Ripresina ad agosto per la produzione industriale, ma rispetto al 2018 c’è ancora un calo

Una lieve ripresa ad agosto rispetto a luglio non frena il calo della produzione industriale in Italia. Secondo l’Istat, è il sesto calo consecutivo anno su anno

Pubblicato il 10 Ott 2019

indice produzione industriale agosto 2019


Crescono farmaceutica e manifatturiero mentre calano tessile, metallurgia e industria dell’auto. Sono questi i dati più rilevanti sulla produzione industriale italiana che, secondo Istat, ad agosto 2019 ha registrato un lieve aumento rispetto al mese precedente. Numeri che non bastano a invertire una tendenza che mostra una diminuzione del trimestre rispetto a quello precedente e un calo tendenziale, il sesto di fila, guardando allo stesso mese del 2018.

La produzione industriale recupera uno 0,3% ma resta sotto di quasi due punti rispetto al 2018

Ad agosto 2019 l’istituto di statistica stima che l’indice destagionalizzato della produzione industriale aumenti dello 0,3% rispetto a luglio. Nella media del trimestre giugno-agosto, invece, la produzione mostra una flessione dello 0,3% rispetto ai tre mesi precedenti. L’indice destagionalizzato mensile mostra aumenti congiunturali nei comparti dei beni strumentali (+0,4%) e dei beni di consumo (+0,3%); variazioni negative registrano, invece, l’energia (-0,9%) e i beni intermedi (-0,5%).

Corretto per gli effetti di calendario, ad agosto 2019 l’indice complessivo è diminuito in termini tendenziali dell’1,8% (i giorni lavorativi sono stati 21, contro i 22 di agosto 2018).

Nella media dei primi otto mesi dell’anno l’indice ha registrato una flessione tendenziale dello 0,9%. Su base tendenziale e al netto degli effetti di calendario, ad agosto 2019 si registra una contenuta crescita per l’energia (+1,8%) e una più lieve per i beni di consumo (+0,7%); diminuiscono, in misura marcata, i beni strumentali (-4,9%) e i beni intermedi (-3,1%).

Salgono farmaceutico e installazione macchine ma cala il tessile e l’industria automobilistica

Secondo le stime di Istat i settori di attività economica che registrano i maggiori incrementi tendenziali sono i prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici (+6,6%), le altre industrie manifatturiere, riparazione e installazione di macchine ed apparecchiature (+6,1%) e l’industria del legno, della carta e stampa (+5,5%). Le flessioni più ampie si registrano nelle industrie tessili, abbigliamento, pelli e accessori (-11,3%), nella metallurgia e fabbricazione di prodotti in metallo esclusi macchine e impianti (-8,8%) e nella fabbricazione di mezzi di trasporto (-6,9%).

Il commento dell’Istat: lieve crescita ma, nei primi 8 mesi, la produzione diminuisce

Ad agosto 2019 si osserva una lieve crescita congiunturale della produzione industriale, dopo due mesi di cali. Nella media degli ultimi tre mesi, peraltro, la dinamica congiunturale resta negativa. In termini tendenziali, prosegue la contrazione dell’indice corretto per gli effetti di calendario, che presenta un segno negativo per il sesto mese consecutivo.

A livello settoriale si conferma ad agosto 2019 il maggiore dinamismo dei beni di consumo, in particolare dei beni durevoli, il solo comparto in crescita in termini sia congiunturali sia tendenziali. Nel complesso dei primi otto mesi dell’anno si registra una diminuzione della produzione, sia in termini grezzi sia al netto degli effetti di calendario.

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Fabrizio Cerignale

Giornalista professionista, con in tasca un vecchio diploma da perito elettronico. Free lance e mobile journalist per vocazione, collabora da oltre trent’anni con agenzie di stampa e quotidiani, televisioni e siti web, realizzando, articoli, video, reportage fotografici. Giornalista generalista ma con una grande passione per la tecnologia a 360 gradi, da quella quotidiana, che aiuta a vivere meglio, alla robotica all’automazione.

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