Il presidente del Consiglio incaricato Giuseppe Conte, dopo aver incontrato il Capo dello Stato, ha sciolto la riserva e ha presentato al Quirinale la lista dei ministri che comporranno la nuova squadra di Governo. Alla torinese Paola Pisano va il nuovo Ministero per l’Innovazione Tecnologica e la Digitalizzazione del governo “Conte 2”. Il Ministro dello Sviluppo Economico, erede di Luigi Di Maio passato agli Esteri, è Stefano Patuanelli. Roberto Gualtieri è il Ministro dell’Economia e delle Finanze, mentre Nunzia Catalfo è il nuovo Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali.
Il giuramento del Governo avverrà nella mattinata di giovedì 5 settembre.
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Un Ministero per l’Innovazione Tecnologica e la Digitalizzazione
Nasce per la prima volta in Italia un Ministero per l’Innovazione Tecnologica e la Digitalizzazione. Si tratta di un ministero senza portafoglio, cioè non dotato di risorse proprie, come lo sono anche quello per i Rapporti con il Parlamento, quello per la Pubblica Amministrazione, quello per gli Affari Regionali, quello per il Sud, quello per le Politiche Giovanili e lo Sport, quello per le Pari Opportunità e la Famiglia e quello per gli Affari Europei.
A guidarlo sarà Paola Pisano, 42 anni, laureata in Economia con un dottorato in Economia Aziendale presso l’Università di Torino con una tesi dal titolo “How to manage innovation within the company”. Pisano è attualmente assessore all’Innovazione, Smart City, Servizi Demografici e Statistici e Sistemi Informativi del Comune di Torino guidato dal sindaco Chiara Appendino (Movimento Cinquestelle), nonché docente di Gestione dell’Innovazione all’Università degli Studi di Torino e Direttore del Centro di Innovazione tecnologica dell’Università di Torino.
“Sono grata dell’occasione che mi è stata data oggi dal Presidente del Consiglio Incaricato, Giuseppe Conte. È per me un onore poter dare il mio contributo al nostro Paese, un territorio ricco di potenzialità e competenze da sviluppare”, ha dichiarato dopo la nomina.
Il nuovo Ministero dovrebbe accorpare le funzioni attualmente svolte dall’Ufficio per l’innovazione e la digitalizzazione in seno al Ministero della Pubblica Amministrazione e le funzioni del Dipartimento per la trasformazione digitale appena creato in seno alla Presidenza del Consiglio.
Stefano Patuanelli allo Sviluppo Economico
Il nuovo Ministro dello Sviluppo Economico è l’ingegnere triestino Stefano Patuanelli, 45 anni, capogruppo per il Movimento 5 Stelle al Senato. Classe 1974, già professionista in uno studio di Architettura, per la sua esperienza lavorativa ha acquisito esperienza nel campo delle opere pubbliche.
Milita nel Movimento Cinquestelle dal 2005, quando ha fondato il locale gruppo di Trieste. Nel corso della XVIII legislatura al Senato è stato vicepresidente dal 27 marzo 2018 al 5 giugno 2018 e presidente del gruppo parlamentare dal 6 giugno 2018. Membro dal 12 dicembre 2018 della Giunta per il Regolamento e dal 21 giugno 2018 della Commissione Lavori pubblici, comunicazioni. Prima è stato membro per un mese della Commissione speciale per l’esame degli atti urgenti, mentre dal 25 ottobre 2018 al 22 marzo 2019 è stato membro della Commissione straordinaria per la tutela e la promozione dei diritti umani.
“Dai grandi dossier industriali alle politiche energetiche, passando per commercio, artigianato e telecomunicazioni, il lavoro che ci aspetta al ministero dello Sviluppo Economico è enorme”, ha detto. “Già da stasera mi rimboccherò le maniche con serietà, umiltà e passione. Gli italiani si aspettano tanto da noi, e faremo di tutto per non deludere la loro fiducia”.
Roberto Gualtieri all’Economia, Nunzia Catalfo al lavoro
Roberto Gualtieri, 53 anni, professore di Storia contemporanea alla Sapienza, da diversi anni deputato europeo del Partito Democratico, è il Ministro dell’Economia e delle Finanze. Lo attende una sfida enorme: mettere a punto una legge di bilancio che concili gli impegni del programma di Governo con le risorse disponibili e ottenere flessibilità dalla Commissione Europea.
Al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, precedentemente gestito da Luigi Di Maio insieme al Ministero dello Sviluppo Economico, va invece Nunzia Catalfo, 52 anni, due volte senatrice del Movimento Cinquestelle e attualmente presidente della Commissione Lavoro pubblico e privato, Previdenza sociale del Senato. È considerata la “madrina” del reddito di cittadinanza.
La squadra al completo
Di seguito, tutti i nuovi incaricati del Governo Conte:
Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio: Riccardo Fraccaro (M5S)
Affari Esteri: Luigi Di Maio (M5S)
Interno: Luciana Lamorgese (indipendente)
Giustizia: Alfonso Bonafede (M5S)
Difesa: Lorenzo Guerini (PD)
Innovazione Tecnologica e Digitalizzazione: Paola Pisano (M5S)
Economia e Finanze: Roberto Gualtieri (PD)
Sviluppo Economico: Stefano Patuanelli (M5S)
Politiche Agricole, Alimentari e Forestali: Teresa Bellanova (PD)
Ambiente, Territorio e Mare: Sergio Costa (M5S)
Infrastrutture e Trasporti: Paola De Micheli (PD)
Lavoro e Politiche Sociali: Nunzia Catalfo (M5S)
Istruzione e Università: Lorenzo Fioramonti (M5S)
Beni Culturali e Turismo: Dario Franceschini (PD)
Salute: Roberto Speranza (LeU)
Sport: Vincenzo Spadafora (M5S)
Pubblica Amministrazione: Fabiana Dadone (M5S)
Sud: Giuseppe Provenzano (PD)
Affari Europei: Vincenzo Amendola (PD)
Rapporti con il Parlamento: Federico D’Incà (M5S)
Affari Regionali: Francesco Boccia (PD)