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Meccatronica, continua la crescita del comparto: nel 2023 vale oltre 14,7 miliardi di euro

Il settore italiano della componentistica e delle tecnologie per la trasmissione di potenza meccanica, idraulica e pneumatica ha registrato un aumento del fatturato dell’1,8%, superando i 14,7 miliardi di euro. Le esportazioni sono cresciute del 2,9%, raggiungendo quasi 9 miliardi di euro, mentre il saldo commerciale è aumentato dell’11,2%. Sia il comparto Fluid Power sia quello della trasmissione di potenza meccanica hanno registrato incrementi di fatturato e performance positive, malgrado un contesto economico complesso. La Germania si conferma il principale partner commerciale.

Pubblicato il 30 Ott 2024

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Il comparto dell’industria italiana della componentistica e delle tecnologie meccatroniche per la potenza fluida, la trasmissione di potenza, il controllo e l’automazione intelligente dei prodotti e dei processi industriali conferma i valori di assoluto rilievo all’interno del panorama manifatturiero italiano, dimostrando resilienza e flessibilità, anche di fronte a uno scenario economico e geopolitico estremamente complesso.

A sottolinearlo sono i dati dell’Indagine Statistica Nazionale di Federtec, l’associazione che rappresenta le aziende del comparto nata dalla federazione tra Assiot (trasmissione di potenza) e Assofluid (potenza fluida, cioè tecnologie idrauliche e pneumatiche).

L’andamento della meccatronica italiana nel 2023

Nel 2023 il fatturato complessivo del settore è aumentato dell’1,8%, raggiungendo un valore di oltre 14,7 miliardi di euro. Sebbene si tratti di una crescita più contenuta rispetto all’anno precedente, evidenzia comunque una solidità nel panorama economico industriale.

Le esportazioni hanno registrato un ulteriore incremento del 2,9% rispetto al 2022, con un valore prossimo ormai ai 9 miliardi di euro. Le consegne interne hanno evidenziato una stabilità nel 2023, attestandosi a 5,8 miliardi di euro, mentre le importazioni sono scese leggermente (-3,6%), per un valore totale di 4,6 miliardi di euro. Conseguentemente, il saldo commerciale è cresciuto, con un aumento dell’11,2% nel 2023, raggiungendo un valore assoluto di oltre 4,2 miliardi di euro.

Il comparto della distribuzione vale 3,7 miliardi di euro, con oltre 6.800 addetti. Nel dettaglio, nel 2023 il fatturato del settore Fluid Power ha registrato un lieve aumento dell’1,1% rispetto all’anno precedente, per un valore di 4,8 miliardi di euro.

Allo stesso modo, il comparto Mechanical Power Transmission ha mostrato un incremento di fatturato del 2,1% nel 2023, attestandosi a 9,9 miliardi di euro. Le esportazioni nel settore della Potenza Fluida hanno continuato a crescere, seppur a un ritmo più contenuto, con un aumento del 2,7% rispetto all’anno precedente, raggiungendo i 3,2 miliardi di euro nel 2023.

Nel settore delle trasmissioni meccaniche le esportazioni hanno registrato un aumento del 3,0%, pari a 5,7 miliardi di euro, confermando così un buon andamento sui mercati esteri.

Analizzando nel dettaglio i dati del Fluid Power, nel 2023 il comparto oleoidraulico ha registrato variazioni positive per quanto riguarda la produzione (+2,4%), la cui performance è stata trainata dall’export (+4,0%), mostrando performance migliori rispetto alla pneumatica, che evidenzia variazioni negative su tutte le voci ad eccezione dell’import (+1,3%).

Per quanto riguarda la produzione nazionale, per il comparto Mechanical Power Transmission, fatta eccezione per cuscinetti e sistemi lineari, che segnano una contrazione dell’1,1%, si registrano variazioni positive per tutte le altre categorie merceologiche, in particolare per il settore degli elementi di trasmissione, con un incremento del 5,9% rispetto all’anno precedente.

La Germania si conferma il principale partner commerciale, sia per l’export che per l’import, per l’intero comparto rappresentato da Federtec.

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Michelle Crisantemi

Giornalista bilingue laureata presso la Kingston University di Londra. Da sempre appassionata di politica internazionale, ho vissuto, lavorato e studiato in Spagna, Regno Unito e Belgio, dove ho avuto diverse esperienze nella gestione di redazioni multimediali e nella correzione di contenuti per il Web. Nel 2018 ho lavorato come addetta stampa presso il Parlamento europeo, occupandomi di diritti umani e affari esteri. Rientrata in Italia nel 2019, ora scrivo prevalentemente di tecnologia e innovazione.

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