari: è evidente che certi paradigmi dovranno essere messi in discussione, anche se nei fatti lo sono già. Ci vorrà del tempo perché ci sia la capacità di trasformare questo momento di grande crisi in un volano per il nostro Paese, cosa che può davvero succedere: io voglio essere ottimista. Solo in quel momento potremo finalmente passare a misure espansive, anche perché i paradigmi europei stanno saltando”.

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Francesco Bruno

Giornalista professionista, laureato in Lettere all'Università Cattolica di Milano, dove ha completato gli studi con un master in giornalismo. Appassionato di sport e tecnologia, compie i primi passi presso AdnKronos e Mediaset. Oggi collabora con Dazn e Innovation Post.

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