Con il Decreto direttoriale 22 dicembre 2016 Prot. n. 0007814 emanato dal Direttore del Ministero dello Sviluppo Economico Carlo Sapino riprende il prossimo 2 gennaio l’attività dello sportello per la raccolta delle domande di finanziamento alle piccole e medie imprese per i contributi previsti dalla Legge Sabatini Ter (o nuova Sabatini, decreto-legge n. 69/2013 convertito nella legge 9 agosto 2013, n. 98).
Che cosa era successo? Che lo scorso 2 settembre 2016 il Ministero ha dovuto disporre la chiusura dello sportello per la presentazione delle domande di accesso ai contributi a causa dell’esaurimento delle risorse finanziarie complessivamente disponibili, ma nel frattempo era già stata presentata una serie di domande che non poteva più essere soddisfatta.
Si è creato insomma un “vuoto” in attesa del rifinanziamento di questo strumento. Vuoto è stato colmato con la Legge di Stabilità, che ha rifinanziato lo strumento per due anni, modificandolo e rinforzandolo.
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Che cosa prevede la Legge di Bilancio
La Legge di Bilancio riconferma la misura finora vigente e offre un contributo in conto interessi nella misura del 2,75% annuo per i finanziamenti collegati a investimenti, anche mediante operazioni di leasing finanziario, in macchinari, impianti, beni strumentali di impresa e attrezzature nuovi di fabbrica ad uso produttivo, nonché per gli investimenti in hardware, software ed in tecnologie digitali.
La legge però prevede due novità: l’incentivo è infatti maggiorato del 30% (quindi arrivando al 3,575%) per i contributi collegati a investimenti che agevolino “la transizione del sistema produttivo nazionale verso la manifattura digitale” (Industria 4.0) in “macchinari, impianti e attrezzature nuovi di fabbrica aventi come finalità la realizzazione di investimenti in tecnologie, compresi gli investimenti in big data, cloud computing, banda ultralarga, cybersecurity, robotica avanzata e meccatronica, realtà aumentata, manifattura 4D, Radio frequency identification (RFID) e sistemi di tracciamento e pesatura dei rifiuti”.
Inoltre questi progetti avranno il diritto di accedere a una quota pari al 20% del totale dei fondi a disposizione.
Complessivamente la Legge stanzia una dote di capitale pari a 560 milioni di euro per le domande presentate nel 2017 e nel 2018. Si tenga presente che finora sono state presentate oltre 19 mila le domande di agevolazione per un ammontare di contributo concesso superiore a 360 milioni di euro.
Che cosa prevede il Decreto Direttoriale
Il Decreto Direttoriale dispone la riapertura dello sportello, ma solo per le domande “normali”, rimandando a un successivo decreto l’avvio delle pratiche per l’accoglimento delle domande per i benefici maggiorati per Industria 4.0 (sarà disposto un modulo dedicato).
Il decreto prevede inoltre che le domande presentate prima del 2 settembre e rimaste inevase saranno inserite in lista per prime, a gennaio 2017.