Scarsità di manodopera qualificata, tecnologie in rapida evoluzione, aumento dei costi delle risorse, crisi globale dei chip: sia per i costruttori di macchine industriali sia per i produttori di dispositivi elettronici le sfide cui far fronte in questo periodo sono molte.
Anche Ixon, azienda che fornisce una soluzione Industrial IoT che comprende un gateway edge, si trova ad affrontare le stesse problematiche.
“Ci assicuriamo che i nostri clienti ricevano in tempo i prodotti ordinati e senza compromessi in termini di qualità”, commenta la Team Lead Supply Chain dell’azienda Anika van der Cruijsen.
“Siamo responsabili di tutte le operazioni relative alla distribuzione dei prodotti: dall’acquisto alla gestione delle scorte, dall’elaborazione degli ordini alla consegna puntuale degli IXrouter. Ci assicuriamo che a magazzino ci siano scorte a sufficienza di componenti elettronici e semilavorati, come i PCB, in modo che il nostro team di produzione possa completare le proprie attività. Inoltre portiamo avanti un’ottimizzazione continua dei processi di produzione e della logistica, operiamo in stretto contatto con i nostri paIrtner commerciali e rispondiamo prontamente alle domande dei clienti sulla consegna e sulla fatturazione”.
Il processo di produzione interna di Ixon prevede diverse fasi. “Riceviamo i prodotti semilavorati dopo una prima fase di assemblaggio effettuata esternamente”, spiega Anika van der Cruijsen.” Eseguiamo un test ottico con la maschera di test per verificare che tutti i chip siano assemblati correttamente, successivamente eseguiamo un test elettrico per verificare che tutte le tensioni siano corrette. All’interno della maschera di test, l’ultimo firmware viene flashato sul PCB, e un test di funzionalità al 100% viene eseguito da un programma di test automatico per verificare che tutto funzioni come dovrebbe. Il PCB assemblato viene ulteriormente montato sull’edge gateway, a sua volta fornito con la custodia, l’etichettatura e l’imballaggio, pronto per la spedizione”.
Ixon ha di recente trasferito la propria sede centrale da Overloon (NL) a Boxmeer (NL) e questo ha consentito di raddoppiare il potenziale produttivo.
“Anche considerando una settimana di blocco della produzione, siamo riusciti a consegnare tutti i prodotti ordinati in tempo. E i nostri clienti non hanno subito alcuna conseguenza”, conferma la responsabile. Quanto alla crisi dei chip, Ixon ha risentito di una ulteriore pressione sulla capacità di acquisto e di gestione dei livelli di stock. Per poter continuare a garantire consegne puntuali l’azienda ha elaborato diverse soluzioni, come l’aumento del buffer stock e una pianificazione con maggior anticipo, per ricercare soluzioni in tempo utile in caso di criticità.
“Siamo felici di comunicare che non ci siamo trovati nell’impossibilità di consegnare in tempo, e i nostri clienti non ne hanno risentito”, aggiunge Anika van der Cruijsen. “Ci aspettiamo di mantenere una buona stabilità anche per il prossimo futuro”.
A questo scopo Ixon lavora costantemente all’ottimizzazione di tutti i processi. “Al momento il progetto più importante è l’ottimizzazione del processo track & trace, per poter intervenire rapidamente in caso di problemi in qualsiasi punto della catena di fornitura”, conclude.