Fatturato dell’industria, la crescita accelera: ad ottobre +2,8%

Anche ad ottobre prosegue la crescita del fatturato dell’industria, con l’indice destagionalizzato che aumenta del 2,8% sui valori di settembre. La crescita è il risultato di una dinamica positiva sia del mercato interno che estero e riguarda tutti i principali settori industriali.

Pubblicato il 21 Dic 2021

fatturato dellindustria ottobre

Prosegue anche ad ottobre, per il quinto mese consecutivo, la crescita congiunturale del fatturato dell’industria: secondo i dati diffusi dall’Istat, infatti, nel mese di ottobre l’indice destagionalizzato cresce del 2,8% rispetto ai valori registrati a settembre.

Una crescita maggiore rispetto a quella che era stata registrata a settembre, quando l’indice era cresciuto  dello 0,1% rispetto al mese di agosto. Il trend positivo, iniziato a giugno, ha portato l’indice a registrare i valori più alti degli ultimi vent’anni.

Nella media del trimestre agosto-ottobre, l’indice complessivo evidenzia un incremento del 2,8% rispetto ai tre mesi precedenti.

L’analisi congiunturale

La crescita del mese di ottobre è il risultato di una dinamica positiva di entrambi i mercati, con il mercato interno che registra una crescita congiunturale più marcata rispetto a quello estero (gli indici aumentano, rispettivamente, del 3,4% e dell’1,4%).

Analogamente, il risultato del trimestre è trainato da una crescita di 4 punti percentuali del mercato interno sui valori del trimestre precedente, mentre la crescita del mercato estero, più contenuta, si attesta sullo 0,7%.

Con riferimento ai raggruppamenti principali di industrie, a ottobre gli indici destagionalizzati del fatturato segnano un aumento congiunturale per tutti i principali settori. L’aumento maggiore si registra per l’energia, che cresce del 5,4%, seguita da beni strumentali (+3,9%), beni intermedi (+2,3%) e beni di consumo (+1,8%).

I dati tendenziali

Dal confronto con i dati di ottobre 2020, il fatturato totale cresce in termini tendenziali del 16,9%, registrando un aumento del 19,4% sul mercato interno e del 12,1% su quello estero.

Per quanto riguarda gli indici corretti per gli effetti di calendario riferiti ai raggruppamenti principali di industrie, si registrano incrementi tendenziali molto marcati per l’energia (+49,0%) e i beni intermedi (+28,0%), più contenuti per i beni di consumo (+10,9%) e quelli strumentali (+4,2%).

Con riferimento al comparto manifatturiero, gli aumenti tendenziali riguardano tutti i settori di attività economica, ad eccezione del comparto dei mezzi di trasporto, che registra un ulteriore calo del 12% rispetto ai dati di settembre.

FATTURATO TOTALE CORRETTO PER GLI EFFETTI DI CALENDARIO PER SETTORE DI ATTIVITÀ ECONOMICA.

Ottobre 2021, variazioni percentuali tendenziali (base 2015=100)

SETTORI DI ATTIVITÀ ECONOMICADati corretti per gli effetti di calendario
ott 21
ott 20
gen-ott 21
gen-ott 20
BAttività estrattive+30,2+34,8
CAttività manifatturiere+16,5+23,3
 CA  Industrie alimentari, bevande e tabacco+12,1+6,9
 CB  Industrie tessili, abbigliamento, pelli e accessori+18,8+19,6
 CC  Industria del legno, della carta e stampa+21,6+17,1
 CD  Coke e prodotti petroliferi raffinati+49,6+32,1
 CE  Prodotti chimici+30,9+28,7
 CF  Prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici+3,7+0,5
 CG  Articoli in gomma e materie plastiche, altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi+15,9+22,5
 CH  Metallurgia e fabbricazione di prodotti in metallo (esclusi macchine e impianti)+38,4+42,5
 CI  Computer, prodotti di elettronica e ottica, apparecchi elettromedicali, app. di misurazione e orologi+10,7+15,9
 CJ  Apparecchiature elettriche e apparecchiature per uso domestico non elettriche+9,9+27,1
 CK  Macchinari e attrezzature n.c.a.+10,3+23,8
 CL  Mezzi di trasporto-12,0+29,9
 CM  Altre industrie manifatturiere, riparazione e installazione di macchine ed apparecchiature+9,7+23,5
Generale+16,9+23,5

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Michelle Crisantemi

Giornalista bilingue laureata presso la Kingston University di Londra. Da sempre appassionata di politica internazionale, ho vissuto, lavorato e studiato in Spagna, Regno Unito e Belgio, dove ho avuto diverse esperienze nella gestione di redazioni multimediali e nella correzione di contenuti per il Web. Nel 2018 ho lavorato come addetta stampa presso il Parlamento europeo, occupandomi di diritti umani e affari esteri. Rientrata in Italia nel 2019, ora scrivo prevalentemente di tecnologia e innovazione.

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