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Kuka chiude il 2023 superando i 4 miliardi di euro

Nel 2023 Kuka ha raggiunto e in qualche caso superato gli obiettivi che si era prefissata: il fatturato del costruttore di robot ha superato per la prima volta i 4 miliardi di euro (4,05 per l’esattezza), in crescita del 4%. Meno brillante l’avvio del 2024

Pubblicato il 12 Apr 2024

KUKA Headquarter (Grandi)


Si è concluso bene il 2023 di Kuka, che ha raggiunto e in qualche caso superato gli obiettivi che si era prefissata. Il fatturato del costruttore di robot ha superato per la prima volta i 4 miliardi di euro (4,05 per l’esattezza), crescendo del 4%. Anche l’acquisizione di ordini è rimasta sopra i 4 miliardi, ma è stata inferiore al dato 2022 (4 miliardi di euro nel 2023 contro i 4,5 del 2022). Positivo anche il dato dell’EBIT, salito a 158,2 milioni di euro. In calo il rapporto book-to-order, che scende da 1,14 a 0,99.

“L’automazione e la robotica si sono trasformate da un megatrend a una pietra miliare della produzione industriale, indispensabile soprattutto nei Paesi con salari elevati. Di conseguenza, il mercato dell’automazione è diventato estremamente competitivo. Kuka resiste molto bene in questo ambiente altamente competitivo e sta crescendo a livello internazionale”, ha commentato Peter Mohnen, CEO Kuka AG.

Lento l’inizio del 2024

Meno brillante invece è stato l’avvio del 2024. Le incertezze globali e la debolezza dell’economia – sia in Germania che nel resto del mondo – hanno avuto effetti anche sulle attività di Kuka che ha iniziato l’anno con un calo degli ordini. “Nonostante l’inizio lento, siamo cautamente ottimisti per quest’anno e prevediamo una leggera crescita. A medio termine, vogliamo crescere in modo completo”, ha detto Mohnen.

“Come Gruppo globale – ha proseguito – dobbiamo contribuire a plasmare il cambiamento e a riconoscere le tendenze in anticipo. Si va dalla programmazione robotica basata sull’intelligenza artificiale ai robot flessibili in grado di afferrare meglio componenti sconosciuti grazie all’intelligenza artificiale, fino agli assistenti autonomi mobili”.

In quest’ottica Kuka sta espandendo strategicamente il suo portafoglio di soluzioni di robotica mobile autonoma (AMR) sulla spinta dalla carenza di lavoratori qualificati nella logistica.

“L’interesse dei clienti è alto. Il nostro obiettivo è quello di essere uno dei primi 5 produttori di robot mobili autonomi entro il 2027” ha detto Reinhold Groß, CEO di Kuka Robotics.

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Franco Canna
Franco Canna

Fondatore e direttore responsabile di Innovation Post. Grande appassionato di tecnologia, laureato in Economia, collabora dal 2001 con diverse testate B2B nel settore industriale scrivendo di automazione, elettronica, strumentazione, meccanica, ma anche economia e food & beverage, oltre che con organizzatori di eventi, fiere e aziende.

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