Il 2019 sarà il terzo anno in cui l’Italia potrà godere dei benefici fiscali del Piano Nazionale Industria 4.0. anche i dati presentati da Confindustria relativi al 2017, hanno testimoniato un grande utilizzo da parte delle imprese anche e soprattutto delle piccole imprese di questi benefici fiscali sia relativamente all’iperammortamento (dove l’investimento ha toccato di fatto i 10 miliardi) sia il superammortamento in cui l’investimento è stato di 3 miliardi a fronte dell’1 miliardo previsto.
Questa è la testimonianza del fatto che il piano è stato ben strutturato e che le imprese hanno di fatto utilizzato questo strumento per riprendere ad investire e quindi ritornare ad essere competitive. La cosa sulla quale dovremmo pensare di investire da qui ai prossimi anni è invece il tema della formazione. Non si può pensare di acquistare nuove tecnologie senza investire anche nelle persone. Da qui l’invito del Politecnico di Milano e dell’Osservatorio Industria 4.0 a tutto il sistema industriale da un lato ma anche al sistema delle istituzioni è di porre l’attenzione su questo fattore produttivo. Le risorse umane e le persone non solo perché Industria 4.0 significa posti di lavoro e competitività per il paese.