Regione Toscana ha siglato una partnership con l’associazione Movet, per la valorizzazione in chiave 4.0 dell’industria automobilistica sul territorio. L’intesa è stata firmata oggi alla Camera di Commercio di Pisa.
L’accordo di oggi ha l’obiettivo di mettere a sistema le competenze aziendali e pubbliche in tema di automotive. Movet fungerà da luogo in cui esse possono incontrarsi per avviare collaborazioni o partnership, anche di respiro internazionale.
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Il 4.0 in Toscana: i dati
Le imprese automotive toscane potranno contare su un canale di accesso alle iniziative che anche in ambito europeo vengono elaborate a supporto di progetti di rinnovamento e sviluppo, colmando alcune lacune e sfruttando i punti di forza del comparto automotive regionale. Secondo il rapporto Le tecnologie 4.0 in Toscana, redatto da fondazione Met nel dicembre 2018, il 37,9% delle imprese toscane utilizza una tecnologia 4.0, contro l’8,5% delle imprese italiane, ma comunque in misura minore rispetto alla regioni più all’avanguardia come Veneto e Piemonte -7%, Emilia Romagna -6%, Lombardia -5% e Marche -3%.
Inoltre, quasi il 50% delle imprese 4.0 italiane utilizza esclusivamente tecnologie relative ai dati (cloud, big data, analytics, etc.), più di un terzo è attivo anche in tecnologie produttive (robot interconnessi, manifattura additiva, realtà aumentata). In Toscana, invece, prevalgono le imprese che integrano entrambe le tecnologie (38,5%) mentre la gestione dei big data/analitycs (0,4%) è più carente rispetto al dato nazionale (1,3%).
Movet e la cooperazione intereuropea
Movet conta tra i propri soci diverse aziende rappresentative del comparto automotive toscano (Continental, Magna Closures, Pierburg Pump, Universal Robots, Gkn) e anche le Università di Pisa e Firenze.
Con questa partnership, Movet acquisisce un ruolo cardine all’interno del gruppo tematico Industria 4.0 e PMI della piattaforma europea per la modernizzazione industriale, di cui la Toscana è fra le regioni europee promotrici. All’interno di tale partnership, in cui sono coinvolte realtà regionali di Spagna, Belgio, Slovenia, Polonia e Finlandia e molte altre nazioni, l’automotive è considerato strategico per l’ammodernamento dei sistemi industriali.
L’obiettivo della cooperazione intereuropea è stimolare investimenti inter-regionali diretti a favorire l’innovazione. Ad esempio, creare strutture all’avanguardia per testate i nuovi prodotti, i cosiddetti dimostratori tecnologici di interesse per più territori, creare strumenti che mettano a sistema imprese di diversi paesi con l’obiettivo della modernizzazione della produzione.
Tra i progetti del prossimo futuro, Movet sta definendo i termini di un accordo per aderire all’Osservatorio sulla componentistica automotive italiana promosso da Anfia, Camera di Commercio di Torino e Università Ca’ Foscari, che consentirà di aprire, nel report annuale, una finestra anche sulla realtà toscana.
Riconversione produttiva e mentale
“Quello di oggi – afferma l’Assessore alle Attività Produttive della Regione Toscana Stefano Ciuoffo– è un importante accordo che facciamo sulla strada intrapresa negli ultimi anni per diffondere tra le imprese le opportunità del 4.0 tramite collaborazioni con associazioni di categoria, privati, centri di ricerca. Movet rappresenta un fulcro dell’eccellenza del settore automotive in Toscana e proprio questo comparto dall’avvento delle innovazioni del paradigma 4.0 subirà le maggiori trasformazioni. È dall’industria delle auto in Germania d’altronde che è cominciato questo processo e poter operare insieme a soggetti come quelli soci di Movet ci rende forti nel perseguimento degli obiettivi. Player internazionali che in questa regione producono ed elaborano le loro strategie e i loro manufatti e fanno ricerca applicata di altissimo livello. Abbiamo fatto molto lavoro in questi ultimi due anni come Regione per incentivare a una riconversione non solo produttiva ma anche mentale del lavoro in ottica 4.0, e siamo sicuri che far conoscere con iniziative come queste e gli incentivi messi a disposizione con i bandi daranno presto i loro risultati”.
“Da tempo Movet – dichiara il suo presidente Giuseppe Pozzana– opera in stretto contatto con le principali aziende del settore insediate in Toscana e per farlo ha adottato una metodologia molto efficace, basata su workshop tecnici, organizzati presso le aziende stesse,nel corso dei quali un tema di interesse di quell’impresa, segnalato da loro, viene proposto e discusso con pochi selezionati interlocutori provenienti da enti di ricerca ma anche da altre aziende, in un’ottica di collaborazione e condivisione del tutto originale in una fase di dura competizione come quella attuale”.
“Fare sistema e lavorare su filiere di qualità investendo sul 4.0 è strategico per la Toscana– afferma Andrea Di Benedetto, presidente di CNA Toscana -. L’accordo presentato oggi sull’automotive permette di ragionare in termini complessivi su competenze e tecnologieed è un’ottima opportunità per le pmi del comparto per specializzarsi e ottimizzare il loro ruolo nelle nuovefiliere: solo così riusciremo a creare un sistema in grado di valorizzarne il know how e farle crescere”.