Il piano Impresa 4.0 nella nota di aggiornamento del DEF

Pubblicato il 28 Set 2018

Il Ministro dell'Economia Giovanni Tria


C’è spazio anche per il piano Impresa 4.0 nella nota di aggiornamento del Documento di Economia e Finanza varato ieri sera dal Governo al termine di un complesso Consiglio dei Ministri. La Nadef è un documento programmatico che disegna le linee di azione del Governo nel prossimo triennio, senza entrare nel dettaglio delle misure (che sarà invece oggetto della legge di bilancio e del decreto fiscale).

Nella nota Impresa 4.0 viene inserita tra le otto priorità del piano di sostegno alle imprese, dove viene formalizzato l’impegno a “confermare la misura nelle sue linee generali”.

Le otto priorità

All’interno del capitolo dedicato al “Sostegno alle imprese” sono enunciate otto priorità di azione del Governo: la tutela del “Made in Italy”; la promozione dell’internazionalizzazione delle imprese italiane; il rafforzamento del venture capital e del Piano ’Impresa 4.0’; la promozione dell’innovazione tecnologica; la tutela delle PMI; il pagamento dei debiti della Pubblica Amministrazione; il contrasto alle violazioni delle norme e degli abusi nell’utilizzo dei fondi pubblici; lo sviluppo delle aree sottoutilizzate; la tutela dell’ambiente e le energie alternative.

Il capitolo dedicato a Impresa 4.0

Alle otto priorità viene poi dedicato un piccolo paragrafo. Questo è quello dedicato a Impresa 4.0.

“Tenuto conto del riscontro positivo del Piano Impresa 4.0, il Governo intende confermare la misura nelle sue linee generali, con l’obiettivo di migliorare alcuni aspetti dialogando con le associazioni di categoria. L’innovazione tecnologica, che costituisce uno dei pilastri del Piano, continuerà a rivestire un ruolo primario nell’agenda del Governo, innanzitutto tramite lo sviluppo e la diffusione della rete 5G e della fibra, e della tecnologia “blockchain”, che consentirà anche la riconoscibilità e la tracciabilità dei prodotti “Made in Italy” oltre a contribuire alla disintermediazione attraverso gli smart contract. La profonda semplificazione amministrativa che è alla base della strategia di sviluppo del Governo investirà diversi settori economici ed avrà un ruolo trainante per lo sviluppo delle PMI. Gli sportelli unici per l’impresa, già esistenti a livello territoriale, verranno potenziati e questo consentirà di monitorare il livello di spesa delle risorse disponibili, soprattutto dei fondi europei”.

Sì, ma che cosa ne sarà dell’iperammortamento?

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Se siete invece interessati a un’analisi generale sulla possibile evoluzione del piano Impresa 4.0 leggete quest’altro articolo

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Franco Canna
Franco Canna

Fondatore e direttore responsabile di Innovation Post. Grande appassionato di tecnologia, laureato in Economia, collabora dal 2001 con diverse testate B2B nel settore industriale scrivendo di automazione, elettronica, strumentazione, meccanica, ma anche economia e food & beverage, oltre che con organizzatori di eventi, fiere e aziende.

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