Gli eventi sismici degli ultimi decenni hanno imposto un drastico cambio di rotta, spingendo il mondo verso nuovi orizzonti di innovazione nell’ingegneria delle costruzioni. A partire dal 2018, le normative hanno posto un forte accento sulla sicurezza sismica tanto degli edifici quanto delle persone.
In questo ambito, Hilti – azienda specializzata nella fornitura di prodotti, sistemi e servizi all’avanguardia dal punto di vista tecnologico per l’industria edile mondiale – ha sviluppato un portafoglio di soluzioni ampio e versatile, finanziando studi e sperimentazioni con l’obiettivo di migliorare le prestazioni degli edifici, proteggere i beni materiali e salvare vite.
Indice degli argomenti
Perché in Italia è importante discutere di sicurezza sismica
La prevenzione e la sicurezza sismica sono temi cruciali per un territorio ad alto rischio sismico come l’Italia, con in particolare il centro-sud della penisola interessato da alcuni tra gli eventi sismici più forti e distruttivi. Da qui si evince l’importanza di opportunità di scambio e aggiornamento sulle ultime innovazioni e studi nel campo delle tecniche di progettazione antisismica, come quelle offerte dalla WCEE, World Conference on Earthquake Engineering (Conferenza Mondiale di Ingegneria Sismica).
A 51 anni di distanza dalla edizione a Roma nel 1973, l’Italia ha ospitato la diciottesima riunendo un pubblico di docenti, studenti, ingegneri, esperti e imprenditori del settore a Milano, con il MiCo Congress Centre come palcoscenico di oltre 160 sessioni tecniche con circa 4000 contributi erogati da esperti di più di 100 paesi.
Hilti ha partecipato in qualità di Gold Sponsor, dimostrando l’impegno storico e costante nella ricerca di soluzioni innovative per l’ingegneria delle costruzioni e nella promozione della sicurezza sismica, sottolineando l’importanza di valutare il comportamento degli elementi non strutturali. Infatti, oltre a danneggiare gli elementi strutturali di un edificio, i terremoti comportano di frequente gravi danni agli impianti elettrici, meccanici e antincendio.
Progettare edifici per la tutela di persone e ambiente
Mediante più di 13 sessioni tecniche, Hilti ha offerto un contributo tangibile sul tema della sicurezza sismica per quello che compete le proprie applicazioni come l’ancoraggio sismico su muratura, il fissaggio diretto su calcestruzzo e l’applicazione di retrofitting.
“Tutti argomenti che partono da un comune presupposto. Sicurezza sismica significa non solo garantire che gli edifici rimangano intatti durante un terremoto, ma anche agevolare l’evacuazione sicura delle persone. La sicurezza riguarda tanto la struttura quanto la protezione delle persone coinvolte oltre alle importanti implicazioni economiche e ambientali – commenta Ambra Bertani, Engineering Marketing Manager presso Hilti Italia in una intervista –Non si può negare che un impianto in grado di resistere a un terremoto previene danni strutturali, riducendo la necessità di ricostruzione e i costi associati. Il che ha anche un impatto positivo sulla sostenibilità, poiché evita l’impiego di nuovi materiali per riparazioni o ricostruzioni”.
L’impegno di Hilti nel mondo dell’ingegneria sismica
Come ha evidenziato Bertani, la storia di Hilti nel campo della prevenzione sismica affonda le radici nel 1997 in seguito al terremoto di Assisi. Da quel momento ha preso forma un percorso che si è articolato in ricerca e sviluppo di sistemi innovativi adatti alla progettazione sismica, con appropriati ancoraggi, supporti per le installazioni e sistemi di protezione passiva antincendio.
“Negli anni – prosegue Bertani – Hilti ha investito per sensibilizzare il mercato sul tema della sicurezza sismica e la partecipazione al WCEE rappresenta una naturale conseguenza di oltre vent’anni di impegno continuo in questo ambito che proseguirà negli anni a venire”.
Oltre a sviluppare nuovi prodotti, soluzioni e software mantenendo fede alla filosofia Making Construction Better, da dieci anni Hilti organizza la Seismic Academy e in collaborazione con i migliori talenti, università ed esperti, ha contribuito a costruire una vera cultura della prevenzione.
Sicurezza sismica: il valore di collaborazione e ricerca
È fondamentale sottolineare che la crescita della consapevolezza sull’importanza della sicurezza sismica deriva anche dalle numerose partnership e collaborazioni con Università e centri di ricerca. Un esempio è quello che vede Hilti sviluppare insieme a EUCENTRE, ente nato come evoluzione del centro di ricerca dell’Università di Pavia, un metodo di test per i sistemi di facciata ventilata, una tematica ancora poco esplorata sul mercato.
“Collaborare con le università è un valore aggiunto poiché permette di sfruttare l’expertise di ricercatori e accademici e sviluppare soluzioni che non solo siano sicure e certificate, ma anche sostenibili e basate sull’esperienza diretta – spiega Bertani – Tra l’altro, se in alcuni ambiti la consapevolezza e le soluzioni antisismiche sono già ben consolidate, in altri sono in fase di sviluppo. Per esempio, gli elementi non strutturali e le applicazioni sismiche su muratura rappresentano aree relativamente nuove che necessitano di ulteriori studi e innovazioni”.
Virtual Reality, il mezzo per toccare con mano le soluzioni antisismiche
Tra le novità mostrate in anteprima alla WCEE il sistema antisismico di supporto per impianti MT System e l’ancoraggio HST4 di Hilti, con la possibilità di provarle grazie alla Virtual Reality.
“Non possiamo portare l’intero portafoglio di prodotti alle fiere e diventa difficile visualizzare il concetto di supporto per impianti se non lo si può sperimentare direttamente – osserva Bertani – Così utilizziamo la Realtà Virtuale per mostrare come le nostre soluzioni possano essere effettivamente applicate in cantiere offrendo una esperienza coinvolgente e immersiva con modelli che si adattano alle esigenze dei visitatori in base al settore a cui appartengono, che sia ospedaliero, data center o logistica”.
Il ruolo degli elementi non strutturali nella progettazione antisismica
Se in passato studi e ricerche si focalizzavano principalmente sulla progettazione antisismica di elementi strutturali in grado di impedire il crollo dell’edificio, ora l’orientamento sta cambiando. L’esperienza ha infatti dimostrato che i sistemi non strutturali di un edificio possono causare, nell’eventualità di un evento sismico, danni significativi a cose e persone. Ne consegue che garantire il funzionamento ininterrotto di servizi come l’erogazione di acqua ed energia elettrica (distribuite tramite tubazioni e cavi), servizi di emergenza (impianti di allarme), protezione antincendio passiva (compartimentazione) e attiva (sprinkler), è fondamentale.
Come appurato da diversi studi, la spesa destinata ai componenti non strutturali è significativamente maggiorerispetto a quella per i componenti strutturali e rappresenta il 50-70% del costo totale di un edificio. Al contempo, l’analisi degli eventi sismici ha rivelato che di frequente i danni che possono essere ascritti ai componenti non strutturali superano quelli imputabili ai componenti strutturali.
Grazie al supporto di università e centri di ricerca come EUCENTRE, Hilti sta sviluppando soluzioni per migliorare la sicurezza sismica degli elementi non strutturali e visto che si tratta di un tema nuovo, anche a livello di copertura normativa, con il “Seismulator” ha offerto ai visitatori della WCEE l’opportunità di assistere a sessioni pratiche per osservare gli effetti reali di un evento sismico su soluzioni e sistemi, replicato grazie a una speciale tavola vibrante.
Il live test di un terremoto per progettare la sicurezza sismica
Durante la WCEE è stato possibile “toccare con mano” cosa succede durante un evento sismico grazie al live test di Hilti che ha mostrato come si comportano diverse tipologie di supporti per impianti per aumentare la sensibilità del pubblico verso la corretta progettazione sismica anche di elementi non strutturali.
Montando diverse tipologie di supporti per impianti e simulando diversi accelerogrammi, il test ha fornito all’audience una prova visiva dell’importanza di valutare questi elementi e di come scelte progettuali influenzino in modo sostanziale il comportamento di questi supporti e, più in generale, degli elementi non strutturali.
Attraverso la corretta valutazione del periodo di vibrazione dei supporti per impianti durante la loro progettazione, è stato possibile prevedere il loro comportamento durante il test e stimare in maniera accurata le azioni agenti dovute al terremoto. Ciò permette di mantenere alta l’attenzione per la sicurezza sismica degli elementi, di risparmiare materiale e abbattere i tempi di realizzazione andando quindi a ridurre i costi.