Industria 4.0 e reshoring, diciamo la verità

Pubblicato il 15 Apr 2017

Alcuni marchi che si sono mossi nella direzione del reshoring


Sul Sole24Ore di ieri è apparso un articolo intitolato Industria 4.0 avvia il reshoring successivamente ripreso poi anche dal CorCom, con un pezzo intitolato Industria 4.0 spinge il reshoring: 121 imprese rientrano in Italia, e da altri media.

In questi articoli si riportano i dati di una ricerca dell’osservatorio Uni-Club MoRe Back-Reshoring guidato dal professor Luciano Fratocchi dell’Università dell’Aquila che mostrano come, in tutta Europa, dall’inizio della crisi siano stati 376 i casi di “ritorno a casa” di stabilimenti che erano stati delocalizzati e, di questi, ben 121 (oltre il 30%) siano stabilimenti italiani nel settore della moda (41%), dell’elettronica (25%) e della meccanica (16%). Nell’immagine di apertura alcuni marchi che si sono mossi in questa direzione.

Il ruolo di Industria 4.0

Dov’è il punto? Che i dati a cui si riferiscono gli articoli sono stati presentati dal prof. Fratocchi il 14 marzo 2017 a Fabbrica Futuro di Bologna (qui potete vedere le slide) e sono davvero di grande interesse, ma sono relativi al 2016 e quindi di fatto a decisioni di reinsediamento prese tra 2014 e 2015, anni in cui – almeno in Italia – a conoscere il fenomeno Industria 4.0 era solo una piccola manciata di tecnologi. Lo stesso Fratocchi sottolinea che “Sono sempre dinamiche competitive complesse, a determinare le decisioni di localizzare le lavorazioni dentro o fuori i confini nazionali, e più che le politiche protezionistiche e le incertezze geopolitiche mondiali saranno le esigenze della produzione 4.0 a dare una forte accelerazione al fenomeno reshoring nei prossimi anni“.

Industria 4.0 avrà – ne siamo sicuri anche noi – certamente un ruolo di acceleratore di questo fenomeno. Gli aspetti tecnologici, l’impatto che la digital transformation avrà sull’organizzazione aziendale, il crescente ruolo che avranno la velocità e la flessibilità, l’incidenza dei costi della logistica e – non ultimi per l’Italia – gli incentivi fiscali previsti per gli investimenti in beni strumentali, soprattutto nelle regioni meridionali, lasceranno sicuramente una traccia nella mente di qualche imprenditore che – qualche anno fa – ha optato per la delocalizzazione, magari nel far east.

Insomma, Industria 4.0 non ha affatto “avviato” il reshoring, come dice il Sole, e tantomeno è la determinante del rientro in Italia delle 121 aziende, come suggerito dal CorCom. Qui non si vuole negare che il fenomeno del reshoring sia stato e sia rilevante, ma se ne contesta il legame (mediatico) con il fenomeno Industria 4.0. Un legame che, invece, ci aspettiamo diventi reale dal prossimo anno.

Valuta la qualità di questo articolo

Franco Canna
Franco Canna

Fondatore e direttore responsabile di Innovation Post. Grande appassionato di tecnologia, laureato in Economia, collabora dal 2001 con diverse testate B2B nel settore industriale scrivendo di automazione, elettronica, strumentazione, meccanica, ma anche economia e food & beverage, oltre che con organizzatori di eventi, fiere e aziende.

email Seguimi su

Articoli correlati

Articolo 1 di 2