L’Area Industria e Innovazione e il Centro Studi di Assolombarda Confindustria Milano Monza e Brianza hanno pubblicato un “position paper” su Industria 4.0 sviluppato in collaborazione con il prof. Tullio Tolio, Direttore dell’Istituto ITIA – CNR, e con il prof. Carlo Altomonte dell’Università Bocconi. Alla redazione del documento ha contribuito anche l’Advisory Board “Manifattura 4.0” nel quale siedono rappresentanti di aziende come Accenture, Bosch, Cisco, Brembo, Siemens, STMicroelectronics, HPE (per citarne solo alcune), la società di ricerche Roland Berger, realtà associative come Ucimu e Federmeccanica, il Consorzio Fabbrica Intelligente, l’Università di Genova, il Politecnico di Milano.
Il position paper (potete leggerlo qui) spiega la “visione” di Assolombarda sul fenomeno Industria 4.0 ed è frutto di un percorso iniziato a gennaio con la costituzione di una nuova area all’interno della struttura che si occupa di Industria e di Innovazione, con l’obiettivo di fornire un supporto concreto alle imprese che vogliono percorrere la strada dell’Industria 4.0. Nel corso dei 10 mesi che hanno condotto alla stesura del documento, sono state sentite oltre 2000 persone e 70 aziende leader in questi ambiti in Italia e nel mondo. Qui di seguito un video che riassume alcune posizioni.
Il documento, lungo una sessantina di pagine, contiene un’introduzione alle tecnologie, un’analisi delle opportunità e delle sfide di business, un esame dello stato di avanzamento delle applicazioni in Italia e nel mondo, la spiegazione del Piano Nazionale Industria 4.0, una rassegna dell’impatto della quarta rivoluzione industriale su lavoro, relazioni industriali e formazione.
Competenze e lavoro 4.0
Segnalo inoltre, sempre sul sito Di Assolombarda, un altro documento elaborato quest’anno e dedicato completamente all’analisi del tema delle competenze e del lavoro. Si tratta della raccolta dei materiali del Forum Interuniversitario promosso dalla Direzione Generale Istruzione Formazione e Lavoro della Regione Lombardia. Di particolare interesse il contributo di Francesco Seghezzi alle pagine 80 ss., di cui consiglio la lettura integrale.
