La cooperazione internazionale è fondamentale perché la manifattura digitale trovi terreno fertile per la sua adozione. Se ne era già discusso a livello europeo a marzo sia nel G20 di Berlino sia nel corso del Digital Day di Roma, ma ora le tre nazioni più significative per la manifattura in Europa passano all’azione: Germania, Italia e Francia hanno infatti dato il via a una cooperazione trilaterale per supportare e rafforzare i processi di digitalizzazione dei propri settori manifatturieri e, conseguentemente, promuovere gli sforzi messi in campo dall’Unione Europea in questo settore.
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Il kick-off a Torino
Nel corso di un meeting avvenuto a Torino – non a caso la città che sarà sede a settembre del G7 sull’industria – lo Steering Committee della cooperazione ha riunito politici, esperti scientifici e personalità dell’industria provenienti dai tre Paesi perché ponessero le basi del lavoro da fare.
I tre Paesi lavoreranno in sinergia su aspetti cruciali di comune interesse: standardizzazione, coinvolgimento delle PMI e testbed, supporto alle policy di livello europeo. I primi risultati della nuova cooperazione trilaterale saranno presentati entro il primo semestre del 2018.
I gruppi di lavoro
La cooperazione trilaterale si focalizza su tre materie principali di comune interesse, sviluppate attraverso i seguenti gruppi di lavoro:
Standardizzazione e architetture di riferimento
Gli standard comuni sono cruciali per la digitalizzazione della manifattura. Di conseguenza, il primo gruppo di lavoro, capitanato dalla Germania, identificherà gli standard rilevanti, allineerà le attività di standardizzazione, lavorerà sulla armonizzazione del quadro amministrativo ed elaborerà modelli per l’integrazione delle Pmi nel campo della standardizzazione. Il gruppo di lavoro capitalizzerà, infine, i risultati precedentemente raggiunti dal gruppo congiunto franco-tedesco.
Coinvolgimento delle piccole e medie imprese e testbed
Al fine di rendere la digitalizzazione più accessibile per le Pmi, il secondo gruppo di lavoro mapperà e metterà a sistema i casi di utilizzo dei modelli 4.0 nei tre Paesi, diffonderà e completerà gli scenari di Industria 4.0 e promuoverà un network internazionale di test-infrastructures. Questo gruppo sarà coordinato dall’Italia, in particolare dal professor Marco Taisch del Politecnico di Milano.
Supporto alle policy
L’industria ha bisogno di un ambiente favorevole per sfruttare in modo efficiente sulla digitalizzazione. Il terzo gruppo di lavoro si scambierà le best practices in materia di policy e programmi attuativi in vari campi e livelli; coordinerà inoltre una posizione comune dei tre paesi sia presso l’Unione Europea sia nei forum internazionali.
I commenti
“Il ruolo delle piccole e medie imprese è fondamentale per la crescita e la competitività del sistema industriale in Europa”, ha affermato Taisch. “Le Pmi hanno necessità di essere supportate per accrescere la consapevolezza e le capacità di utilizzo delle soluzioni offerte da Industria 4.0. Attraverso questo accordo trilaterale, metteremo in campo una serie di azioni specificamente dirette alle piccole e medie imprese, creando così il giusto ambiente per il loro pieno coinvolgimento nella quarta rivoluzione industriale”.
“Unire le forze in una cooperazione trilaterale costituisce un passo logico e naturale”, ha dichiarato Henning Banthien, Segretario Generale dell’iniziativa tedesca Plattform Industrie 4.0. “Insieme possiamo essere l’avanguardia dello sviluppo di Industria 4.0 in Europa. Adesso affronteremo le materie più rilevanti come standardizzazione, coinvolgimento delle piccole e medie imprese e definizione di policy a livello europeo e internazionale. In seguito condivideremo e discuteremo i risultati della cooperazione con la Commissione Europea e gli altri Stati membri”.
“Al di là delle specificità nazionali, l’Europa rappresenta il terreno comune per sviluppare l’industria del futuro”, ha detto Philippe Darmayan, Presidente dell’iniziativa francese Industry of the future. “Dobbiamo procedere rapidi e dobbiamo farlo insieme: ecco perché sono felice di osservare che, ad un anno dall’avvio della cooperazione bilaterale con la Germania, lanciamo nuovi ambiziosi obiettivi con i nostri partner italiani”.