La grande opportunità della digitalizzazione estesa al mondo delle imprese e della pubblica amministrazione inizia a trovare un grande limite nell’attuale divisione delle competenze tra i Ministeri che, più o meno allo steso modo, esiste in tutti i Paesi. Il mondo dell’IoT e di Industria 4.0 coinvolge infatti il mondo delle telecomunicazioni, della formazione, della ricerca, dell’economia, dell’industria e della finanza. Per creare il necessario coordinamento, In Italia per esempio abbiamo istituito un Commissariato all’attuazione dell’Agenda Digitale, che ha sede presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, e una Cabina di Regia per l’attuazione del piano Nazionale Industria 4.0 di cui fanno parte diversi soggetti.
Ma delle semplici iniziative di coordinamento potrebbero non bastare. Questo almeno è il pensiero del Ministro tedesco dei Trasporti Alexander Dobrindt, che in un’intervista al settimanale Bild am Sonntag ha proposto l’istituzione in Germania di un Ministero Federale per la Digitalizzazione che si occupi in maniera complessiva dei temi legati allo sviluppo digitale. Tra questi ha citato le reti ad alta velocità e l’IoT, industria 4.0, i veicoli a guida autonoma e l’alfabetizzazione digitale, la promozione di start-up e la security.
“In questo modo potremmo aumentare in modo significativo la nostra efficacia e lottare insieme con la comunità imprenditoriale per la leadership nel nuovo ordine mondiale digitale”.
Attualmente in Germania la responsabilità per i temi dell’Agenda digitale è distribuita tra diversi ministeri dell’Interno, dei Trasporti, dell’Economia e della Pubblica Istruzione. Dobrindt ha detto al giornale che le competenze devono essere integrate: “Non possiamo permetterci alcun conflitto di competenze né il mantenimento di strutture parallele”.
