Effetto lockdown: a marzo la produzione industriale dell’elettronica ed elettrotecnica scende del 38%

Nel mese di marzo, la produzione industriale del settore dell’elettronica e dell’elettrotecnica ha subito un calo del 37,9% rispetto a febbraio 2020. Rispetto a marzo 2019, si è fermato più di un terzo dell’attività di questo settore (-34,4%).

Pubblicato il 11 Mag 2020

elettronica

La produzione industriale del settore dell’elettronica e dell’elettrotecnica nel mese di marzo ha subito un calo del 37,9% rispetto a febbraio 2020. Lo rende noto Anie Confindustria, l’associazione che ne rappresenta le imprese, sulla base dei dati diffusi dall’Istat, aggiungendo che la variazione tendenziale dell’attività di marzo è scesa del 34,4% rispetto allo stesso mese dello scorso anno.

Una diminuzione che riguarda anche il dato medio del primo trimestre del 2020, che è sceso del 10,7% rispetto allo stesso periodo del 2019 (-11,7% la corrispondente variazione nella media del manifatturiero nazionale).

“Dobbiamo lavorare insieme per accelerare la ripartenza, naturalmente tutelando sempre la salute dei lavoratori”, ha dichiarato Giuliano Busetto, Presidente di Anie. “Ne verremo fuori semplificando al massimo l’accesso alla liquidità e rilanciando il mercato interno, riprendendo con maggiore vigore il sostegno agli investimenti nell’industria manifatturiera attraverso le tecnologie abilitanti Industria 4.0 oltre ad aiutare le imprese che esportano. Rilancio che può passare anche dal credito d’imposta per nuovi investimenti su base triennale: perché solo l’innovazione, a maggior ragione in questa fase, può garantire alle aziende un futuro”.

Nel Decreto Rilancio che il Governo sta mettendo a punto, potrebbe essere presento proprio un’estensione e un potenziamento del Piano Transizione 4.0. Si tratterebbe di un intervento che aiuterebbe le imprese nel realizzare gli investimenti necessari per farsi trovare pronti nella ripresa che seguirà a questa “caduta senza precedenti nell’ultimo decennio dopo la crisi finanziaria”, come la definisce Anie.

Nel settore dell’elettrotecnica e dell’elettronica, infatti, le condizioni inusuali della domanda dettate dallo scenario hanno determinato un crollo dei livelli di attività. Sul dato di marzo incidono pienamente gli effetti del lockdown determinato dall’emergenza epidemiologica iniziata a fine febbraio, che ha fermato gran parte del settore manifatturiero.

“A marzo 2020 il dato relativo alla produzione industriale nei settori dell’Elettrotecnica ed Elettronica italiane ha evidenziato un andamento di segno negativo di elevata intensità, più accentuato rispetto alla media del manifatturiero sia su base congiunturale sia su base tendenziale”, ha precisato Busetto.

Qui di seguito un’intervista a tutto campo con Giuliano Busetto registrata qualche giorno fa

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Francesco Bruno

Giornalista professionista, laureato in Lettere all'Università Cattolica di Milano, dove ha completato gli studi con un master in giornalismo. Appassionato di sport e tecnologia, compie i primi passi presso AdnKronos e Mediaset. Oggi collabora con Dazn e Innovation Post.

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