Una Linea pilota innovativa, 4.0 e 5G, a disposizione di tutte le imprese, imprenditori, manager e loro specialisti, per toccare con mano e sperimentare direttamente tutte le risorse e le opportunità della trasformazione digitale.
E poi iniziative e corsi di formazione, orientamento, attività di consulenza tecnica e specializzata, numerosi servizi legati a progetti di innovazione, finanza agevolata, Open innovation e location, per trovare spazi e mezzi in modo da realizzare le proprie idee e progetti.
Il Bi-Rex (acronimo che sta per Big-data Innovation & Research Excellence), è il Competence center con sede presso la fondazione Golinelli a Bologna – un consorzio pubblico-privato che riunisce 12 università, centri di ricerca e 45 imprese d’eccellenza –, e ora presenta alle aziende di tutta Italia il suo catalogo completo dei servizi e delle attività che offre e mette a disposizione.
“Bi-Rex è un centro di alta specializzazione al servizio delle imprese di tutta Italia, innanzitutto Pmi, che fornisce assistenza e indirizzo nell’adozione di tecnologie abilitanti per l’Industria 4.0”, rimarca Stefano Cattorini, direttore generale di Bi-Rex, “e per fare tutto ciò abbiamo predisposto una gamma completa di servizi che mettiamo a disposizione, in modo da coprire tutto il ventaglio di esigenze e richieste da parte di chi vuole fare dell’innovazione la chiave di volta e di successo delle proprie attività, produzioni e strategie”.
Come gli altri 7 Competence center avviati a livello nazionale in altre regioni, Bi-Rex vuole essere un ‘facilitatore’ e un centro di conoscenze per favorire il trasferimento tecnologico, dalle realtà in cui viene creato – sviluppatori e fornitori di tecnologie – agli utenti finali, cioè le imprese.
Uno dei punti di forza è la sua Linea pilota, “un laboratorio con connettività 5G che mette a disposizione delle aziende la possibilità di testare le tecnologie, prima di investire, su 8 diverse aree tematiche dell’Industria 4.0, dalla robotica mobile e collaborativa alla manifattura additiva, Edge computing e Cloud”, spiega Francesco Meoni, responsabile dell’impianto pilota dimostrativo delle principali tecnologie digitali di fabbricazione (additive, fotoniche e robotiche, con monitoraggio, controllo e gestione online della qualità del processo sulla linea produttiva tramite IoT industriale e industrial cloud).
I Competence center sono punti di riferimento centrali nel piano nazionale Transizione 4.0 (già Industria 4.0 e poi Impresa 4.0), un piano “incentrato su due strategie”, sottolinea Marco Calabrò, dirigente della divisione Politiche per l’innovazione del Mise (Ministero dello Sviluppo economico): “incentivi e agevolazioni fiscali, da un lato, e dall’altro iniziative sul territorio per la diffusione della cultura digitale e dell’innovazione, che vanno accompagnate da una formazione e consulenza adeguate”.
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Dalla polvere di metallo al prodotto finito
L’ultima legge di Bilancio 2021 ha previsto circa 25 miliardi di euro in misure e agevolazioni fiscali per la Transizione 4.0, ma la leva fiscale “da sola non basta”, fa notare Calabrò. “Il mondo 4.0 porta nuovi modi di produrre, di lavorare, nuovi processi industriali e modelli di business, le imprese non possono affrontare tutto ciò da sole, da qui la centralità dei Competence center, di cui il Bi-Rex è stato il primo in Italia ad avviare la propria Linea pilota”.
“Qui è possibile utilizzare una linea di produzione completa, dalla polvere di metallo al prodotto finito”, rileva Meoni. “Un laboratorio che realizza prodotti dimostrativi delle nuove tecnologie e al tempo stesso è luogo della sperimentazione in cui applicare le tecnologie abilitanti”.
Spesso, infatti, la difficoltà del sistema manifatturiero italiano nell’introdurre i nuovi paradigmi della produzione digitale – come ad esempio soluzioni di fabbricazione remota, diagnostica predittiva o Big data analytics per la qualità di prodotto e processo – parte proprio dall’impossibilità di sperimentarli sui processi produttivi reali. “La Linea pilota è quindi uno strumento pratico ed efficace per provare e toccare con mano i vantaggi dell’Industria 4.0 da parte di imprenditori e manager, in modo da capire cosa può servire in concreto alla propria azienda, e sperimentare risorse e soluzioni delle tecnologie digitali, che permettono maggiore efficienza, velocità, produttività, personalizzazione della produzione”, fa notare Meoni.
Robotica mobile, Big data e IoT al servizio delle imprese
Dalla zona di produzione additiva si passa al trasporto automatico dei pezzi lavorati con robotica mobile verso le attrezzature di supporto e fino alla lavorazione di finitura, tornitura e fresatura. Nell’area dedicata a Big data e IoT si possono sperimentare anche applicazioni di realtà aumentata che consentono la visualizzazione di contenuti e oggetti virtuali attraverso tablet industriali.
Il Competence center, e il suo impianto pilota, sono anche il punto di riferimento per “numerosi corsi di formazione, orientamento, attività di consulenza tecnica e specializzata, che proseguono anche in aula e in sicurezza secondo le disposizioni anti-Covid”, sottolinea Massimo Pulvirenti del Bi-Rex, “e la nostra struttura viene anche utilizzata per la realizzazione di attività propedeutiche alla realizzazione di tesi di Laurea e di Dottorato, ma anche come palestra per abituare le nuove generazioni all’interazione con il tessuto industriale e allo sviluppo di soluzioni tecnologiche. In questo senso, il Competence Center ha uno stretto rapporto con centri di ricerca e 5 università”.
Il catalogo dei servizi forniti comprende anche “tutto ciò che serve per realizzare progetti di innovazione tra aziende e atenei, finanza agevolata, Open innovation”, osserva Giampaolo Amadori, dirigente del centro bolognese: “mai come in questo periodo sono a disposizione delle aziende strumenti e possibilità di finanziamento e di finanza agevolata, occorre conoscere al meglio queste opportunità per non lasciarsele sfuggire e perché possono essere davvero un volano importante, la spinta finanziaria che serve per trasformare progetti in realtà”.
Da poco avviato il terzo bando per progetti innovativi
A proposito di progetti e finanziamenti, nelle scorse settimane il Competence center bolognese ha aperto un nuovo bando – il terzo dall’inizio della sua operatività – che mette a disposizione ulteriori risorse, in questo caso 1,1 milioni di euro, per le imprese italiane che intendano sviluppare progetti innovativi focalizzati su sei aree tematiche: Big data per il manufacturing; ICT per macchine e linee di produzione; Sistemi avanzati per la gestione dei processi di produzione; Security e Blockchain; Additive e Advanced manufacturing.
I primi due bandi (emessi a ottobre 2019 e maggio 2020) hanno già premiato 24 progetti di innovazione che coinvolgono 65 imprese (di cui la metà Pmi) e 10 tra università e centri di ricerca, e con essi, tra tutti gli 8 Competence center italiani, Bi-Rex è stato quello che ha assegnato il cofinanziamento più cospicuo, pari a 5,4 milioni di euro. “Finora”, rileva il direttore generale Cattorini, “siamo riusciti a coinvolgere ben 9 regioni italiane e 14 differenti filiere: obiettivo della terza call è proseguire proprio su questo percorso, fornendo una grande opportunità a tutte le aziende che considerano l’innovazione tecnologica come un processo di cruciale importanza per poter rimanere competitive sul mercato”.
Tra le più recenti iniziative già avviate da Bi-Rex, anche l’Osservatorio Soluzioni e tecnologie Industria 4.0 per le imprese, realizzato in collaborazione con banca Intesa Sanpaolo. L’Osservatorio servirà a monitorare meglio e a condividere con l’esterno tutte le attività realizzate dal Competence center, e contribuirà a sviluppare e promuovere i servizi offerti alle aziende, che comprendono consulenza, orientamento, formazione, bandi per progetti di innovazione rivolti alle aziende.