Dal 5 marzo fino al prossimo 10 aprile micro e piccole imprese del comparto manifatturiero, edilizia e dell’artigianato potranno presentare domanda di partecipazione al bando Faber, il contributo a fondo perduto, che gode di un plafond complessivo di 6 milioni di euro, stanziato dalla Regione Lombardia per investimenti dedicati a ottimizzare e innovare i processi produttivi.
Possono farne richiesta micro e piccole imprese, dei tre comparti, che abbiano almeno una sede operativa o un’unità locale in Lombardia.
Si tratta di una misura con cui è possibile finanziare interventi relativi all’acquisto e all’installazione, per esempio, di: macchinari, impianti e attrezzature, macchine operatrici, hardware, software e relative licenze, ma anche opere murarie connesse all’installazione di queste attrezzature.
L’agevolazione prevista dal bando regionale Faber è un contributo a saldo e a fondo perduto pari al 40% delle spese considerate ammissibili, per un massimo di 30 mila euro, e a fronte di un investimento minimo di 15 mila euro.
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I requisiti richiesti per accedere ai fondi regionali
Oltre ad avere almeno una sede operativa o un’unità locale in Lombardia, per accedere al finanziamento regionale del bando Faber, le micro e piccole imprese manifatturiere, edili e dell’artigianato devono soddisfare altri requisiti, tra cui: essere iscritte al Registro delle Imprese delle Camere di Commercio; essere attive da almeno 24 mesi alla data di presentazione della domanda; non trovarsi in stato di liquidazione, amministrazione controllata, concordato preventivo.
Sono poi escluse le imprese artigiane dei settori agricoltura, silvicoltura e pesca, a eccezione delle imprese agromeccaniche.
La domanda di partecipazione deve essere presentata esclusivamente online sulla piattaforma informativa Bandi online, compilando l’apposita modulistica.
Sul sito web della Regione Lombardia sono disponibili informazioni e video tutorial sulle modalità di registrazione alla piattaforma informativa per il rilascio delle credenziali di accesso (e se si è in possesso delle credenziali SiAge non occorre effettuare una nuova registrazione).
Secondo la procedura di selezione per accedere ai finanziamenti, l’assegnazione del contributo avviene sulla base di una procedura valutativa a sportello, secondo l’ordine cronologico di invio telematico della richiesta, e ogni piccola o micro impresa può presentare una sola domanda.
Progetti finanziabili
Sono ammissibili investimenti produttivi, incluso l’acquisto di impianti e macchinari inseriti in adeguati programmi di investimento aziendali volti a:
- ripristinare le condizioni ottimali di produzione mediante interventi di ammodernamento macchinari, impianti e attrezzature anche mediante, a titolo esemplificativo, l’utilizzo di tecnologie digitali;
- massimizzare l’efficienza nell’utilizzo di fattori produttivi, quali l’energia e l’acqua mediante, a titolo esemplificativo, interventi di riduzione del consumo di materie prime e altre risorse, comprese quelle energetiche; interventi di riduzione dell’impiego di sostanze pericolose; interventi di riduzione di rifiuti; interventi di riduzione delle emissioni inquinanti;
- ottimizzare la produzione e gestione dei rifiuti favorendo la chiusura del ciclo dei materiali mediante, a titolo esemplificativo, interventi di riduzione al minimo della produzione di scarti di lavorazione; interventi per la gestione degli scarti del processo produttivo come sottoprodotti; interventi per il reimpiego di alcune componenti o dell’intero prodotto, giunto alla fine di un ciclo di vita, a seguito di processi di manutenzione.
Gli interventi devono essere realizzati unicamente presso la sede operativa o l’unità locale ubicata in Lombardia oggetto di intervento. In presenza di più unità locali ubicate in Lombardia, l’impresa dovrà sceglierne una sola ed indicarla in fase di domanda.