BENI STRUMENTALI

Macchine per il packaging, il 2023 chiuderà in crescita a 9 miliardi (+6%)

Secondo le stime preliminari del centro studi MECS il comparto dei costruttori di macchine per il confezionamento e l’imballaggio rappresentato da Ucima dovrebbe chiudere il 2023 in crescita del 6%, superando i 9 miliardi di euro di fatturato (9.050 milioni di euro). Intervista a Riccardo Cavanna, presidente dell’associazione.

Pubblicato il 18 Ott 2023

Packaging

Il comparto dei costruttori di macchine per il confezionamento e l’imballaggio rappresentato da Ucima dovrebbe chiudere il 2023 in crescita del 6%, superando i 9 miliardi di euro di fatturato (9.050 milioni di euro). Sono questi i numeri delle stime preliminari del centro studi MECS che Riccardo Cavanna, presidente dell’associazione, ha anticipato a Innovation Post.

La crescita del fatturato sarà determinata da un calo del fatturato realizzato in Italia (1.688 milioni, -14%) e un aumento di quello realizzato all’estero (7.362 milioni, +12%). Il rapporto tra export e fatturato dovrebbe così attestarsi sull’81%.

Fatturato e ordinativi dei primi 9 mesi

I primi 9 mesi dell’anno mostrano infatti una crescita del fatturato del +10,5%, risultato di un rallentamento del mercato nazionale (-18,5%) e di una crescita delle esportazioni (+16,4%). Di segno opposto l’andamento degli ordinativi, che invece crescono leggermente in Italia (+2,1%) e diminuiscono all’estero (-5,7%). Lascia tuttavia ben sperare la crescita registrata a settembre, dopo i valori negativi che si sono susseguiti da aprile.

Cavanna: “La plastic tax non serve”

Negli schemi di decreti fiscali collegati alla legge di bilancio per il 2024 il Governo ha disposto il rinvio al 30/6/2024 dell’entrata in vigore della Plastic Tax.

Un rinvio che i costruttori di macchinari sperano si possa trasformare in una definitiva abrogazione.

“L’Italia non ha bisogno di una Plastic Tax: il nostro è un Paese particolarmente virtuoso sulla gestione circolare dei rifiuti, in particolare della plastica e del cartone, e l’introduzione della Plastic Tax non porterebbe alcun vantaggio all’ambiente”.

Sul tema della sostenibilità Cavanna giudica positiva l’aggiunta degli incentivi per la transizione green a quelli per la digitalizzazione nel prossimo Piano Transizione 5.0 “perché sostiene sia le PMI manifatturiere nella transizione tecnologica sia i costruttori di beni strumentali che sono leader in Italia e al mondo nello sviluppare tecnologie a supporto dell’economia circolare. Ci auguriamo che si tratti di un provvedimento pluriennale e strutturale”, dice Cavanna.

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Franco Canna
Franco Canna

Fondatore e direttore responsabile di Innovation Post. Grande appassionato di tecnologia, laureato in Economia, collabora dal 2001 con diverse testate B2B nel settore industriale scrivendo di automazione, elettronica, strumentazione, meccanica, ma anche economia e food & beverage, oltre che con organizzatori di eventi, fiere e aziende.

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