Anche a marzo, per il quarto mese consecutivo, il fatturato dell’industria registra un ulteriore aumento. I dati diffusi dall’Istat mostrano infatti una crescita dell’1,6% al netto dei fattori stagionali.
Un aumento maggiore rispetto a quello che si era registrato nel mese di febbraio (+0,2%) e che è dovuto a una crescita di entrambi i mercati, con il mercato interno che registra un aumento di fatturato del 2%, mentre più contenuto è l’aumento nel mercato estero (+0,6%), che torna a salire dopo la flessione di febbraio (quando aveva registrato un calo di fatturato dell’1,3%).
Nella media degli ultimi tre mesi, l’indice complessivo segna un incremento del 3,5% rispetto all’ultimo trimestre dello scorso anno (+3,3% sul mercato interno e +3,7% su quello estero).
Con riferimento ai raggruppamenti principali di industrie, risultano in crescita i beni strumentali (+3,0%), quelli intermedi e l’energia (+2,3%), mentre i beni di consumo registrano un calo dello 0,8%.
Analizzando il quadro tendenziale, ovvero comparato con i valori registrati a marzo 2020 – che ha rappresentato l’inizio dell’emergenza sanitaria per il nostro Paese – i dati corretti per l’effetto del calendario (i giorni lavorativi sono stati 23, contro i 22 di marzo 2020) mostrano un aumento del fatturato totale del 38,1%. Risultato che deriva da un aumento più sostenuto sul mercato interno (+45,7%) rispetto a quello estero (+25,1%).
Per quanto riguarda gli indici corretti per gli effetti di calendario riferiti ai raggruppamenti principali di industrie, si registrano marcati incrementi tendenziali per tutti i settori: +62,9% i beni strumentali, +35,7% i beni intermedi, +34,8% l’energia e +21,3% i beni di consumo.
Nel comparto manifatturiero, solo per l’industria farmaceutica si registra una variazione negativa su base annuale (-6,9%). I settori che registrano la crescita tendenziale maggiore sono quelli dei mezzi di trasporto (+128,4%) e della metallurgia (+58,0%).
PROSPETTO 3. FATTURATO TOTALE CORRETTO PER GLI EFFETTI DI CALENDARIO PER SETTORE DI ATTIVITÀ ECONOMICA. Marzo 2021, variazioni percentuali tendenziali (base 2015=100)
SETTORI DI ATTIVITÀ ECONOMICA | Fatturato | ||
mar 21 mar 20 | gen-mar 21 gen-mar 20 | ||
B | Attività estrattive | +27,5 | -4,1 |
C | Attività manifatturiere | +38,6 | +11,5 |
CA | Industrie alimentari, bevande e tabacco | +1,3 | -0,7 |
CB | Industrie tessili, abbigliamento, pelli e accessori | +49,9 | +0,8 |
CC | Industria del legno, della carta e stampa | +15,5 | +3,6 |
CD | Coke e prodotti petroliferi raffinati | +34,9 | -8,7 |
CE | Prodotti chimici | +18,6 | +10,5 |
CF | Prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici | -6,9 | -1,7 |
CG | Articoli in gomma e materie plastiche, altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi | +36,6 | +13,6 |
CH | Metallurgia e fabbricazione di prodotti in metallo (esclusi macchine e impianti) | +58,0 | +23,1 |
CI | Computer, prodotti di elettronica e ottica, apparecchi elettromedicali, app. di misurazione e orologi | +21,8 | +7,4 |
CJ | Apparecchiature elettriche e apparecchiature per uso domestico non elettriche | +55,0 | +27,7 |
CK | Macchinari e attrezzature n.c.a. | +44,7 | +18,5 |
CL | Mezzi di trasporto | +128,4 | +25,4 |
CM | Altre industrie manifatturiere, riparazione e installazione di macchine ed apparecchiature | +52,5 | +17,6 |
Generale | +38,1 | +11,3 |