Nasce il Consiglio europeo per l’innovazione: 10 miliardi a sostegno di ricerca, innovazione e imprese

La Commissione europea ha dato il via libera all’istituzione di un Consiglio europeo per l’innovazione (IEC), che mette a disposizione 10 miliardi per sostenere le menti più innovative d’Europa. Circa 3 miliardi del bilancio dell’IEC saranno destinati al Fondo IEC, a sostegno di progetti di innovazione. Il Consiglio europeo per l’innovazione prevede inoltre diversi premi per valorizzare coloro che plasmano il futuro dell’innovazione in Europa, tra cui uno rivolto alle donne innovatrici.

Pubblicato il 19 Mar 2021

piano strategico horizon europe


Sostenere gli innovatori europei più brillanti nell’espansione rapida ed efficace dell’innovazione rivoluzionaria: con questa finalità nasce il Consiglio europeo per l’innovazione (CEI, o EIC in inglese), che metterà a disposizione un budget di oltre 10 miliardi di euro per il periodo 2021-2027.

L’EIC è basato su un programma pilota inserito nel più ampio progetto Horizon Europe, il progetto europeo che mette a disposizione un totale di 95, 5 miliardi di euro per promuovere l’innovazione e la ricerca all’interno dell’Unione.

Inoltre, è stato istituito il Fondo del Consiglio europeo per l’innovazione, per dare una spinta alle start-up innovative e alle piccole e medie imprese, a cui saranno dedicati circa 3 miliardi di euro del budget totale dell’EIC. La Commissione ha anche pubblicato il programma CEI per il 2021, dove vengono indicati  tre principali schemi di finanziamento: EIC Pathfinder, EIC Transition e EIC Accelerator.

La maggior parte dei fondi verrà assegnata attraverso bandi aperti senza priorità tematiche predefinite (open call), mentre il restante sarà assegnato a progetti finalizzati a scoprire nuove tecnologie e innovazioni in determinati ambiti (challenge driven call) che tengono conto delle priorità dell’UE per la transizione verso una società verde, digitale e sana, ma anche della pianificazione strategica generale di Horizon Europe, dei contributi delle parti interessate, degli esperti e del comitato consultivo del Consiglio europeo per l’innovazione.

I progetti presentati devono essere in linea con gli obiettivi e i principi stabiliti dal New Green Deal europeo e con il nuovo regolamento di tassonomia europea, che punta a incentivare le aziende e le attività che rispettano e promuovono i principi di un’economia sostenibile.

“Disponiamo ora di un fondo per sostenere le piccole e medie imprese che si dedicano a innovazioni pionieristiche, offrire accesso a capitale proprio e dare una spinta alle start-up innovative. È un modo per convertire la ricerca tecnologica futuristica in innovazione nell’impresa”, commenta Margrethe Vestager, Commissario per l’agenda digitale.

Inoltre, sono introdotte nuove misure a sostegno delle donne innovatrici, tra cui un programma per la leadership femminile. Un giusto bilanciamento di genere verrà promosso all’interno del Comitato consultivo dell’EIC e costituirà un criterio per la selezione dei soggetti che riceveranno le sovvenzioni. In aggiunta, in collaborazione con la rete Enterprise Europe saranno sostenute le donne innovatrici di talento e tutte le PMI innovative delle regioni meno conosciute, per superare il divario in materia di innovazione.

“Il Consiglio europeo per l’innovazione è l’iniziativa europea più ambiziosa a sostegno dell’avanzamento tecnologico di cui l’Europa ha bisogno per superare la crisi economica e accelerare la transizione verso un’economia verde e digitale. Grazie a investimenti nella ricerca che guarda al futuro e nelle imprese innovative, l’iniziativa rafforzerà la preminenza tecnologica europea nella misura in cui darà stimolo a centinaia di start-up tra le più promettenti d’Europa e spianerà la strada al futuro spazio europeo dell’innovazione”, aggiunge Mariya Gabriel, Commissaria per l’Innovazione, la ricerca, la cultura, l’istruzione e i giovani.

EIC Pathfinder, la ricerca per sviluppare le tecnologie del futuro

Lo schema EIC Pathfinder è dedicato alla ricerca avanzata per sviluppare la base scientifica a sostegno di tecnologie rivoluzionarie. A questo schema possono accedere:

  • consorzi di almeno tre diverse entità giuridiche indipendenti
  • soggetti giuridici indipendenti (ad esempio, organizzazioni di ricerca, università, PMI, industria) stabiliti in almeno tre diversi paesi ammissibili
  • singoli candidati o piccoli consorzi (due partner), che possono essere in grado di fare domanda per le sfide Pathfinder secondo i criteri specificati nella call

Questo schema di finanziamento mete a disposizione fino a 3 milioni di euro per i progetti che rientrano nelle “open call”, per cui la Commissione ha messo a disposizione un budget complessivo di 168 milioni di euro) e fino a 4 milioni di euro per i progetti che rientrano nelle “challenge-driven call”, ovvero quelle che sono legate a temi indicati dalla Commissione, ovvero: intelligenza artificiale autoconsapevole, strumenti per misurare l’attività del tessuto celebrale, tecnologie emergenti nella terapia genetica, nuove idee per la produzione di idrogeno materiali biologici prodotti in laboratorio.

Per le challenge-driven call la Commissione ha messo a disposizione un totale di 132 milioni di euro. La scadenza per inviare i progetti è fissata al 27 ottobre 2021 per queste call, mentre per le open call c’è tempo fino al 19 maggio 2021 per partecipare.

Il fondo EIC Transition

Il fondo è destinato a progetti per convalidare le tecnologie e sviluppare business plan per applicazioni specifiche, per cui la Commissione mette a disposizione fino a 2,5 milioni di euro (ma è possibile accedere a una sovvenzione di importo maggiore, se il progetto lo giustifica).

Al fondo possono accedere candidati singoli (PMI, spin-off, start-up, organizzazioni di ricerca, università) o piccoli consorzi (da due a 5 partner). Le candidature devono basarsi sui risultati di progetti Pathfinder, FET o ERC Proof of Concept (altri due progetti che rientrano nell’ecosistema di Horizon Europe).

Anche gli inviti a partecipare a questo fondo sono divisi tra inviti aperti (open call) e inviti mirati a rispondere a delle determinate sfide (challenge driven call), che per il 2021 si incentreranno su dispositivi medici e su tecnologie di raccolta e immagazzinamento di energia.

Per entrambe le call il termine di presentazione dei progetti è fissato al 22 settembre 2021 e i fondi messi a disposizione ammontano a un totale di 59,60 milioni di euro per gli inviti aperti, mentre per i progetti challenge driven i fondi a disposizione sono di 40, 50 milioni di euro.

Il fondo EIC Accelerator

Si tratta di un fondo dedicato al sostegno delle imprese innovatrici (PMI, start-up, spin-out e in casi eccezionali piccole mid-cap con meno di 500 impiegati) per aiutarle a portare le loro innovazioni sul mercato e favorirne la scalabilità.

Per questo fondo la Commissione ha previsto un sistema di finanziamento misto, con fino a un massimo di 2,5 milioni di euro per lo sviluppo e la convalida di nuove tecnologie e da 0,5 a 15 milioni di euro per lo scaling up e altre attività. Per gli inviti aperti sono state previste due deadline per il 2021, la prima il 9 giugno e la seconda il 6 ottobre e il budget indicativo messo a disposizione è di 592,50 milioni di euro.

Le challenge driven call per questo fondo si concentreranno su sanità strategica e tecnologie digitali e su innovazioni sostenibili per la ripresa economica.

Indipendentemente dallo schema di riferimento, gli innovatori avranno accesso a una gamma di servizi di Business Acceleration. I collegamenti tra questi schemi di finanziamento saranno massimizzati attraverso una gestione proattiva e attraverso nuovi approcci, come sovvenzioni aggiuntive ai progetti Pathfinder in corso (Sezione II.1 del programma di lavoro, disponibile in lingua inglese in fondo all’articolo), un Marketplace per collegare i risultati della ricerca preliminare e finale con imprenditori e investitori (Sezione V) e lo schema Fast Track da Pathfinder e Transition per entrare nell’Accelerator (Allegato 4).

Le domande di finanziamento dovranno definire una serie di pietre miliari che saranno utilizzate per rivedere periodicamente i progressi. Le revisioni valuteranno se le attività previste per raggiungere la pietra miliare sono state completate e considereranno i risultati e gli output rispetto agli obiettivi generali. Le revisioni saranno intraprese con il supporto di esperti indipendenti e supervisionate dai responsabili del programma CEI per i progetti all’interno dei loro portafogli.

In seguito alle revisioni rispetto alle pietre miliari, il sostegno CEI può essere continuato sulla stessa base, possono essere richieste modifiche o, se il progetto ha perso rilevanza economica o tecnologica o non ha raggiunto le pietre miliari concordate, può essere sospeso o addirittura terminato. Per EIC Pathfinder e i progetti di transizione, le revisioni possono anche comportare una valutazione per presentare una domanda direttamente all’EIC Accelerator, secondo la procedura Fast track (allegato 4) o di presentare una domanda per ulteriori sovvenzioni ad hoc (allegato 6). Oltre alle revisioni, gli assegnatari dei finanziamenti saranno tenuti ad informare regolarmente il CEI sui progressi compiuti e ad avvertire preventivamente in caso di difficoltà.

I premi messi a disposizione dal Consiglio Europeo per l’innovazione

Il Consiglio europeo per l’innovazione prevede diversi premi per valorizzare coloro che plasmano il futuro dell’innovazione in Europa. I premi previsti sono:

  • premio dedicato alle donne innovatrici, che verrà assegnato alle imprenditrici di maggior talento di tutta l’UE e dei paesi associati a Horizon Europe, che hanno fondato una società di successo e portato l’innovazione sul mercato. Il premio è gestito dal Consiglio europeo dell’innovazione e dall’Agenzia esecutiva per le PMI, e i vincitori sono scelti da una giuria di esperti indipendenti. Sono previsti tre premi da 100 mila euro e uno da 50 mila euro per la categoria “under 30”. C’è tempo fino al 30 giugno 2021 per candidarsi
  • Il premio Capitale europea dell’innovazione (iCapital), che riconosce il ruolo che le città svolgono nel plasmare l’ecosistema locale dell’innovazione e nel promuovere le innovazioni determinanti. Quest’anno include una nuova categoria, la città innovativa emergente d’Europa, che si rivolge alle città con una popolazione compresa tra 50 000 e 250 000 abitanti. La città vincitrice sarà premiato con un milione di euro, mentre per la seconda e la terza classificata sono previsti premi da 100 mila euro
  • Il concorso europeo per l’innovazione sociale, che mira a incentivare, sostenere e premiare le innovazioni sociali che aiuteranno persone e organizzazioni a individuare, sviluppare e rafforzare le competenze per riuscire ad adattarsi e prosperare in un mondo in evoluzione
  • premi per gli appalti dell’innovazione europea, con lo scopo di gratificare gli acquirenti pubblici e privati d’Europa che si adoprano per promuovere l’innovazione e soluzioni innovative in tutte le fasi delle procedure d’appalto.

Il premio dell’UE per le donne innovatrici e il premio Capitale europea dell’innovazione sono aperti dal 18 marzo 2021, mentre gli altri due si apriranno nel corso dell’anno.

Il programma di lavoro del Consiglio Europeo per l’innovazione  è stato definito in coordinamento con le azioni e gli interventi stabiliti nel primo Piano Strategico di Horizon Europe, a cui la Commissione ha dato il via libera lo scorso 16 marzo.

Il documento

Consiglio europeo per l'innovazione

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Michelle Crisantemi

Giornalista bilingue laureata presso la Kingston University di Londra. Da sempre appassionata di politica internazionale, ho vissuto, lavorato e studiato in Spagna, Regno Unito e Belgio, dove ho avuto diverse esperienze nella gestione di redazioni multimediali e nella correzione di contenuti per il Web. Nel 2018 ho lavorato come addetta stampa presso il Parlamento europeo, occupandomi di diritti umani e affari esteri. Rientrata in Italia nel 2019, ora scrivo prevalentemente di tecnologia e innovazione.

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