Il settore italiano delle tecnologie per il packaging si lascia alle spalle un 2024 che, visto l’andamento del comparto dei beni strumentali, può essere considerato eccezionale. Il fatturato infatti chiuderà l’anno a quota 9,5 miliardi di euro, mettendo così a segno una crescita del 3,5% rispetto al 2023.
Quello che si avvia a conclusione è il quarto anno consecutivo di crescita record per un comparto che va così a consolidare il ruolo di punta dell’industria italiana in questo settore.
“Il 2024 è stato l’anno della conferma: l’eccellenza tecnologica delle nostre imprese è il vero motore del successo”, commenta Riccardo Cavanna, Presidente di Ucima. “Gli ultimi 12 mesi sono stati impegnativi, ma il settore si è dimostrato ancora una volta robusto”.
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Crescono sia export che mercato nazionale
A trainare il successo è l’export, che raggiunge i 7,5 miliardi di euro (+3,8%), pari a circa l’80% del fatturato complessivo. Mercati strategici come Africa e Oceania (+10,3%), Asia (+3,3%) e Unione Europea (+6,1%) premiano l’eccellenza del Made in Italy. Tra i mercati di destinazione in maggior crescita spiccano Messico (+18,8%) e Spagna (+11,1%).
Ma – e questa è la vera notizia che va in controtendenza rispetto alla maggior parte degli altri produttori di beni strumentali – anche il mercato interno mostra segnali positivi, chiudendo l’anno a 2 miliardi di euro con una crescita del 2,5%.
Uno sguardo al 2025
Le imprese del settore possono guardare con fiducia anche al prossimo anno: con 7,6 mesi di produzione già garantiti, il forecast per il 2025 prevede un ulteriore aumento del fatturato, che potrebbe raggiungere i 9,6 miliardi di euro, confermando e persino migliorando il risultato di quest’anno.
Cavanna sottolinea però alcune criticità: “L’export rimane il pilastro del settore, ma vogliamo lavorare anche sul mercato interno, rafforzando strumenti come il piano Transizione 5.0 che ad ora non è ancora stato applicato concretamente. Anche le modifiche recentemente introdotte rischiano di non ottenere piena adesione da parte delle imprese, considerato il tempo limitato rimasto per potervi accedere. A questo si aggiunge la restrizione prevista dal governo per il 2025 relativa agli incentivi 4.0, che di certo non agevola la situazione”.
Nonostante le sfide, il settore del packaging italiano punta a consolidare la propria leadership a livello globale, investendo in innovazione e tecnologie all’avanguardia come l’intelligenza artificiale.