MindSphere World, l’Associazione internazionale nata con l’intento di promuovere l’IoT e la digitalizzazione nell’industria, cambia nome e si trasforma in Digital Industries World. Il rebranding riflette la consapevolezza acquisita dall’Associazione in questi anni rispetto all’evoluzione dell’Internet of Things, oltre a tutte le aree di interesse e attività dell’ecosistema, ma anche la volontà di dimostrarsi più neutri (a partire dal nome) rispetto alle tecnologie adottate.
A spiegarlo in un’intervista per Innovation Post è Andrea Gozzi, Managing Director dell’associazione, con cui abbiamo ripercorso le tappe che hanno portato al rebranding sotto il nome di Digital Industries World e che ci ha spiegato come quest’operazione rifletta il messaggio che l’ecosistema di open innovation vuole dare ai suoi interlocutori.
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Da MindSphere World a Digital Industries World
MindSphere World, ricordiamo, è un’associazione con sede in diversi Paesi. Il primo in cui è diventata operativa è la Germania nel gennaio del 2018, per poi arrivare in Italia nel luglio dello stesso anno.
L’ecosistema, che intende promuovere la collaborazione aperta tra varie realtà industriali – produttori di macchine, aziende specializzate in software per l’automazione industriale, start-up innovative e molto altro – si sviluppa intorno all’omonima soluzione di Siemens, un sistema operativo aperto che l’azienda aveva immesso sul mercato per realizzare l’Industrial Internet of Things.
Da allora l’associazione è cresciuta molto, sia in termini di soci aderenti (ad oggi sono 170 nel mondo e circa 38 in Italia) che nella consapevolezza delle necessità delle imprese rispetto alla trasformazione digitale. E l’operazione di rebranding, ben lontana dall’essere uno strappo con il passato – un messaggio che l’associazione ha voluto trasmettere mantenendo lo stesso logo – riflette proprio la maturità raggiunta dall’associazione, anche alla luce dell’evoluzione della tecnologia in questi anni.
“Le piattaforme di IoT si sono dimostrate essere abilitatori di trasformazione digitali ma non soluzioni che, da sole, possono portare le aziende a usufruire dei vantaggi del digitale”, spiega Gozzi.
“In questi anni abbiamo affrontato molti temi che andavano oltre all’IoT nell’industria: abbiamo parlato di Digital Twin, di AI, ma anche di temi non strettamente legati alla tecnologia, come la come la gestione del business, i modelli di vendita dei servizi digitali, la gestione del team, l’approccio al cambiamento e molto altro. Volevamo quindi un nome che riflettesse i temi di cui ci occupiamo, ossia la trasformazione digitale dell’industria in tutti i suoi aspetti”, aggiunge.
Il messaggio che l’associazione vuole dare ai suoi interlocutori è stato dunque il motore di questo cambiamento e non si limita al voler riflettere le aree d’interesse dell’associazione.
“MindSphere World raccoglie alcune delle realtà più importanti dell’innovazione industriale, di cui Siemens (in qualità del suo ruolo di capo cordata) è un perfetto esempio. L’ecosistema poggia, tuttavia, non solamente sulla piattaforma MindSphere ma anche su altre soluzioni sviluppate dagli attori dell’ecosistema. Il rebranding è quindi anche frutto della nostra volontà di assumere un nome più neutro rispetto alla tecnologia, sia per evitare confusione ai nostri interlocutori che per riflettere i rapidi cambiamenti del mercato e l’evoluzione delle tecnologie strategiche per le aziende”, aggiunge.
Torna l’appuntamento con Macchine Connesse
L’associazione in questi anni si è fortemente impegnata anche nel promuovere la consapevolezza dei benefici della trasformazione digitale e nell’individuare gli ostacoli al cambiamento. Temi che ha sempre affrontato sia al suo interno, attraverso le attività dei suoi vari gruppi di lavoro, che con eventi rivolti ad interlocutori esterni che sono diventati negli anni appuntamenti di estrema rilevanza per le imprese.
Tra questi non si può non citare Macchine Connesse, evento dedicato all’innovazione digitale nell’industria (con particolar focus su costruttori e utilizzatori di macchinari e impianti) che tornerà con la terza edizione il prossimo il 19 ottobre, nella consueta sede di Piacenza Expo.
“L’appuntamento di quest’anno ripropone il format delle scorse edizioni, ma con diversi arricchimenti a livelli di contenuto. Oltre alle consuete testimonianze di costruttori e utilizzatori di tecnologie ci saranno diversi ospiti che ci aiuteranno a capire meglio il contesto economico e geopolitico in cui operiamo”, spiega Gozzi.
Il programma della giornata e il form per la registrazione sono disponibili sul sito dell’evento.
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