Le installazioni di robot nelle fabbriche di tutto il mondo sono in crescita. Secondo i dati preliminari resi noti dall’International Federation of Robotics in occasione della fiera Automatica 2023, nel 2022 sono stati installati 531.000 robot in tutto il mondo, il 2% in più rispetto al 2021. L’area geografica in maggior crescita è quella delle Americhe (+12%), mentre l’Asia si attesta sugli stessi valori dell’anno precedente. In Europa la crescita è stata del 3% (84 mila unità), mentre l’UE a 27 fa meglio del resto del Vecchio Continente (+6% con 72 mila unità). In Italia i numeri sono migliori della media: nel 2022 sono stati installati 11.620 robot (+10%).
I dati, hanno specificato gli analisti, sono ancora provvisori: quelli definitivi saranno presentati, come ogni anno, a settembre in occasione della pubblicazione del report World Robotics – Industrial Robots 2023.
![](https://www.innovationpost.it/wp-content/uploads/2023/06/IFR_Robotica_2022_1-1024x558.jpg)
Indice degli argomenti
La robotica nel mondo: Cina sempre primo mercato, Automotive in recupero
A livello globale il comparto dell’Elettronica si conferma il primo settore di applicazione di soluzioni robotizzate. Ma nel 2022 la crescita di questo mercato è stata appena dell’1,3% (139 mila unità), mentre l’Automotive è cresciuto di quasi il 14% superando le 137 mila unità e arrivando quasi a raggiungere l’Elettronica.
Il mercato Metal & Machinery risulta invece in calo di oltre il 2% con le sue 64.446 installazioni. In calo di oltre il 10% il Food con 13.237 installazioni, mentre Plastica e prodotti chimici sono in crescita del 3% (25.437 robot installati).
A livello geografico il primo mercato si conferma la Cina, seguita da Giappone, Stati Uniti, Corea del Sud e Germania.
![](https://www.innovationpost.it/wp-content/uploads/2023/06/IFR_Robotica_2022_2-1024x378.jpg)
I robot in Europa: l’Italia si conferma secondo mercato
Nel continente europeo, come abbiamo anticipato, la crescita è stata del 3% (84 mila unità). Automotive e Metal & Machinery sono a pari merito i settori dove si sono installati più robot. Ma mentre il Metal & Machinery è in crescita passando da 17 a 19 mila installazioni, l’Automotive è in contrazione, passando da 20 mila a 19 mila unità installate.
In questo contesto si inserisce il buon dato dell’UE a 27 Stati, dove sono state installate quasi 72.000 unità nel 2022 (l’85% del totale di quelli venduti in Europa), con una crescita del 6% rispetto all’anno precedente. Qui l’Automotive è ancora il primo mercato con 7.127 robot installati, ma in forte rallentamento rispetto alle 9.167 unità del 2021. Metal & Machinery è secondo con 4.235 installazioni, ma in decisa crescita (+20%).
I primi cinque Paesi per numero di robot installati all’interno dell’UE sono Germania, Italia, Francia, Spagna e Polonia, con una quota pari al 70% di tutti i robot industriali installati nell’UE nel 2022.
![](https://www.innovationpost.it/wp-content/uploads/2023/06/IFR_Robotica_2022_3-1024x411.jpg)
![](https://www.innovationpost.it/wp-content/uploads/2023/06/IFR_Robotica_2022_4-1024x414.jpg)
La Germania
In Germania sono state installate circa 26.000 unità (+3%), che rappresentano il 37% delle installazioni totali dell’UE. Il Paese tedesco è al quarto posto al mondo per densità di robot, dopo Giappone, Singapore e Corea del Sud.
L’industria automobilistica è da sempre il principale utilizzatore di robot industriali in Germania. Nel 2022 il 27% dei robot di nuova installazione è stato installato in questo settore. Si tratta di 7.100 unità, in calo del 22% rispetto all’anno precedente.
L’industria metallurgica ha registrato l’installazione di 4.200 unità (+20%) nel 2022. Si tratta di un livello superiore a quello pre-pandemia, che oscillava intorno alle 3.500 unità all’anno con un picco di 3.700 unità nel 2019.
Le installazioni nell’industria della plastica e dei prodotti chimici sono tornate al livello pre-pandemico, con un aumento del 7% fino a 2.200 unità nel 2022.
l’Italia
L’Italia si conferma il secondo mercato europeo per i robot, dopo la Germania e prima della Francia.
Nel 2022 sono state installate nelle fabbriche italiane quasi 11.620 unità, mille in più dell’anno precedente (+10%). L’Italia rappresenta oggi il 16% del totale delle installazioni nell’UE.
I mercati di applicazione dei robot in Italia sono diversi da quelli visti in Europa e in Germania. Nel Belpaese il primo mercato è l’industria metallurgica e meccanica, dove le vendite hanno raggiunto le 3.700 unità nel 2022 (+18%).
Il secondo mercato è l’industria della plastica e dei prodotti chimici (+42% e 1.400 unità installate).
Anche l’industria del food & beverage è risultata in crescita. Le installazioni sono aumentate del 9%, raggiungendo le 1.400 unità.
La domanda dell’industria automobilistica è invece diminuita del 22% a 900 unità.
![](https://www.innovationpost.it/wp-content/uploads/2023/06/IFR_Robotica_2022_5-1024x414.jpg)
Francia, Spagna e Polonia
In Francia le installazioni annuali sono aumentate più che in Italia: la crescita è stata del 15% per un totale di 7.400 unità vendute. Il settore cliente principale è l’industria metallurgica (+23%) ma anche l’industria automobilistica è cresciuta del 19% e ha raggiunto 1.600 unità. Il “merito” di questi numeri – sottolineano gli analisti dell’IFR – è degli incentivi per gli investimenti in attrezzature per fabbriche intelligenti: un pacchetto da 100 miliardi di euro entrato in vigore a metà del 2021 destinato a creare ulteriore domanda di robot industriali nei prossimi anni.
Le installazioni annuali in Spagna sono cresciute del 12% con un totale di 3.800 unità vendute. L’industria automobilistica e quella metallurgica hanno rappresentato quasi il 50% delle installazioni di robot nel 2022, entrambe in crescita rispetto al 2021.
Le installazioni di robot in Polonia sono in calo dell’11% dopo una forte crescita durata nove anni. Le installazioni annuali nel 2022 sono state 3.100 unità (erano state oltre 3.500 nel 2021). In crescita la domanda dell’industria metallurgica e dei macchinari (+17% con 600 unità), mentre in forte calo le applicazioni nell’industria automobilistica con 500 unità installate (-37%). Gli analisti dell’IFR sottolineano che, anche se “la guerra nella vicina Ucraina ha frenato l’industria manifatturiera”, ci si attende che i 160 miliardi di euro di sostegno agli investimenti previsti dal PNRR polacco daranno un importante supporto agli investimenti nelle tecnologie di digitalizzazione e automazione tra il 2021 e il 2027.