Produzione industriale, a giugno l’indice torna a crescere

Dopo la battuta di arresto registrata a maggio, a giugno l’indice della produzione industriale è tornato a salire, registrando un +1%. Un dato che porta il secondo trimestre dell’anno a chiudere con valori positivi, anche se la dinamica della ripresa rallenta rispetto al primo trimestre. La crescita è trainata dal comparto Energia, mentre i Beni strumentali registrano solo un +0,3%. Confrontato con i valori di giugno 2020 (quando la produzione era fortemente influenzata dalla situazione pandemica), l’indice registra un aumento tendenziale del 13,9%. Il dato positivo sull’andamento della produzione industriale si associa alla crescita della fiducia di imprese e consumatori e al consolidamento della crescita del PIL.

Pubblicato il 06 Ago 2021

produzione industriale giugno 2021

Dopo la battuta di arresto registrata a maggio, a giugno l’indice destagionalizzato della produzione industriale torna a crescere, mettendo a segno un+1%.

L’indice mensile mostra aumenti congiunturali in tutti i raggruppamenti principali di industrie, con una crescita del 4,1% per l’energia, dell’1,0% per i beni di consumo, dello 0,6% per i beni intermedi e dello 0,3% per i beni strumentali.

Complessivamente, anche il secondo trimestre dell’anno registra quindi valori positivi (+1%), anche se la dinamica è in lieve rallentamento rispetto al primo trimestre.

Per quanto riguarda l’analisi tendenziale (ossia il confronto con i valori registrati a giugno 2020), l’indice generale sia quelli settoriali mostrano aumenti marcati, anche a causa dei bassi livelli produttivi del giugno dello scorso anno.

Nello specifico, corretto per gli effetti di calendario, a giugno 2021 l’indice complessivo aumenta in termini tendenziali del 13,9% (i giorni lavorativi di calendario sono stati 21 come a giugno 2020).

Incrementi tendenziali rilevanti caratterizzano quasi tutti i comparti: +20,0% per i beni intermedi, +16,2% per i beni strumentali e +10,0% per i beni di consumo. Più contenuta, in cambio,  è la crescita per l’energia (+2,1%).

La rondine che fa primavera

Il dato positivo sull’andamento della produzione industriale si associa agli altri indicatori in crescita.

In particolare è molto positivo l’andamento della fiducia di imprese e consumatori.

E poi c’è il dato relativo al Pil. Secondo l’Istituto di Statistica, nel secondo trimestre il Pil italiano è cresciuto del 2,7% in termini congiunturali, “con un dinamismo più accentuato di quello degli altri principali paesi europei”. La variazione acquisita per il 2021 è ora al +4,8%.

Continua però la corsa dei prezzi. A luglio – sottolinea l’Istat – l’indice dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC) ha registrato un incremento tendenziale dell’1,8%, in decisa accelerazione rispetto alla media del secondo trimestre (1,2%).

I numeri della produzione industriale

Produzione industriale per raggruppamento principale di industrie

Giugno 2021 (a), variazioni percentuali congiunturali e tendenziali (base 2015=100)

RAGGRUPPAMENTI PRINCIPALI DI INDUSTRIEDati destagionalizzatiDati corretti per gli effetti di calendario
giu 21
mag 21
apr-giu 21
gen-mar 21
giu 21
giu 20
gen-giu 21
gen-giu 20
Beni di consumo+1,0+0,4+10,0+13,8
 Durevoli-2,5+0,3+20,8+53,4
 Non durevoli+1,9+0,4+7,8+7,4
Beni strumentali+0,3+0,9+16,2+25,6
Beni intermedi+0,6+1,4+20,0+26,4
Energia+4,1+1,6+2,1+2,3
Totale+1,0+1,0+13,9+20,0

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Michelle Crisantemi

Giornalista bilingue laureata presso la Kingston University di Londra. Da sempre appassionata di politica internazionale, ho vissuto, lavorato e studiato in Spagna, Regno Unito e Belgio, dove ho avuto diverse esperienze nella gestione di redazioni multimediali e nella correzione di contenuti per il Web. Nel 2018 ho lavorato come addetta stampa presso il Parlamento europeo, occupandomi di diritti umani e affari esteri. Rientrata in Italia nel 2019, ora scrivo prevalentemente di tecnologia e innovazione.

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