Dalla fusione di tre innovative società specializzate negli end effector (sistemi di presa e altri attrezzi terminali dei bracci robotici) – l’americana Perception Robotics, l’ungherese OptoForce e la danese On Robot – nasce la nuova OnRobot. Frutto di una venture tra Enrico Krog Iversen, ex Ceo di Universal Robots, e il Danish Growth Fund, OnRobot avrà sede in Danimarca e sarà guidata dallo stesso Krog Iversen, ma le tre entità proseguiranno anche con le loro attività e gli sviluppi individuali. Inoltre, la rete globale di distributori OnRobot avrà accesso al supporto per le vendite locali, all’assistenza tecnica e alla formazione sui prodotti da parte degli uffici regionali della società in Germania, Cina, Stati Uniti, Malesia e Ungheria e altri ancora nel corso del 2018.
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Aziende scelte per sinergie, facilità di integrazione e visione
Le tre società che costituiranno la nuova OnRobot sono state scelte per la possibilità di fare sinergia nelle tecnologie degli end effector, per la capacità di queste tecnologie di integrarsi facilmente per fornire un supporto migliore e infine per la vision a lungo termine e le competenze dei fondatori di ciascuna società.
On Robot, fondata nel 2015, fornisce pinze elettriche plug-and-play – RG2 e RG6 – che si montano direttamente sul braccio del robot: sono altamente flessibili e sono sufficientemente semplici da essere programmate e gestite dalla stessa interfaccia del robot senza la necessità dell’intervento di ingegneri.
OptoForce, fondata nel 2012, fornisce sensori forza/coppia che aggiungono il senso del tatto ai robot industriali in modo che possano automatizzare attività che altrimenti richiederebbero la destrezza della mano umana.
Perception Robotics, fondata nel 2012 e con sede a Los Angeles, sviluppa pinze con sensori tattili in gomma per fornire ai robot il senso del tatto, dotando i sistemi di automazione di solide capacità di gestione dei materiali. Le sue prime pinze saranno disponibili quest’anno.
Alla fiera Automatica di giugno, OnRobot presenterà i primi prodotti completamente integrati con interfacce utente combinate che semplificano sia lo sviluppo che l’uso dei cobot.
“L’obiettivo è quello di costruire un’organizzazione leader a livello mondiale nello sviluppo e nella produzione di end effector. Attraverso ulteriori acquisizioni e collaborazioni, prevediamo di raggiungere un fatturato superiore ai cento milioni di dollari in pochi anni“, ha dichiarato Iversen e ha aggiunto: “I cobot sicuri, economici e versatili stanno diventando sempre più comuni perché sono in grado di offrire una programmazione sofisticata e intuitiva che consente loro di essere facilmente impiegati e reimpiegati. Gli end effector facili da integrare, come pinze e sensori, diventano elementi fondamentali per l’adattamento di questi potenti strumenti di automazione a una vasta gamma di applicazioni”.
Nel 2015, Enrico Krog Iversen e The Danish Growth Fund hanno venduto la Universal Robots, azienda pionieristica nei robot collaborativi, alla statunitense Teradyne per 285 milioni di dollari. Con la loro nuova impresa, i due investitori ora rafforzano ulteriormente la posizione mondiale della Danimarca nel campo della robotica.
“Negli ultimi anni la Danimarca è riuscita ad affermarsi come hub globale per le tecnologie robotiche. Universal Robots è stato un pioniere e da allora sono nate molte altre aziende solide e innovative che hanno messo le loro radici a Odense, in Danimarca. La nuova OnRobot ha il potenziale per diventare non solo un’azienda leader a livello mondiale, ma anche un catalizzatore per l’ulteriore sviluppo del cluster danese della robotica. Siamo lieti di promuovere questa tendenza attraverso i nostri investimenti e invitiamo sia le società che gli investitori di tutto il mondo a unirsi a noi”, ha affermato Christian Motzfeldt, CEO del Danish Growth Fund.
Un settore in grande espansione
La robotica collaborativa è un settore che dovrebbe raggiungere gli 8,5 miliardi di dollari di fatturato entro il 2025. I robot collaborativi, che lavorano in sicurezza insieme agli umani in applicazioni quali imballaggio, test di qualità, movimentazione di materiali, asservimento macchine, assemblaggio e saldatura, attualmente rappresentano il 3% delle vendite globali di robot, secondo la Federazione Internazionale di Robotica, ma si prevede che la quota salirà al 34% di un mercato da 25 miliardi di dollari entro il 2025.
“Questa crescita dipenderà sicuramente dal fatto che i cobot possono essere utilizzati in più applicazioni”, ha aggiunto Iversen. “Il loro minimo ingombro e la capacità di lavorare in sicurezza insieme agli umani li rendono ideali per le aziende di piccole e medie dimensioni che devono competere a livello globale. I cobot sono inoltre sempre più integrati in aziende di grandi dimensioni come gli impianti automobilistici, dove stanno rilevando processi che non possono essere automatizzati utilizzando la robotica tradizionale. Con l’espansione dei tipi di applicazioni gestibili con i cobot, aumenta anche la necessità di nuovi strumenti che possano essere integrati rapidamente e facilmente nell’interfaccia utente dei cobot. La nuova OnRobot si trova in prima linea nell’attuale mega trend del campo dell’automazione. Mettere insieme le capacità uniche di queste tecnologie degli end effector sotto un’unica società guidata da alcune delle menti più brillanti del settore della robotica le renderà ancora più facili da implementare e programmare. A tal proposito, la nuova OnRobot sta attualmente cercando nuovo personale per il settore della Ricerca e Sviluppo”, conclude Iversen.