Una nuova rivoluzione industriale, così si può definire quella che da alcuni anni viviamo nella transizione verso l’industria 4.0. Un’industria diversa da quella a cui siamo abituati, in cui sensori, macchinari e innovazioni tecnologiche ricoprono un ruolo sempre più importante. La prima cosa che ci verrebbe da pensare è che l’uomo in questa nuova industria svolge un ruolo di sempre minor importanza e. che, prima o poi verrà completamente sostituito da qualche robot o macchinario dotato di intelligenza artificiale. La realtà, però, ci sta dimostrando che non è così, infatti l’uomo collabora attivamente con i macchinari 4.0, li programma, controlla il loro operato e svolge tutte una serie di attività complementari alle lavorazioni svolte dalle macchine. Questo rapporto di collaborazione genera effetti più che positivi nei piani industriali delle aziende che scelgono di applicarli, infatti viene incrementata la produzione e ridotta al minimo la quantità pezzi difettosi o di scarti. Negli ultimi anni, il numero di aziende del settore arredamento che hanno scelto di impiegare soluzioni legate all’industria 4.0 è aumentato
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Applicazioni di Industria 4.0 nel settore arredamento
Sta nascendo una nuova generazione di aziende che basano tutta la propria attività sull’utilizzo di soluzioni e tecnologie innovative.
Partiamo esaminando le app per la realtà aumentata. Tra le più famose in questo momento non possiamo non citare quella realizzata dalla famosa azienda svedese di mobili componibili. Questa app permette di “vedere la tua casa in anteprima”. Grazie alla AR, infatti, l’app permette a tutti gli utenti, con un dispositivo compatibile, di visualizzare molti dei prodotti a catalogo direttamente all’interno delle loro cose, scegliendo le finiture che più si abbinano ai propri spazi e controllando le misure degli articoli scelti.
I configuratori di prodotto
Un esempio di tecnologia digitale che si sta facendo sempre più strada in vari campi è quello dei configuratori di prodotto. Tra i più diffusi e famosi ci sono quelli per le auto. A quanti di noi sarà infatti capitato di andare sul sito di una casa automobilistica e configurare l’auto dei nostri sogni o a farci un’idea sulla nostra prossima auto? I configuratori come le app che sfruttano la realtà aumentata e la VR sono sempre più diffusi, permettendoci di visualizzare i prodotti ambientati negli spazi in cui verranno posizionati o analizzare ed esplorare in maniera immersiva oggetti e luoghi.
Parlando dei configuratori online, sono molte le aziende del settore arredamento che permettono agli utenti che visitano i loro siti di personalizzare i prodotti in base alle proprie esigenze. Tra le prime ad offrire questo servizio c’è sempre il colosso svedese, che da tempo permette sia in store che dal proprio sito web di progettare alcuni arredi per la propria casa, creando la propria composizione e scegliendo poi le finiture.
Ci sono anche aziende italiane tra quelle che stanno utilizzando la soluzione di un configuratore, permettendo ai propri clienti di customizzare tavoli, madie, letti, librerie e molti altri prodotti e di scaricare alla fine la propria configurazione da poter portare allo store più vicino per concludere l’acquisto.
I tipi di macchinari 4.0 più presenti nell’industria dell’arredamento
Ci sono poi alcuni macchinari 4.0 che sono sempre più presenti all’interno delle aziende di arredamento. Tutti sono connessi in rete, secondo i dettami di Industria 4.0.
- Fresa CNC: è un macchinario particolarmente adatto alla lavorazione di legno, materiali plastici e metalli. Si tratta di uno strumento a controllo numerico in grado di tagliare, sagomare e forare questi materiali seguendo le istruzioni inserite dall’utente tramite un file di coordinate, che permettono alla punta della fresa di muoversi principalmente sui 3 assi cartesiani: X, Y e Z. Le frese di tipo industriale possono arrivare a lavorare fino 5 assi, permettendo anche inclinazioni e rotazioni della punta metallica e danda la possibilità all’utilizzatore di realizzare anche lavorazioni più complesse.
Le macchine CNC sono sicuramente quelle più diffuse e impiegate da maggior tempo negli ambiti produttivi delle aziende di arredamento. Offrono infatti ampie possibilità di lavorazione del legno per la realizzazione di incisioni e, ad esempio, fresature tridimensionali sulle superfici e ante di armadi e madie.
- Stampa 3D: sempre più diffuse – anche in versione desktop per la casa – le stampanti 3D offrono ampie soluzioni in vari campi di applicazione di Industria 4.0. Si passa dall’automotive alla gioielleria, dall’arredamento all’ambito medico. Questo è possibile grazie alle varie tipologie di stampanti esistenti, che utilizzano tecniche produttive diverse e possono impiegare vari materiali in base alle necessità dell’utente o del tipo di impiego del pezzo prodotto. Tra le più utilizzate ci sono le stampanti 3D FDM che impiegano principalmente materiali plastici nella costruzione del modello 3D.
La stampa 3D rappresenta al momento uno strumento impiegato in molte aziende di arredamento per la prototipazione di componenti e realizzazione di bozzetti di arredi. Da alcuni anni ci sono alcune realtà, sia in Italia che all’estero, che si stanno affermando per l’impiego di stampanti 3D nella produzione di arredi e accessori casa. Infatti, le possibilità offerte da questa tecnologia sono veramente innumerevoli e sempre più designer le scelgono per realizzare prodotti dal design estremo. In Italia, ad esempio, una azienda laziale che crea lampade e accessori per la casa completamente personalizzabili dal cliente nelle forme, dimensioni e colore impiegando delle stampanti 3D di grandi dimensioni.
- Laser cutter: si tratta di un macchinario molto simile alla fresa CNC, con la differenza che lavora su due assi: X e Y. Questo macchina taglie e incide materiali come legno, plexiglass, tessuto e cartone seguendo un percorso di lavoro solitamente derivante da un file vettoriale.
Conclusioni
In conclusione, le soluzioni Industry 4.0 offrono molti vantaggi, sia in termini di efficienza che di produttività e, anche in uno dei settori che predilige il lavoro manuale e artigianale, come l’arredamento, si stanno facendo strada. Portando di fatto l’artigianato a una evoluzione digitale e “on demand” per alcuni versi.
Un’ultima nota è legata alla sostenibilità ambientale. Infatti, alcune delle soluzioni esaminate – oltre a garantire maggiore efficienza e più coinvolgimento dell’utente, permettono alle aziende di realizzare prodotti che rispettano l’ambiente impiegando materiali ecosostenibili e biodegradabili, come nel caso della stampa 3D, limitando al minimo gli scarti in fase di produzione o incentivando processi di economia circolare nel caso delle macchine CNC.