La tecnologia italiana al servizio della lotta al coronavirus. Il competence center CIM 4.0 – Industry Manufacturing 4.0, costituito da Politecnico e Università di Torino unitamente a ventitré partner industriali ha messo a disposizione le proprie competenze e asset per realizzare una linea di produzione di mascherine destinate alle imprese e alla collettività, basata su una filiera della conoscenza e della fornitura tutta italiana.
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La linea di produzione
Questa linea pilota consentirà di implementare e testare tecnologie innovative e materiali sempre più ecosostenibili e di replicare linee automatiche di produzione di Dispositivi di Protezione Individuali presso altre aziende. E’ basata su sistemi modulari che minimizzano i costi specifici di investimento e una componentistica “aperta” per consentire miglioramenti hardware e software e testing di soluzioni innovative 4.0 da parte delle imprese e delle start up dell’ecosistema italiano. Il processo produttivo consente di realizzare 80 pezzi al minuto e può essere a ciclo continuo H24.
Tutto questo è stato realizzato grazie alla collaborazione fattiva dei consorziati del CIM 4.0 e al coinvolgimento di PMI innovative: Tecnocad, che si occupa di progettazione ed è responsabile della produzione, Nicma Group che tratta di vendita e distribuzione di dispositivi di protezione individuale, che si occuperà della diffusione delle mascherine e Icre specializzato nell’installazione ed automazione di linee produttive che sta già operando per replicare questa iniziativa.
Tutto si è svolto in modo veloce senza tralasciare alcun dettaglio: dalla scelta dei fornitori delle materie prime, aziende rigorosamente italiane individuate grazie allo scouting del Cim 4.0 e del Politecnico di Torino, e successivamente portata avanti dalla Tecnocad, alla produzione e certificazione del prodotto, dalla distribuzione delle mascherine, alla gestione del fine vita e riciclo dei materiali.
Le caratteristiche
Ecco le caratteristiche della nuova linea:
- Applicazione dei principi del World Class Manufacturing, che garantiscono la massima produttività, la totale sicurezza ed ergonomia dei lavoratori e la minimizzazione di scarti e consumi energetici
- Monitoraggio real time e controllo remoto del processo produttivo, per poter garantire la massima efficienza di produzione possibile ed individuare tempestivamente anomalie, anche grazie a logiche di manutenzione predittiva finalizzate a minimizzare i fermi macchina
- Realizzazione del Digital Twinning della linea, per poter simulare le attività operative e di taratura e consentire di ottimizzare i KPI (Key Performance Indicators) di produzione
Gli obiettivi
“Il nostro obiettivo – spiega Enrico Pisino, CEO del Competence Center CIM 4.0 – è quello di mettere al servizio del Paese e ovviamente della Regione in cui operiamo le competenze e le metodologie 4.0 finalizzate al trasferimento tecnologico. Questa è la strategia che abbiamo seguito per realizzare anche questa linea pilota: un processo di produzione industriale tradizionale reso digitale e smart, grazie al contributo nostro e di importanti partner industriali, finalizzato a produrre in Italia un bene necessario a contrastare la diffusione del virus. Una dimostrazione concreta e tempestiva di come la competenza, la tecnologia, il gioco di squadra e un approccio sistemico possano consentire operazioni sinergiche e allo stesso tempo funzionali ai bisogni reali della collettività e allo sviluppo economico delle filiere produttive”.