La tedesca Reis Robotics diventa italiana: Kuka cede la proprietà all’emiliana ACT e al fondo FAI

Reis Robotics, produttore tedesco di soluzioni robotiche e system integrator che era stato acquisito nel 2013 da Kuka, cambia proprietario e passa ad Aretè Cocchi Technology ( 70%) e FAI Holding (30%). La strategia della nuova proprietà prevede il rilancio del brand, il raddoppio del fatturato e il raggiungimento della redditività entro il 2026.

Pubblicato il 05 Lug 2023

REIS


Dopo 10 anni in cui è stata la divisione d’integrazione dell’automazione in casa Kuka, Reis Robotics, produttore tedesco di soluzioni robotiche e system integrator, cambia proprietario e torna a utilizzare il proprio marchio: Kuka ha infatti annunciato la cessione dell’azienda di Obernburg: il 70% della proprietà passerà ad Aretè Cocchi Technology (ACT), gruppo industriale con sedi produttive in Italia, Francia, Stati Uniti, Cina e Svizzera, fondato nel 2010 dall’italiano Gino Cocchi. Il restante 30% della proprietà passerà invece al fondo di investimento FAI – Futuro all’Impresa (con sede a Milano), specializzato nel rilancio di marchi storici attivi nella tecnologia e nell’automazione.

L’acquisizione permetterà al gruppo Aretè Cocchi Technology di consolidare la sua posizione nei settori del packaging, dell’automazione e della robotica e di espandere le proprie attività in nuovi mercati.

Aretè Cocchi Technology, metterà a disposizione le proprie competenze internazionali in termini di gestione industriale e organizzativa e la propria specializzazione nei processi di automazione e packaging, grazie alla controllata CT Pack, direttamente coinvolta nell’acquisizione e nel rilancio di Reis Robotics.

Anche in Reis Robotics verrà adottato il modello organizzativo del Gruppo Aretè Cocchi Technology con il sostegno dei Corporate Services, permettendo alle attività operative di focalizzarsi sul business (Mercato, tecnologia, operations).

“Vediamo un grande potenziale nel know-how di integrazione della robotica di Kuka Industries Obernburg per i mercati complementari alle nostre attività esistenti, in quanto prevediamo di espandere l’attività con il supporto della nostra rete internazionale in Europa, America e Asia”, commenta Gino Cocchi, Presidente di ACT.

Che cosa fa Reis Robotics

Fondata nel 1957, Reis Robotics è specializzata in soluzioni di automazione e robotica per applicazioni industriali. L’azienda ha raggiunto il suo apice negli anni 2000, con un fatturato di 150 milioni di euro e oltre 1.200 dipendenti.

Acquisita nel 2013 da Kuka – e rinominata Kuka Industries GmbH & Co. KG nel 2016 – in questi anni si è concentrata su soluzioni di automazione altamente personalizzate e su macchinari speciali per la saldatura, il taglio, la fusione e la lavorazione al laser, nonché per l’automazione nell’imballaggio, nella lavorazione degli alimenti e nelle industrie ausiliarie.

L’azienda ha gradualmente perso competitività, arrivando oggi a un fatturato di 40 milioni di euro, con circa 300 dipendenti e un forte passivo.

Obiettivo dell’acquisizione, i cui dettagli non sono stati resi noti, è il rilancio di Reis Robotics, con un business plan che prevede una crescita del fatturato a 80 milioni di euro nel 2026, grazie agli investimenti in innovazione e internazionalizzazione.

L’azienda dovrebbe raggiungere il pareggio di bilancio già l’anno prossimo, per poi raggiungere livelli di redditività in linea con le migliori realtà industriali del settore, superiori al 10-15% del fatturato entro il 2026.

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Michelle Crisantemi

Giornalista bilingue laureata presso la Kingston University di Londra. Da sempre appassionata di politica internazionale, ho vissuto, lavorato e studiato in Spagna, Regno Unito e Belgio, dove ho avuto diverse esperienze nella gestione di redazioni multimediali e nella correzione di contenuti per il Web. Nel 2018 ho lavorato come addetta stampa presso il Parlamento europeo, occupandomi di diritti umani e affari esteri. Rientrata in Italia nel 2019, ora scrivo prevalentemente di tecnologia e innovazione.

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