Il settore delle macchine per la stampa e la grafica continua a crescere in volume: secondo i dati resi noti da Acimga, l’associazione che rappresenta le aziende costruttrici di questi macchinari in seno a Confindustria, dopo un 2022 che aveva chiuso sfiorando i 3 miliardi con una crescita del 7,3% rispetto al 2021, il primo trimestre del 2023 si apre con un nuovo balzo in avanti del fatturato, che cresce ancora del 7,3% raggiungendo i 627 milioni di euro.
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Ordinativi in calo: domanda nazionale in forte diminuzione
La crescita del fatturato è tuttavia una conseguenza prevalentemente di ordini già acquisiti, mentre la raccolta di nuovi ordini è in diminuzione: il valore dell’ordinato è risultato pari a 491.7 milioni di euro, in calo del 9,6% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. La contrazione è tuttavia imputabile unicamente alla domanda nazionale che registra un crollo del 37,2%, mentre gli ordini dall’estero risultano in crescita a 304,9 milioni di euro (+23,6% rispetto al 2022).
La domanda nazionale, che nel primo trimestre 2022 rappresentava il 54% del mercato, scende al 38% del valore totale della domanda.
In un contesto che vede crescere gli ordini dall’estero, appaiono evidenti le conseguenze del dimezzamento degli incentivi previsti dal piano transizione 4.0.
Il commento dei vertici di Acimga
Una preoccupazione che, tuttavia, non è espressa nei commenti dei vertici dell’Associazione Costruttori Italiani di Macchine per l’Industria Grafica, Cartotecnica, Cartaria, di Trasformazione e Affini, che preferiscono evidenziare i dati positivi.
“I dati dei primi tre mesi dell’anno ci consegnano un segmento di grande interesse per i clienti esteri”, dice Enrico Barboglio, Direttore Generale di Acimga. “Il dato sull’export è infatti il più alto dal 2019: un significativo segnale che ci stimola a migliorare ulteriormente il nostro ruolo di riferimento per la promozione internazionale del settore. Affiancando e supportando le aziende associate che si aspettano, per i prossimi tre mesi, un andamento congiunturale positivo sia per fatturato che per volume di ordini, sia nei mercati esteri che in quello domestico”.
“Il trend che emerge dai dati delle aziende nostre associate conferma la dinamica dei settori produttivi rilevata dall’Istat con i beni strumentali che, a differenza degli altri principali settori di attività, registrano variazioni positive sia su base mensile sia in termini annui” aggiunge Daniele Barbui, Presidente di Acimga.