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Materiali avanzati, l’Italia punta ad essere tra i protagonisti della partnership europea

Il Cluster Nazionale Fabbrica Intelligente ha chiamato a raccolta al Kilometro Rosso di Bergamo i principali attori istituzionali e industriali italiani ed europei per rimarcare l’interesse e l’attenzione dell’Italia verso i materiali avanzati. L’obiettivo è promuovere il ruolo dell’Italia all’interno della partnership europea sui materiali avanzati, per cui l’UE metterà a disposizione 250 milioni di euro a partire dal 2025.

Pubblicato il 17 Giu 2024

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Rimarcare l’interesse e l’attenzione dell’Italia verso i materiali avanzati, condividendo con i vertici dell’UE una roadmap coerente con gli obiettivi e le peculiarità del sistema produttivo italiano: sono stati questi alcuni dei focus della mattinata organizzata dal Cluster Nazionale Fabbrica Intelligente – organizzazione che si occupa di ricerca e innovazione per la competitività della manifattura italiana – , che ha chiamato a raccolta al Kilometro Rosso di Bergamo i principali attori istituzionali e industriali italiani ed europei.

L’obiettivo dell’incontro era definire gli ambiti e le tematiche principali funzionali e coerenti agli interessi nazionali da inserire nei bandi che saranno presto aperti dalla partnership europea “materiali avanzati per l’Europa”.

Conosciuta anche come IAM4EU, questa partnership promossa dalla Commissione UE si pone l’obiettivo di sostenere le sfide delle transizioni digitali e green attraverso l’utilizzo di materiali avanzati, coinvolgendo attori pubblici e privati al fine di mettere a fattor comune le competenze, le risorse e le capacità innovative di ciascun Paese.

“I materiali avanzati sono fortemente collegati al manifatturiero in quanto da un lato permette la produzione su larga scala di tali materiali e dall’altro rende possibile il loro utilizzo nei prodotti finali garantendo l’impatto dei nuovi materiali a livello sociale ed economico” ha dichiarato il Presidente di CFI, Gianluigi Viscardi.

Un momento dell'evento del 17 giugno promosso dal Cluster Fabbrica Intelligente.

Materiali avanzati, dall’UE 250 milioni a partire dal 2025

Per materiali avanzati, è bene precisare, si intendono tutti quei materiali dal carattere innovativo – come per esempio i compositi, i materiali nanostrutturati –, i “2D material”, come il grafene, oppure nuove applicazioni di materiali già impiegati in altri settori.

L’utilizzo dei materiali avanzati nella produzione, nei processi e più in generale nella visione circolare dell’ecosistema industriale europeo, è al centro dell’agenda politica di Bruxelles e conseguentemente di tutti gli stati membri.

La partnership verrà costituita ad ottobre di quest’anno e sarà interamente finanziata dalla Commissione senza contributi ulteriori dagli stati membri. Sono previsti 250 milioni di euro che dovranno essere spesi a partire dal 2025 ed entro la chiusura del programma quadro Horizon Europe nel 2027.

In questa fase di lancio sono state definite quattro macrosettori sui cui si concentreranno i bandi: mobilità, energia, costruzione ed elettronica.

L’Italia punta ad essere leader in Europa nei materiali avanzati

L’Italia intende essere tra i Paesi protagonisti di questa operazione. Per questo motivo, il Cluster Nazionale Fabbrica Intelligente ha chiamato a raccolta i principali attori istituzionali e industriali italiani ed europei.

Nello specifico, oltre ad esponenti di primissimo piano del mondo industriale italiano, nel corso della mattinata sono intervenuti: Maria Cristina Russo, Director for Global Approach and International Cooperation in R&I; Jurgen Tiedje, Head of Unit Industrial Transformation Unit, DG Research ad Innovation della Commissione Europea; Francesca Galli, Ufficio di Gabinetto, Segreteria Tecnica del Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR) che sta curando la partecipazione italiana alla partnership; Luca De Angelis, Direttore Generale per le nuove tecnologie abilitanti Ministero delle Imprese e del Made in Italy (Mimit).

L’incontro ha permesso di rimarcare l’interesse e l’attenzione dell’Italia verso i materiali avanzati, condividendo con i vertici dell’UE una roadmap coerente con gli obiettivi e le peculiarità del sistema produttivo italiano, al fine di partecipare attivamente al bando e accrescere così la competitività industriale del nostro Paese a livello globale, mettendo al centro la circolarità e la digital transition.

“I materiali avanzati sono un obiettivo strategico fondamentale per l’Europa. Il nuovo partenariato consente di mettere insieme tutte le competenze necessarie per progettare, ingegnerizzare, produrre e applicare i materiali avanzati nei prodotti attuali e futuri” ha sottolineato Tiedje.

“L’Italia ha una fortissima competenza nella ricerca e innovazione sui materiali avanzati e il MUR sta lavorando attivamente per favorire la ricerca, la crescita del settore e la nascita di nuove significative iniziative imprenditoriali“, ha aggiunto Francesca Galli Dirigente, Ufficio di Gabinetto, Segreteria Tecnica del Ministro, Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR).

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Michelle Crisantemi

Giornalista bilingue laureata presso la Kingston University di Londra. Da sempre appassionata di politica internazionale, ho vissuto, lavorato e studiato in Spagna, Regno Unito e Belgio, dove ho avuto diverse esperienze nella gestione di redazioni multimediali e nella correzione di contenuti per il Web. Nel 2018 ho lavorato come addetta stampa presso il Parlamento europeo, occupandomi di diritti umani e affari esteri. Rientrata in Italia nel 2019, ora scrivo prevalentemente di tecnologia e innovazione.

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