Il mercato IT cresce nel 2019 del +3,8%, nonostante la stagnazione del mercato. Positive anche le previsioni al 2022 che dovrebbero attestarsi al +2,6%. Le tecnologie legate alla digital transformation volano in alto, ma le piccole e micro aziende sono a rischio esclusione: le loro previsioni di investimento andranno riducendosi nei prossimi 12 mesi. Sono questi i numeri principali emersi dalla 14esima edizione dell’Assintel Report, presentato alla Smau Milano 2019.
Indice degli argomenti
Il mercato IT italiano supera i 24 miliardi
Nel 2019 il mercato dell’Information Tecnology italiano vale oltre 24,2 miliardi di euro.
A questi numeri fa da contrappeso la continua flessione del mercato delle telecomunicazioni, che si attesta a -2,7%. Per questo complessivamente il mercato ICT (Information and Communication Technologies) cresce ‘soltanto’ del +2,3% nel 2019, superando i 31 miliardi di euro.
Continua anche la crescita del comparto software che si posiziona a un +5,7%, l’hardware torna positivo con un +6,2%. In misura minore mostra un segno positivo anche il settore Servizi IT con un +1,4%.
Internet of Things e AI in netta crescita
Sono i progetti di Digital Transformation a trainare la spesa per le imprese italiane. Tra le tecnologie emergenti, a crescere esponenzialmente negli investimenti sono l’Internet of Things con un +24%, l’Intelligenza Artificiale con un +39,1%, le soluzioni di Realtà Aumentate e Virtuale (+160,5%), e i dispositivi wearable (+116,2%). Vola in alto anche per la ‘terza piattaforma’: la spesa delle aziende italiane per i servizi di cloud cresce del +26,1%, positive anche le soluzioni Big Data e Analytics con un +7,6%.
“E’ un mercato che oggi presenta ancora più opportunità di crescita, nonostante la competizione sia molto accesa. Si guarda al futuro con una prospettiva positiva, mentre i timori poco alla volta vanno svanendo. Il 46% delle aziende oggi investe in applicazioni nelle aree di produzione e operation”, spiega Fabio Rizzotto, Research Director per l’area IT in IDC Italia.
“Permangono tuttavia degli ostacoli allo sviluppo dell’Intelligenza Artificiale e dell’Automation. Per il 55% delle imprese la ragione è il costo delle soluzioni, per l’11% la mancanza di competenze adeguate e per il 10% la maturità della tecnologia. Riguardo alla cyber security invece, il 55% delle aziende, due anni fa, lo vedeva come un costo contingente, oggi, questa percentuale è scesa al 45%. Segno che la sensibilità delle imprese sta cambiando“, aggiunge Rizzotto.
Dai dati emerge infatti che il 40% delle realtà italiane sta ridisegnando il proprio business, il 26% sta valorizzando e monetizzando i dati, mentre il 20% sta cercando di gestire al meglio i propri talenti e le risorse umane, il 19% introduce automazione delle operation, infine il 15% si adopera per gestire i canali digitali in modo integrato. Cresce anche l’attenzione per la customer satisfaction.
2020: investimenti in crescita per le aziende
In che direzione sta andando il mercato? E quali sono le intenzioni di investimento delle imprese italiane? Le risposte arrivano da un’analisi dei trend del 2020.
Su oltre 1000 aziende coinvolte nello studio, emerge un quadro positivo di crescita degli investimenti nel 2020: oltre il 16% delle imprese italiane prevede di espandere il proprio badget nel 2020, mentre soltanto un 10% andrà nella direzione contraria, pensando a un ridimensionamento della spesa.
Il mindset positivo proviene principalmente dalle medi e grandi aziende: il 25% delle Medie Imprese e il 23% delle Grandi hanno intenzione di aumentare la spesa nei prossimi 12 mesi. Il 2% di costoro pensa a un aumento addirittura del 20%.
A ridimensionare il trend di crescita sono invece le Micro e Piccole imprese, che prevedono rispettivamente di comprimere la spesa dell’anno a venire rispettivamente del 10% e del 7%.
Tra le regioni maggiormente propense all’aumento del badget di investimenti ICT nei prossimi 12 mesi, spicca il Nord Ovest con un 39% delle imprese, seguito dal Sud e dalle Isole con un 34%.
Tra i settori maggiormente positivi emerge l’Industria: il 30% delle imprese pensa a un incremento del badget di investimenti almeno a una cifra. Posizione molto più cauta invece per il Commercio: il 18% delle aziende prevede una riduzione per il prossimo anno.