Manifatturiero, nasce la World Manufacturing Forum Foundation

Pubblicato il 21 Mag 2018

WMF


Creare gli strumenti per una collaborazione sempre più stretta tra imprese, mondo accademico, istituzioni e mondo associativo con l’intento di generare cultura, a livello globale, sul settore manifatturiero. È questo l’obiettivo della World Manufacturing Forum Foundation che è stata fondata da Confindustria Lombardia, Politecnico di Milano e Intelligent Manufacturing System con il supporto e cofinanziamento della Commissione Europea e della Regione Lombardia.

Oggi, proprio al Politecnico, la presentazione e la firma dell’atto costitutivo con la nomina alla presidenza di Alberto Ribolla. Molte le attività, è stato spiegato nel corso della conferenza stampa, di cui si occuperà la Fondazione, dall’organizzazione di “regional events” internazionali, per la diffusione di cultura manifatturiera, alla stesura di un Report sul comparto manifatturiero che sarà presentato durante il Meeting AnnualeWorld Manufacturing Forum che, a partire da quest’anno, si svolgerà stabilmente in Lombardia. L’edizione 2018 si terrà il 27 e 28 settembre a Cernobbio.

Bonometti: “Lombardia, cuore mondiale del manifatturiero”

“Il World Manufacturing Forum qualificherà la Lombardia come cuore mondiale del manifatturiero di nuova generazione – ha spiegato il Presidente di Confindustria Lombardia Marco Bonometti – e rappresenterà un modello di diffusione di priorità industriale del nostro sistema, mettendo in rete le diverse specializzazioni produttive dei territori e le politiche di promozione industriale. Il nostro obiettivo è portare la Lombardia a confrontarsi stabilmente con le Regioni più dinamiche e innovative del mondo e traghettare l’industria non solo lombarda ma italiana ed europea nel manifatturiero del futuro“.

“La Lombardia, centro di eccellenza mondiale per l’innovazione – ha sottolineato Dan Nagy, Managing Director di IMS International – è il luogo perfetto per lanciare questa nuova Fondazione. Dal nostro primo evento nel 2011, il nostro sogno era espandere la missione, la portata e le risorse del WMF e, insieme alle risorse aggiuntive dei nostri nuovi partner in Confindustria e Politecnico di Milano, lo potremo realizzare”. Nagy ha, inoltre, anticipato la creazione di uno Steering Committee e una General Assembly. “Ora invitiamo i leader dell’innovazione globale a unirsi a noi – ha concluso – nel plasmare il panorama industriale”.

Sala: “WMF sarà occasione per guardare fuori dai nostri confini”.

“L’internazionalizzazione per il tessuto produttivo e industriale lombardo non è più una scelta ma una necessità – ha sottolineato il Vicepresidente Fabrizio Sala, assessore Ricerca, Innovazione di Regione Lombardia – e  il WMF offre, in virtù dei collegamenti che può creare, l’opportunità per guardare con semplicità fuori dai confini e sviluppare le potenzialità lombarde, valorizzando le nostre piccole/medie ed efficienti realtà. Occorre sostenere e promuovere la piccola impresa, e l’artigianato, a cui servono apposite misure per l’innovazione, l’aggregazione territoriale e di filiera, la digitalizzazione. Servirà sfruttare la tecnologia per promuovere worldwide ciò che le mani dei lombardi creano e, nel mondo del lavoro attuale, stimolare i datori a sviluppare nuove idee e applicazioni tecnologiche e contestualmente i lavoratori ad agire con flessibilità e spirito digitale”.

Per il Rettore del Politecnico di Milano, Ferruccio Resta: “La nascita della World Manufacturing Forum Foundation rientra, a pieno titolo, tra le iniziative che segnano il passo del nostro Ateneo in un contesto di forte rinnovamento. Le sfide aperte da Industria 4.0 e dalle potenzialità del digitale nel manifatturiero avanzato sono tra le nostre priorità – commenta Resta –. Sfide che affronteremo mettendo a sistema le nostre competenze e il nostro capitale umano, inserendo la Fondazione all’interno di una progettualità ampia e condivisa, che vede l’università sempre più al centro del cambiamento, con iniziative che vanno dal Competence Center alla ridefinizione del campus Bovisa come distretto di innovazione. Progettualità condivise che chiamano a raccolta la ricerca e le imprese, gli investimenti pubblici e quelli privati, e che proiettano Milano e la Lombardia come protagonisti nel panorama internazionale”.

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Fabrizio Cerignale

Giornalista professionista, con in tasca un vecchio diploma da perito elettronico. Free lance e mobile journalist per vocazione, collabora da oltre trent’anni con agenzie di stampa e quotidiani, televisioni e siti web, realizzando, articoli, video, reportage fotografici. Giornalista generalista ma con una grande passione per la tecnologia a 360 gradi, da quella quotidiana, che aiuta a vivere meglio, alla robotica all’automazione.

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