Migliori aspettative occupazionali, una percezione di miglioramento della situazione economica del paese, una maggiore propensione al risparmio e buone aspettative sulla situazione economica familiare. Sono questi i motivi della crescita dell’indice di fiducia da parte delle famiglie italiane registrato, a marzo, da Istat.
Al tempo stesso, però, diminuisce il clima di fiducia nelle imprese, sopratutto quelle del settore manifatturiero e dei servizi mentre resta stabile per il commerci. A crescere, invece, anche se in modo molto lieve, è il comparto delle costruzioni.
È questa la fotografia che emerge dalle 5 indagini campionarie mensili, una sugli individui e le altre relative a quattro settori economici, sulla fiducia dei consumatori e delle imprese, realizzata da Istat, che ha reso noti i dati relativi a marzo 2018.
Scorrendo le tabelle, messe a disposizione dall’istituto di ricerca si può, infatti, notare come, a marzo 2018 l’indice del clima di fiducia dei consumatori passi da 115,7 a 117,5 mentre quello relativo alle imprese vede l’indice composito che passa da 108,5 a 106,0.
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Cala il clima di fiducia nelle imprese italiane
A marzo il clima di fiducia diminuisce nel settore manifatturiero (da 110,4 a 109,1) e nei servizi (da 109,8 a 107,2) mentre rimane stabile nel commercio al dettaglio (a quota 105,3). In controtendenza il settore delle costruzioni dove l’indice aumenta lievemente, passando da 132,0 a 132,6.
Passando ad analizzare le varie componenti si segnala come, nel comparto manifatturiero, peggiorano tutte le componenti anche se, sia per i giudizi sugli ordini sia per la tendenza sulla produzione, i relativi saldi si mantengono comunque su valori storicamente elevati. Nel settore delle costruzioni, invece, la crescita dell’indice è trainata, anche questo mese, dall’aumento delle aspettative sull’occupazione presso l’azienda, mentre i giudizi sugli ordini sono in peggioramento.
Per quanto riguarda i servizi, il deterioramento dell’indice di fiducia riflette una dinamica negativa di tutte le componenti; nel commercio al dettaglio si evidenzia un miglioramento dei giudizi sulle vendite correnti mentre le aspettative sulle vendite future peggiorano rispetto al mese scorso; il saldo delle scorte di magazzino rimane pressoché stabile rispetto allo scorso mese.
Le imprese di costruzione vanno in controtendenza
A marzo 2018, l’indice del clima di fiducia delle imprese di costruzione continua ad aumentare, per il terzo mese consecutivo, passando da 132,0 a 132,6: l’indice mantiene un trend positivo collocandosi sul livello più elevato dal 2008; tra le componenti dell’indicatore, migliorano decisamente le attese sull’occupazione presso l’azienda, il cui saldo si mantiene positivo per il secondo mese consecutivo, mentre i giudizi su ordini e piani di costruzione sono in peggioramento per il quarto mese consecutivo, segnalando il persistere dell’incertezza nella ripresa dei livelli produttivi del settore.
A livello di comparto, il clima migliora nell’ingegneria civile (da 114,2 a 118,9) e nei lavori di costruzione specializzati (da 142,4 a 143,1), mentre peggiora nella costruzione di edifici (da 120,2 a 118,8). Per quanto riguarda le componenti dei climi di fiducia, i giudizi sugli ordini peggiorano sia nella costruzione di edifici sia nell’ingeneria civile, mentre le attese sull’occupazione sono in aumento solo nell’ingegneria civile.
Famiglie più ottimiste per calo disoccupazione
Per le famiglie, dopo il calo registrato lo scorso mese, la componente economica e quella futura salgono, rispettivamente, da 140,1 a 141,9 e da 119,8 a 121,1; la componente personale e quella corrente confermano la crescita degli ultimi mesi, passando, rispettivamente, da 108,0 a 109,3 e da 113,0 a 115,1.
Guardando in dettaglio si nota che la crescita della componente economica riflette un miglioramento dei giudizi sulla situazione del paese e un ridimensionamento delle aspettative sulla disoccupazione. Per quanto riguarda la situazione personale, invece, l’evoluzione positiva dell’indice è caratterizzata dal miglioramento dei giudizi e delle aspettative sulla situazione economica familiare nonché da un aumento del numero di coloro che ritengono opportuno risparmiare sia nel momento attuale sia in futuro.
Il saldo relativo ai giudizi dei consumatori sulla situazione economica del paese è, quindi, in crescita per il quarto mese consecutivo, mentre continua a peggiorare quello relativo alle aspettative. Le opinioni dei consumatori circa l’andamento della disoccupazione sono in netto miglioramento e, per quanto riguarda l’andamento dei prezzi al consumo, si segnala un incremento della quota di coloro che ritengono i prezzi diminuiti nell’ultimo anno o che prevedono una diminuzione nei prossimi 12 mesi.
Relativamente alla situazione personale, sono in miglioramento sia i giudizi sia le aspettative sulla situazione economica familiare mentre le opinioni sul bilancio familiare, dopo il peggioramento di febbraio, tornano a migliorare.