L’evoluzione delle tecnologie di Machine Learning, Realtà Aumentata, Analytics in tempo reale e Industrial Internet of Things (IIoT) promette alle aziende manifatturiere e ai costruttori di macchine del settore industriale di rispondere con efficacia alle esigenze di un mondo sempre più digitalizzato, che ha bisogno di flessibilità. Tuttavia, la realizzazione di questa promessa è al momento limitata dall’utilizzo di piattaforme di automazione chiuse e proprietarie che ostacolano l’adozione delle migliori tecnologie disponibili, rendendo difficile integrare componenti di terze parti e richiedendo costi elevati per i processi di aggiornamento e manutenzione.
EcoStruxure Automation Expert è il sistema di automazione industriale incentrato sul software con cui Schneider Electric si fa sostenitrice di un nuovo concetto, quello di “automazione universale”, che prevede l’adozione diffusa di standard aperti e interoperabili anche nel mondo dell’industria, per fare spazio all’innovazione e potenziare efficienza, resilienza, produttività, flessibilità e sostenibilità. Si tratta di componenti software di automazione “plug-and-produce” (pronti per essere impiegati direttamente in produzione) basati sullo standard IEC61499.
Come spiega Peter Herveck, Executive VP Industrial Automation di Schneider Electric “Il mondo IT ha compreso i vantaggi delle piattaforme operative aperte: ora tocca all’industria – che attualmente soffre di una mancanza di adattabilità, modularità e interoperabilità che comprimono la capacità di innovare – Le architetture di automazione industriale hanno fatto un buon lavoro portandoci fino a dove siamo arrivati oggi, ma non possono fornire la flessibilità e la resilienza fondamentali per una più moderna operatività industriale. Per realizzare appieno la promessa dello Smart Manufacturing dobbiamo immaginare un nuovo modello tecnologico: dobbiamo aprire le nostre piattaforme, disaccoppiare software e hardware, migliorare la flessibilità e la scalabilità dei sistemi”.
Ampliando in modo significativo le funzionalità dei sistemi esistenti basati su IEC61131 e abilitando un modello simile a quello di un “app store” per i componenti software di automazione, Schneider Electric ritiene che il percorso della Smart Manufacturing possa così completarsi e sviluppare il massimo delle sue potenzialità. Man mano che i vantaggi diventeranno evidenti, anche altri fornitori di automazione adotteranno l’approccio universale e gli utenti finali inizieranno a chiederlo ai loro fornitori e al loro ecosistema.
Automazione aperta e interoperabile per realizzare appieno lo Smart Manufacturing
EcoStruxure Automation Expert consente è di: costruire applicazioni di automazione usando componenti software asset-centrici, dotati di portabilità, di uso collaudato, a prescindere dall’infrastruttura hardware sottostante; distribuire applicazioni su qualsiasi architettura hardware scelta altamente distribuita, centralizzata o con entrambe le caratteristiche con attività di programmazione aggiuntiva minima o nulla; supportare l’utilizzo di best practice software, per semplificare la creazione di applicazioni di automazione interoperabili con i sistemi IT.
Sfruttando la programmazione ad oggetti dello standard IEC61499, si usano componenti software definiti Composite Automation Types (CATs) per modellare gli asset, combinando funzioni di controllo in tempo reale con altre fonti, come ad esempio l’interfaccia uomo-macchina. Questo approccio centrato sugli asset porta vantaggi in termini di costi e performance, e dà al personale la libertà di innovare, automatizzando i compiti a basso valore e eliminando la duplicazione di task sui vari strumenti in uso. EcoStruxure permette di ridurre da 2 a 7 volte il tempo necessario a realizzare le tradizionali attività di automazione e riduce anche il TCO (Total Cost of Ownership – costo totate di proprietà) incorporando i sistemi legacy con un approccio “wrap-and-reuse”.
Claudio Giulianetti, Vice Presidente Industrial Automation di Schneider Electric commenta “L’innovazione è l’elemento chiave per affrontare gli scenari di mercato di oggi e del futuro, ed è essenziale perché le imprese possano abbracciare due importanti transizioni – quella energetica e quella digitale – oggi sempre più intrecciate tra loro. Con un nuovo concetto di automazione universale, aperta e basata su standard vogliamo dare risposta a queste nuove esigenze, continuando sulla strada della connettività e proponendo una visione per il futuro fondata su tre pilastri: innovazione, digitalizzazione e sostenibilità. Accompagneremo le aziende italiane in questo percorso come trusted advisor, consulenti in cui avere fiducia, mettendo loro a disposizione le nostre forze e quelle della nostra ricca rete di partner”.