Competenze digitali

Impresoft Group investe nel Digital Training per evolvere il modello d’impresa e agganciare la ripresa economica italiana

Il polo tecnologico italiano nato dall’unione di sei aziende innovative e complementari, presenta il nuovo programma formativo che coinvolge l’ecosistema dei clienti, partner, dipendenti e si estende fino al mondo delle università, con l’obiettivo di reclutare talenti da valorizzare e far crescere in azienda a fronte di una difficoltà sempre maggiore nel reperire i profili professionali necessari per supportare la digitalizzazione del Paese

Pubblicato il 27 Lug 2021

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Se per l’Italia, Istat prevede una crescita del PIL sostenuta sia nel 2021 (+4,7%) che nel 2022 (+4,4%), è altrettanto vero che le aziende oggi faticano a trovare candidati che possiedano le competenze di cui necessitano, soprattutto in ambito digitale. Come evidenzia l’ultimo rapporto annuale Excelsior promosso da Unioncamere e Anpal, sono tra i 210mila e 267mila i lavoratori con competenze matematiche e informatiche che le aziende cercheranno nell’arco di 5 anni (2019-2023) e tra questi, esperti nell’analisi dei dati (data scientist) e nel campo della sicurezza informatica e dell’intelligenza artificiale. Circa un’azienda su quattro (23%), però, dichiara di non essere riuscita a trovare profili STEM adeguati, come riporta uno studio della Fondazione Deloitte di luglio 2020, e in Italia solamente uno studente universitario su quattro è iscritto a facoltà STEM.

A fronte di una difficoltà sempre maggiore nel reperire i profili professionali necessari per supportare la competitività del Paese nasce la volontà di Impresoft Group, il polo tecnologico nato dall’unione 4wardPRO, Formula Impresoft, NextTech, NextCRM, OpenSymbol e Qualitas Informatica, di realizzare un programma di formazione strutturato e flessibile in grado di reclutare talenti da valorizzare e far crescere in azienda. Attraverso la piattaforma proprietaria di e-learning in modalità self-service LMS – Learning Management System, il Gruppo mette a disposizione del personale, dei clienti e dei partner non solo risorse specifiche, come video e tutorial per la formazione tecnologica, ma anche una library dedicata alle soft skill, con ad esempio suggerimenti per la gestione efficace del proprio tempo, per organizzare al meglio i meeting e altro ancora. 

Nuove partnership tra pubblico e privato per colmare lo Skill Gap italiano sulle tecnologie di frontiera

“Nel corso del 2021, – spiega Christian Parmigiani, CEO 4WardPRO e Brand & Communication di Impresoft Group – abbiamo collaborato con decine di università aiutandole a implementare piattaforme per la didattica a distanza. In questo modo abbiamo aperto nuovi canali di partnership con i principali Atenei in Italia che speriamo possano rappresentare un primo tassello di un percorso di collaborazione comune e necessario tra pubblico e privato, volto a supportare la formazione delle competenze generando uno scambio continuo di opportunità per gli studenti. Unendo la formazione classica alle nuove modalità – precisa Parmigiani – siamo in grado di abbracciare qualsiasi esigenza, sia in termini di preparazione tecnica che come supporto a progetti di trasformazione digitale che abbiano al centro il valore fondamentale della componente umana”.

Alla luce della crescita esponenziale di Impresoft Group nel corso degli ultimi 18 mesi, che ha visto globalmente l’ingresso di 84 nuovi collaboratori, tutte le società del Gruppo hanno avviato importanti iniziative focalizzandosi su ambiti specifici (per approfondire puoi farlo qui), ma condividendo l’approccio comune alla valorizzazione dell’ecosistema delle competenze. Un impegno, quello profuso nelle attività di formazione alla digitalizzazione e nello sviluppo delle relative competenze, che rientra perfettamente nelle misure e negli incentivi previsti dal PNRR e dal Piano di Transizione 4.0. All’interno di questo contesto inedito, le aziende sono chiamate a non sprecare un’occasione unica e, per riuscirci, devono necessariamente innovarsi in ottica 4.0. Perché è da lì che passa tutta (o quasi) la loro competitività futura. 

Immagine fornita da Shutterstock

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