In occasione della giornata economica organizzata dalle associazioni di categoria Assofluid e Assiot sono stati resi noti i dati sull’andamento del settore dell’industria italiana della meccatronica per l’automazione e la trasmissione di potenza, che oggi vale nel complesso oltre 40 miliardi di euro.
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La potenza fluida
Secondo i dati Assofluid, l’associazione di categoria che riunisce i fornitori di tecnologie per il fluid power, nel 2016 il comparto della fluidodinamica ha registrato una crescita del 2,5% del fatturato complessivo, grazie alle ottime performance sia delle consegne sul mercato interno (+3,1%) sia delle esportazioni (+2,1%). La pneumatica ha fatto meglio (+8,1%) rispetto all’oleodinamica (+0,7%).
Gli ottimi risultati ottenuti dal fluid power nel 2016 sono attribuibili in gran parte a macchine movimento terra, confezionamento e imballaggio, macchine utensili e lavorazione legno; stabili o comunque positivi gli altri settori utilizzatori di oleoidraulica e pneumatica ad eccezione delle macchine agricole che segnano il passo. Nel primo semestre 2017 si prevede una crescita sostanziale per movimento terra, macchine per il legno e macchine utensili.
La trasmissione di potenza
Cresciuto anche il mercato della trasmissione di potenza, rappresentato da Assiot, che fa segnare complessivamente una crescita dello 0,7% con un buon andamento delle consegne sul mercato interno (+2,5%) a fronte di un calo dell’export (-0,6%).
Performance positive o stabili per i settori utilizzatori della trasmissione di potenza con rinnovabili molto positive; fanno eccezione agricultural, energie tradizionali, movimento terra, siderurgia, mining e indotto di settore che sono in calo rispetto al 2015.
Per il primo semestre 2017, previsioni positive per tutti i settori di sbocco, stabili il mining e l’industria navale. Solo per alcuni settori dei beni strumentali e per altri settori residuali si prevedono performance non prettamente positive.
Il 2017
Per l’intero macro-settore è prevista un’importante crescita del fatturato nel primo semestre del 2017 (tra il 3,5% e il 7,0%) grazie alla conferma del trend positivo del mercato interno e alla ripresa delle esportazioni (tra il 5,0% e l’8,0%) anche per la trasmissione di potenza; bene l’export anche per la pneumatica e la oleodinamica (tra +4% e +6%).
Il ruolo di queste tecnologie per l’Industria 4.0
Nell’incontro è merso che, se sapranno coglierne le immense opportunità, incorporando le innovazioni necessarie e adottando il nuovo modello di business che questa nuova “rivoluzione industriale” impone, le soluzioni e i componenti forniti dalle aziende associate ad Assiot e Assofluid potranno giocare un ruolo determinante in quanto base imprescindibile per il funzionamento anche delle così dette “tecnologie abilitanti”. Questa immensa opportunità può essere colta in Italia meglio che altrove, anche grazie ad un’altra peculiarità che caratterizza l’industria italiana rispetto a quella di altri paesi: la possibilità di presidiare l’intera catena del valore aggiunto; eccezione più unica che rara nel panorama internazionale, infatti, l’Italia è in grado di gestire l’intera filiera produttiva, dalla produzione dei singoli componenti al prodotto finale, grazie alle incredibili competenze di cui è disseminato l’intero territorio nazionale.