Nuove importanti modifiche alla Plastic Tax arrivano da un subemendamento depositato dal Governo in commissione Bilancio al Senato, dopo un tira e molla di diversi giorni: a essere esclusi dal pagamento dell’imposta, oltre ai già esentati contenitori di medicinali e i dispositivi medici, la plastica compostabile e quella riciclata, anche i tetrapack.
La novità più significativa riguarda però, la data di entrata in vigore della Plastic Tax che partirà a luglio, abbattendo notevolmente le stime di incasso per il 2020.
Si conferma invece, la riduzione del valore dell’imposta (prevista dall’emendamento della settimana scorsa) che viene dimezzata passando da 1 euro al kg a 0,50 euro al kg.
Tutti i dettagli sulla Plastic Tax
Le correzioni all’articolo 79 del DDL di Bilancio proposte la settimana scorsa, a seguito delle numerose polemiche e proteste emerse dal mondo dell’imprenditoria, avevano già portato a una sostanziale revisione della Plastic Tax.
Innanzitutto l’imposta sui manufatti in plastica con singolo impiego (Macsi), rispetto al disegno di legge di Bilancio originario, è passata da 1 euro al kg a 0,50 euro al kg.
Sono stati poi ampliati i confini dei materiali esentati dal pagamento della tassa: esclusi i materiali provenienti da processi di riciclo, i dispositivi medici, nonché i Macsi adibiti a contenere e proteggere preparati medicinali.
Inoltre, è stato stabilito che l’imposta è dovuta solo per la quota parte di plastica non riciclata, in caso di manufatti realizzati allo stesso tempo con materia plastica riciclata e con materia plastica non proveniente da processi di riciclo.
Infine, la proposta emendativa alla Manovra della settimana scorsa prevede che non sia considerato fabbricante “il soggetto che produce manufatti in plastica con singolo impiego utilizzando, come materia prima o semilavorati, altri manufatti in plastica con singolo impiego sui quali l’imposta sia dovuta da un altro soggetto, senza l’aggiunta di ulteriori materie plastiche”.
La Plastic Tax non cessa però di destare preoccupazione nel mondo delle imprese: nonostante l’imposta sia stata di fatto dimezzata, secondo la Federazione Gomma Plastica, Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec, continua a essere “una somma esorbitante”.