Startup e incubatori, il credito garantito sta funzionando

Pubblicato il 18 Ott 2016

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Il meccanismo messo a punto dal “Decreto Crescita 2.0”, varato nel 2012, per favorire l’accesso al credito per le startup innovative e gli incubatori certificati sta funzionando. Il decreto prevede per questa tipologia di azienda la possibilità di accedere in maniera semplificata e gratuita al Fondo di Garanzia per le Piccole e Medie Imprese (FGPMI), il fondo governativo che concede garanzie sui prestiti bancari. La garanzia copre l’80% del prestito erogato da un istituto di credito a una startup innovativa, fino a un massimo di 2,5 milioni di euro, ed è concessa sulla base di criteri di accesso estremamente semplificati, con un’istruttoria che beneficia di un canale prioritario.

Il Ministero per lo Sviluppo Economico monitora periodicamente l’attuazione di questo decreto e il ricorso al fondo da parte delle aziende. Dall’ultimo rapporto, che fotografa la situazione al 30 settembre 2016, emerge un quadro incoraggiante: complessivamente sono stati erogati finanziamenti garantiti dal FGPMI verso le startup innovative per oltre 490 milioni di euro (l’importo garantito è pari a circa 384 milioni). In testa la Lombardia con 181 milioni finanziati, seguita da Emilia Romagna (56 milioni) e Veneto (42 milioni).

La buona notizia è che solo in 5 operazioni, pari allo 0,3% del totale, è stato effettivamente necessario attivare il fondo a copertura del credito concesso. Questo tasso di sofferenza risulta inferiore rispetto a quello rilevato presso tutte le imprese attive da non più di 3 anni (9%). In altre parole, la scommessa nell’innovazione sembra ripagare.

Per quanto riguarda gli incubatori certificati, l’importo totale dei finanziamenti garantiti dal FGPMI è stato di 11.610.000 euro con oltre 9 milioni di credito garantito. In nessun caso, al momento, è stato richiesto l’intervento effettivo del Fondo.

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Franco Canna
Franco Canna

Fondatore e direttore responsabile di Innovation Post. Grande appassionato di tecnologia, laureato in Economia, collabora dal 2001 con diverse testate B2B nel settore industriale scrivendo di automazione, elettronica, strumentazione, meccanica, ma anche economia e food & beverage, oltre che con organizzatori di eventi, fiere e aziende.

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