La crescita dei prezzi dei beni energetici, particolarmente accentuata dopo lo scoppio della guerra in Ucraina con l’impennata delle quotazioni di gas, benzina ed elettricità, sta avendo conseguenze estremamente pesanti e significative per la vita delle famiglie italiane e delle aziende: secondo una recente stima dell’Istat, la marginalità delle imprese italiane è fortemente minacciata dal caro energia, anche se con impatto differente a seconda del settore produttivo. In alcuni casi è a rischio persino la convenienza a tenere in funzione le fabbriche.
Più precisamente, secondo una simulazione l’aumento dei costi dell’energia potrebbe rendere negativi i margini operativi di una quota pari all’8,2% delle imprese attive che impiega circa il 20% degli addetti. Si tratta di circa 355 mila imprese, di cui 307 mila nel comparto dei servizi (9,1%) e 47.600 circa nell’industria (5,4%). Insomma, una fetta consistente del tessuto economico è a rischio per gli aumenti, a meno che riesca a trovare una strada per ridurre queste spese, senza però intaccare la propria produzione o i servizi offerti al pubblico.
Questa strada è obbligata e porta il nome di efficienza energetica, un termine da sempre al centro dell’attenzione dei CFO e degli Energy Manager ma che che in questi ultimi mesi sta diventando una priorità assoluta a tutti i livelli aziendali.
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Lo scenario
A spingere l’efficienza energetica ci sono poi numerose normative, soprattutto europee: il Fit for 55 del luglio 2021 prevede di alzare gli obiettivi di riduzione del consumo di energia primaria e di energia finale entro il 2030, portandoli rispettivamente al 39 % e al 36 % rispetto alle proiezioni aggiornate di riferimento del 2020.
In termini assoluti, la proposta presentata prevede che nel 2030 il consumo di energia primaria e di energia finale dell’UE non superino, rispettivamente, i 1 023 e i 787 milioni di tonnellate equivalenti di petrolio.
Efficienza energetica e tecnologie digitali
Fare efficienza energetica significa, per dirla in parole semplici, utilizzare una quantità inferiore di risorse energetiche per svolgere lo stesso compito o attività oppure la medesima quantità per generare un output superiore, abbattendo così le inefficienze.
Un’impresa industriale, ad esempio, può raggiungere un risultato di questo tipo sostituendo i suoi vecchi motori elettrici, probabilmente poco performanti, con apparecchi di classe IE4 o IE5 o anche semplicemente utilizzando una soluzione con inverter.
Il primo passo per l’efficienza energetica è, però, la conoscenza che, come sempre, parte dalla misura. A ben pensare, soprattutto in imprese strutturate, è difficile stabilire a priori quali siano i processi inefficienti da un punto di vista energetico. Dunque è necessario individuare dove si annidino le inefficienze, attraverso appositi audit e diagnosi energetiche, per poi monitorarle nel tempo.
Un processo di raccolta, analisi e gestione dei dati che è sempre più facilitato dalle moderne tecnologie digitali, che non a caso rivestono un ruolo sempre più importante nell’efficienza energetica.
Un esempio? Si può fare efficientamento monitorando e risolvendo le perdite di aria compressa o di liquidi nelle tubature, facendo il revamping di un vecchio macchinario oppure lavorando al layout o alla logistica dell’impianto.
I benefici dell’efficientamento
Bisogna poi considerare che i benefici dell’efficienza energetica vanno ben oltre la riduzione delle spese in bolletta, che pure oggi rappresenta l’aspetto preminente del dibattito.
L’efficienza energetica permette alle imprese di liberare risorse da investire in innovazione, nuovi prodotti o mercati. Anzi, la stessa efficienza energetica è ritenuto uno stimolo per la creazione di nuove soluzioni tecnologiche e gestionali, rendendole più performanti.
L’efficientamento di processi e macchinari ha poi l’effetto indiretto di aumentare la sicurezza degli stessi, contribuendo al benessere dei lavoratori e favorendo un miglioramento della produttività.
Guardando agli edifici – residenziali, ma anche del terziario o industriali – la riqualificazione energetica ha l’effetto di aumentarne il valore immobiliare, come dimostrano tutte le rilevazioni. Inoltre, il miglioramento delle proprie performance energetiche e ambientali permette alle imprese di presentarsi a clienti e fornitori con una concreta attenzione alla sostenibilità.
L’appuntamento dell’EnergyUP 360 Summit
Insomma, l’efficienza energetica è oggi diventata una leva fondamentale per le organizzazioni di tutti i settori e dimensioni. Proprio a questo tema è dedicato l’EnergyUP 360 Summit, uno speciale evento digitale organizzato da EnergyUP.Tech in collaborazione con ESG360 e Innovation Post (tutte testate del network editoriale del gruppo Digital360), in programma il prossimo 30 novembre a partire dalle 9.
Alla base dell’evento, c’è la convinzione che le risposte e le soluzioni del digitale possono consentire alle imprese di ridurre immediatamente i consumi, garantire la business continuity e migliorare il proprio assetto energetico.
Si tratterà di un’occasione di confronto con i massimi esperti nazionali del settore che si confronteranno in merito alle opportunità messe in campo dal digitale e che permettono di ottenere risultati concreti di energy saving nel brevissimo termine. Soluzioni e progetti concreti saranno discussi con un panel di esperti e analisti, oltre che di decisori aziendali.
Il programma prevede una serie di keynote speech e tavole rotonde, una delle quali sarà dedicata all’efficienza energetica nel Manufacturing con Matteo Faggin, General Manager, SMACT Competence Center, Stefano Peschiaroli, Sales Product Management Industrial Hydraulics, Bosch Rexroth, e Giacomo Gatti, Coordinator / Hydraulic Engineering Dep., Miramondi.
Programma dell’evento
Tutti i dettagli dell’appuntamento sono disponibili a questo link, dove è anche possibile effettuare la registrazione e trovare il programma sempre aggiornato.
NB – orari indicativi
Ilaria Bertini, Direttrice del Dipartimento Unità Efficienza Energetica, ENEA
Roberto Filipelli, Cloud and Enterprise Business Group Director, Microsoft Italy
Moderano: Maria Teresa Della Mura, Direttore, Internet4Things e TechCompany360, e Mauro Bellini, Direttore, EnergyUP.Tech ESG360
Marco Borgarello, Head Energy Efficiency Research Group Energy Systems Development, RSE Ricerca sul Sistema Energetico
Modera: Gianluigi Torchiani, Senior Web Editor, EnergyUp.Tech
Matteo Faggin, General Manager, SMACT Competence Center
Stefano Peschiaroli, Sales Product Management Industrial Hydraulics, Bosch Rexroth
Giacomo Gatti, Coordinator / Hydraulic Engineering Dep., Miramondi
Modera: Franco Canna, Direttore, InnovationPost
Jacopo Ferro, Business Development Analyst, A2A Smart City
Michele Masulli, Direttore Area Energia, ICOM Istituto per la Competitività
Moderano: Gianluigi Torchiani, Senior Web Editor, EnergyUP.Tech, e Mauro Bellini, Direttore, EnergyUP.Tech, ESG360
Giulio Salvadori, Direttore Osservatorio Internet of Things, Politecnico di Milano
Modera: Maria Teresa Della Mura, Direttore Internet4Things e TechCompany360