Macchine utensili, il mercato interno corre ancora: +68% nel terzo trimestre

Continua l'”effetto iperammortamento” sull’andamento del mercato delle macchine utensili. il +68,2% del terzo trimestre 2017 si aggiunge agli incrementi già registrati nei primi due trimestri.

Pubblicato il 10 Ott 2017

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Continua l'”effetto iperammortamento” sull’andamento del mercato delle macchine utensili. Nel trimestre luglio-settembre 2017 gli ordinativi raccolti dai costruttori italiani sul mercato interno sono cresciuti del 68,2% rispetto allo stesso periodo del 2016. I dati resi noti dal Centro Studi di UCIMU-Sistemi Per Produrre testimoniano una crescita record, soprattutto in considerazione del fatto che questo incremento va ad aggiungersi a quelli registrati nel primo trimestre (+22%) e nel secondo trimestre (+28,5%).

Anche l’indice degli ordini esteri, che rappresentano comunque ben oltre la metà del turnover, è risultato in crescita, segnando un +1% rispetto al terzo trimestre dell’anno precedente. Complessivamente gli ordini delle macchine utensili crescono del 14,7%, portando a quota 109 l’indice che ha come base 100 proprio i valori dell’anno 2010.

“Questi dati – ha affermato Massimo Carboniero, presidente di UCIMU-Sistemi Per Produrre – dimostrano tutta l’effervescenza del mercato italiano e, contestualmente, la validità degli incentivi previsti dal Piano Nazionale Industria 4.0, che rispondono perfettamente all’esigenza delle imprese di svecchiamento degli impianti e di introduzione dei principi di digitalizzazione e interconnessione, indispensabili per il mantenimento della competitività del manifatturiero italiano”.

Carboniero: rinnovare e rilanciare gli incentivi

Massimo Carboniero

“Il recupero del gap tecnologico che si è creato negli anni della crisi e lo sviluppo in chiave digitale, in Italia, è soltanto avviato; il processo di aggiornamento è lungo e articolato. Per questo condividiamo pienamente l’intenzione espressa dagli organi di governo di finanziare anche per tutto il 2018 gli incentivi di Super e Iperammortamento”, ha commentato Carboniero, che poi – visto il permanere di qualche dubbio su come questi strumenti saranno rinnovati, ha aggiunto: “In particolare, anche alla luce dell’utilizzo delle misure da parte delle aziende fin qui fatto, dovrebbe essere, a nostro avviso, prevista la trasformazione del superammortamento in provvedimento strutturale e l’allungamento dell’operatività dell’iperammortamento a tutto il 2018. Solo così saremo certi di aver dato il giusto avvio alla riqualificazione del manifatturiero italiano in chiave moderna”.

L’auspicio – ha concluso Carboniero – “è che queste proposte possano trovare conferma anche nel prossimo Piano Impresa 4.0, inserito nella Legge di Bilancio 2018, insieme all’ottimo provvedimento già annunciato dai ministri del governo che permetterà alle imprese italiane di ottenere un credito di imposta per l’attività di formazione avviata in materia di Industria 4.0″.

Il commento di Calenda

“E’ un ottimo risultato” ha commentato il ministro dello sviluppo economico Carlo Calenda, riferendosi a questi dati. “L’andamento degli ordinativi è un segnale che conferma la crescita attualmente in corso e anticipa un trend positivo nel prossimo futuro per gli investimenti innovativi. E’ questo l’obiettivo che ci eravamo prefissati quando abbiamo deciso di investire sulle politiche dell’offerta utilizzando strumenti fiscali automatici e neutrali dal punto di vista della dimensione e del settore in cui operano le imprese. Quello che dobbiamo fare ora è chiaro: consolidare questi strumenti e rafforzarli attraverso delle misure specifiche di sostegno alle competenze ed alla formazione 4.0″, conclude Calenda.

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Franco Canna
Franco Canna

Fondatore e direttore responsabile di Innovation Post. Grande appassionato di tecnologia, laureato in Economia, collabora dal 2001 con diverse testate B2B nel settore industriale scrivendo di automazione, elettronica, strumentazione, meccanica, ma anche economia e food & beverage, oltre che con organizzatori di eventi, fiere e aziende.

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